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Perrie

"Bene, direi che come primo giorno non sei andata affatto male!"
Entriamo in casa, Amy butta la borsa e il cappotto sulla poltrona per poi stendersi sul divano dove la seguo.
Ci sistemiamo un po' meglio con lei accoccolata addosso a me e il suo viso sul mio collo mentre la circondo da dietro con un braccio.
Afferro il telecomando e accendo la televisione, sono appena le 18 e non so come far trascorrere il tempo.
"Hey Amy"
Solleva leggermente il viso con gli occhi ancora semichiusi ed è adorabile.
"Mmh?"
"Ti va di uscire a ballare stasera?"
Risprofonda di getto sul mio petto facendomi leggermente sussultare.
"Hai davvero voglia di uscire?"
"Mm.. si, credo sia giunta l'ora per me"
Risolleva la testa, stavolta guardandomi negli occhi in cerca della verità ma sono sincera, voglio uscire, voglio divertirmi.
"Va bene.. solo perché sei tu e solo perché immagino è un po' che non esci come si deve"
"Ah si!"
Le prendo il viso tra le mani baciandole una guancia, prendendo però anche l'angolo della bocca. Mi separo, spostando lo sguardo dalla parte opposta della stanza per nascondere il rossore prepotentemente venuto fuori sulle mie guance.
Mi alzo nell'ulteriore tentativo di calmarmi.
"Beh dovremmo andarci a cambiare, no? I-io.. vado"
Entro in camera ed apro l'armadio.. bene non ho nulla da mettermi. Vado nella camera di Amy nella speranza di trovarmi qualcosa.
"Oh mio dio! Scusa, io non.. non sapevo ti stessi già cambiando"
Mi giro di colpo, coprendo gli occhi con le mani.
"Ma niente, tranquilla.. ehm dammi solo un momento"
Ho l'immagine del corpo seminudo di Amy impresso nella mia cazzo di mente e non andrà via facilmente. Era solo con le mutandine rosse, di spalle grazie a dio e con i capelli sciolti.
Oh cazzo mi sento andare a fuoco.
"Ehm.. credo che tornerò più tardi"
"No no non serve tranquilla, sono vestita"
Si che serve, decisamente Amelié..
Mi rigiro e la vedo con addosso in più solo una canottiera bianca a bretelle fine.
E saresti vestita tu..
"Dimmi"
"Ehm si.. per stasera, non avrei nulla da mettermi"
"Uhh si ci penso io!"
Si volta verso il suo armadio, regalandomi così un'ottima visuale del suo fondoschiena appena coperto. Incrocio le braccia spostando lo sguardo sul pavimento.
"Ecco vediti questa"
Mi passa una maxi maglia nera a maniche corte e con lo scollo a 'v' molto profondo. Piuttosto semplice.
Oh fanculo, mi cambio qui.
Slaccio i pantaloni per poi farli scendere e toglierli scalciando un po' con i piedi, dopodiché sfilo la maglia velocemente, rimanendo così in intimo. Amy torna con lo sguardo sull'armadio e gliene sono grata.
Prendo la maglia e la metto.
Finalmente mi guarda e sorride.
"Non mi sta un gran.."
"Sh.. aspetta"
Tira fuori dell'armadio un cinturone in pelle bianco e così si avvicina.
"Guarda.."
Mi cinge i fianchi per far passare la cintura accorcendo molto pericolosamente le distanze, tant'è da costringermi a spostare la testa di lato.
Porta l'altra estremità della cintura davanti così la lega a quell'altra. Una volta messa tira un po' la maglia per farla leggermente sborsare dalla cintura.
"Ecco, stai una favola"
La scollatura non è eccessiva, la cintura sottolinea la mia vita sottile e tutto sommato non sto male.
"In più.."
Si china di lato a me per afferrare qualcosa per terra alle mie spalle.
Porca puttana se continua a spiattellarmi quel cazzo di culo in faccia, io non so che le faccio.
"..metti questi"
Mi porge dei sandali in velluto neri con una rosa rossa disegnata sul tacco.
"Così mostri queste belle gambe che ti ritrovi"
"Hahahah va bene grazie mille"
"Di niente.. ora fammi cambiare che poi usciamo"
"Va bene va bene"
Esco sorridendo, beh.. diciamo mi caccia a spintonate chiudendomi la porta alle mie spalle ma va bene così.

Jade

Saranno al massimo le due, neanche e sto andando con questo a casa sua.
L'alcool inizia a calare nel sangue e l'aria gelida mi fa leggermente riprendere.
Con poco, davvero poco raggiungiamo la porta del suo appartamento.
Fa cadere le chiavi un paio di volte prima di riuscire ad aprire facendomi quasi svenire dal ridere, credo stia un bel pezzo avanti anche lui.
È buio e come entro lascio cadere la borsa a terra mentre lui con un braccio intorno alla mia vita mi stringe per tornare a baciarmi.
Mi solleva, così porto le gambe intorno ai suoi fianchi.. ma mi separo di colpo.. cazzo io lo facevo solo.. solo con lei e.. ah mi gira tremendamente la testa cazzo..
"Hey t-tutto bene?"
Le sue parole mi risvegliano da quel labirinto in cui la mia mente mi stava per far precipitare.
"Si.."
"Sicura?"
Se mi lascio andare ora, temo di non riprendermi più. Torno a premere le mie labbra sulle sue.
È tutto confuso: le immagini, i rumori, le sensazioni.
Ci spostiamo e lo sento con un braccio buttare a terra delle cose, così mi appoggia sopra a una superficie piana, credo sia un tavolo mentre lui si piega su di me.
Inizio a slacciargli la camicia mentre lui solleva il top bianco. In poco tempo rimaniamo entrambi a petto nudo, tranne per il mio reggiseno.
Inizia a baciarmi avidamente il petto e il collo mentre io, chiudendo gli occhi, gli accarezzo i capelli e le spalle nude e robuste.
Inarco la schiena così da lasciargli slacciare il reggiseno, sfilandolo subito.
Si solleva guardandomi mentre passa sue dita sul mio ventre, facendomi venire brividi ovunque.
Al ragazzo piace giocare.
Mi slaccia gli stivali, togliendoli entrambi, insieme alla gonna e alle calze.
Resto in mutandine sotto lo sguardo affamato di quest'uomo.
Improvvisamente passa due dita sopra la mia intimità, così sussulto sentendomi già bagnare.
Mi fa piegare le gambe, appoggiando quindi i piedi al tavolo.
Tira giù l'ultimo indumento rimasto per poi posizionarsi tra le mie gambe, tenendole ben strette e facendomi passate minuti interi di pura tortura. Allontana la sua lingua da me senza neanche avermi fatta raggiungere l'orgasmo, mi lamento subito ma mi raggiunge pronunciando parole a ridosso del mio orecchio.
"Dammi un momento piccola"
Tengo gli occhi ancora chiusi, il respiro irregolare e il sudore scorre sulla mia pelle.
Sento un rumore di una cintura che si slaccia e così sorrido avendo capito le sue intenzioni.
Gli sento rompere un involucro di plastica e finalmente dopo qualche interminabile secondo lo sento entrare, avvolgermi tra le sue braccia e sollevarmi, mi aggrappo stretta a lui mentre mi porta chissà dove.
Cambiamo stanza e delicatamente mi stende sul letto, mentre è ancora dentro me.
Inizia così a muoversi con movimenti circolari del bacino, dentro e fuori, mentre sento le pareti stringersi sempre più intorno a lui.
"Ah.. c-cazzo.. più veloce"
Incrementa il ritmo facendomi perdere la testa.
Veniamo insieme, cerca di continuare a dare piccole spinte ma poco dopo mi cade stremato addosso. Cazzo è stato bravo e sicuramente non è uno dei soliti pezzi di merda che incontri in discoteca. Esce da me e lo sento alzarsi, così mi rannicchio sul bordo del letto e un po' per l'alcool, un po' la stanchezza e un po' per l'umore, sprofondo ben presto nel sonno.

Perrie

Amy è ubriaca. Siamo qui da ormai tre ore e già si è scolata quattro cocktail mentre io solo due.
Non sto una favola ma neanche così bene come prima.
Sono venute anche delle sue amiche così che possa provare a fare amicizia, oltre a lei chiaro.
Decido di lasciare un attimo la pista per andare a reidratarmi. Mi avvicino al bar e ordino un cicchetto di Jäger.
Prendo il mio bicchierino e mi volto verso la sala cercandola con gli occhi.
Finalmente la trovo. Mando giù il liquido amaro mentre la osservo muoversi tra la folla, mentre balla con le amiche. Sento la testa girare e direi che l'amaro stia facendo il suo effetto.
Senza staccarle gli occhi di dosso torno da loro.
Come mi vede allarga le braccia, venendomi incontro.
Così iniziamo a ballare l'una davanti all'altra finché lei non si avvicina girandosi di spalle.
Porto le mani sui suoi fianchi che iniziano a muoversi su di me a ritmo con la musica, una di quelle solite canzoni latine.
Inizia a scendere oscillando a destra e sinistra, così la seguo, mentre solleva una mano fino alla mia guancia ed io la tengo stretta a me con una mano sul suo ventre.
Torniamo lentamente su e la faccio voltare.
Continuiamo a ridere e a ballare, sentendoci libere di fare ciò che vogliamo.
Mette le braccia al mio collo mentre le cingo la vita.
"Perrie voglio bereee!"
"No tesoro, basta così!"
"Daii allora che posso prendere?!"
Faccio spallucce e sorrido mentre la vedo mettere il broncio.
"Visto che sei fantastica con questo vestito?"
"Sta parlando l'alcool Amy!"
Scuote la testa.
"No no Perrie.. te sei bellissima, veramente.. Jade non ci ha capito nulla"
È ubriaca. Non è lei a parlare.
"Oh dio scusa Perrie.. io.. non ci capisco nulla quando ci sei te.. cioè io non.. non volevo dire che.."
"Tranquilla, è tutto okay"
Mi guarda e sembra essere triste quasi, appoggia la testa sulla mia spalla mentre continuiamo a ballare.
"Perrie"
"Dimmi"
"Ti voglio tanto bene"
"Anch'io"
Torniamo a guardarci, alternando lo sguardo dalle sue labbra ai suoi occhi, così fa lei.
"Amy, io.."
Poggia una mano sulla mia guancia e fa scontrare le nostre labbra, un bacio a stampo.
Solo un bacio a stampo..
Mi lascio trascinare e mi piace, ha davvero un buon sapore come quello di.. no ti prego no..
La allontano di colpo.
Jade, Jade cazzo.
"Amy io.. io non posso"
"No.. io ehm.. Perrie scusa, i-io sono un disastro.."
La prendo per mano e inizio a farmi spazio tra la folla e finalmente trovo le amiche di Amy.
"Scusate ragazze, noi andiamo ehm.. Amy ne ha a sufficienza per stasera"
"Va bene! Piacere di averti conosciuta Perrie, usciamo qualche altra volta!"
"Si certo, ciao ragazze"
Salutano Amy con la mano che risponde sorridendo.
Dopo un paio di minuti siamo fuori dalla discoteca, l'aria gelida ci riempie i polmoni e vedo Amy chiudere gli occhi e respirare.
Continuo a guardarla e l'unica cosa che riesco a pensare è che qui l'unico disastro sono io.

Jade

Porca puttana che mal di testa.
Apro gli occhi e cerco il telefono sul comodino.
Aspetta.. perché non c'è?
Ah cazzo.. sto a casa del tizio.
Mi faccio schifo, si proprio schifo.. mi sono lasciata con Perrie da quanto? Una settimana e già sto a letto con questo? Forse ha ragione lei, forse non la amo abbastanza, forse dovrei solo accettare le cose così come stanno.
Fortunatamente dorme e fuori è ancora buio.
Cerco di alzarmi senza fare troppo rumore e stranamente ci riesco. Oh beh sono nuda.
Vedo sul suo mobiletto una sveglia: 04.23. Neanche troppo tardi.
Esco dalla camera e in qualche modo torno in salone. Trovo i miei vestiti a terra, così mi vesto velocemente e mi metto a controllare che nella borsa ci sia tutto, così la appoggio sul tavolo per aiutarmi.
Okay dev'esserci tutto.
Ho come la sensazione che mi sia familiare quest'appartamento tuttavia sono più o meno tutti uguali.
Direi che è ora di andare, mi dispiace da una parte lasciarlo così, non me lo ricordo neanche bene in volto e sarei curiosa di vederlo ma pazienza, meglio non crearsi problemi dal nulla.
Mi volto a controllare che abbia preso tutto e accidentalmente colpisco la borsa che cade dal tavolo. Grazie a dio riesco a prenderla al volo ma purtroppo tutto il contenuto finisce a terra.
Cazzo era aperta..
Mi pietrifico qualche istante, trattenendo anche il fiato però sembra non essersi svegliato.
Mamma mia che ansia.
Raccolgo velocemente tutto, afferro gli stivali e lentamente mi dirigo verso la porta.
"Già vai via?"
Bene.
Su Jade, da persona matura affronta la situazione.
"Ehmm.. Già io stavo solo.."
Mi volto e questa volta resto veramente pietrificata.
"Jake?!"
"Jade!?"
Oh cazzo..

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Vi voglio bene, ricordatevelo.

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