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Jade

Le urla di Jesy e Leigh rimbombano nelle mie orecchie già da un paio d'ore, nonostante si trovino al piano terra.
Le ho sentite alzarsi, fare colazione, scambiarsi qualche parola finché Leigh non ha detto qualcosa che ha fatto irritare Jesy e da quel momento i toni si sono iniziati ad alzare fino ad arrivare alle urla.
Si, sono rimasta sveglia tutta la notte.
Doveva andare tutto liscio ma purtroppo così non è stato e non è colpa di nessuno.
Perrie ed Amy sono una coppia, non c'era nulla di male in quello che hanno fatto, sono io quella sbagliata qui e se non posso stare con Perrie è inutile che rimanga a rovinare la vita ad altre persone.
Se Leigh e Jesy stanno litigando è colpa mia, colpa della mia fragilità che mi si sta divorando, colpa della mia incapacità di andare avanti e non trovo soluzione a tutto ciò.
Mia madre non avrebbe più il peso di una figlia come me e finalmente raggiungerei Drew, ovunque lui sia. Perrie starà bene, ha Amy che la fa stare tranquilla, si così ha detto e io le ho risposto che sono felice per loro. E penso sia così.
Perrie saprà andare avanti, come già sta facendo e magari non capirà o forse si, magari continuerà a pensare che io non la ami abbastanza, che io abbia ancora dubbi su di noi o forse questo è l'unico modo per aprirle gli occhi, forse lo capirà solo quando me ne sarò andata che l'unica persona che amo e dalla quale voglio essere amata è lei. Non avrebbe senso neanche piangere ora, mi sento che questa è la cosa giusta da fare e per una volta voglio ascoltarmi.
Mi serve carta e penna, mi devo scusare per tante cose con diverse persone.

Dopo un'oretta mi cambio, mi do una sistemata e scendo di sotto.
Jesy e Leigh ancora litigano ma come mi vedono entrare si ammutoliscono, come se non avessi sentito le ultime tre ore di urla, insulti e minacce.
"Io esco"
"Vuoi che veniamo con te?"
"No, Leigh. Tranquilla devo solo fare dei giri e voglio stare un po' da sola. Vi voglio bene"
Mi avvicino prima a Leigh e la stringo forte a me per poi passare a Jesy.
"E vi prego, non litigate più"
Mi separo da Jesy che mi guarda piuttosto stupita.
"Noi non stavamo.."
"Tranquilla Jesy, non servono delle scuse. Basta che mi promettete che non lo farete più a causa mia"
Il volto le si ammorbidisce e finalmente mi fa un sorriso.
"Va bene.. promettiamo"
Guarda Leigh e le sorride timidamente.
"Voglio vedervi abbracciate"
"Jade!"
"Dai Leigh, ti prego"
Si guardano ora e Leigh fa il primo passo.
Si abbracciano davanti i miei occhi e finalmente mi sento di poter uscire di casa tranquilla.
"Grazie, ora vado. Non torno a pranzo e ragazze vi voglio tanto bene"
"Anche noi"
Mi unisco all'abbraccio per poi separarmi, andare verso la porta e, dopo un ultimo sguardo alle mie due migliori amiche, esco di casa.

Perrie

Non ho chiuso occhio.
Ho la testa che è stracolma di pensieri.
Guardo Amy che ancora dorme, dandomi le spalle sul bordo del letto.
Ieri sera abbiamo litigato, in modo piuttosto rumoroso e acceso.
Nel bagno le avevo chiesto se avevo del rossetto sul volto e lei mi aveva risposto di no, per che cazzo mi ha mentito? Si è vero, l'ho voluta seguire in bagno perché mi sentivo nervosa e avevo bisogno di rilassarmi ma che motivo c'era di rovinare la cena a Jade?
Sto con lei ora ma ancora dubita di me.
Non ne ha ragione per farlo.
Jade è stata una persona importante per me e magari lo è ancora, cioè le voglio bene non che io la ami.. ma lei mi ama, ancora e forse anch'io non ho mai smesso di farlo.
No cazzo, no. Dio che confusione.
Mi alzo, tanto di dormire non me la sento proprio. Mi cambio, prendo il cappotto ed esco.
Magari un po' d'aria fresca mi schiarirà le idee.

Non mi è mancata questa città, le persone, escluse alcune ovviamente, o i luoghi.
Si, ho ricordi unici ma devono far parte del passato ormai.
Sento nella tasca il telefono vibrare.
È un messaggio di Amy.

Amy: dove sei? Abbiamo il volo questa sera.
Perrie: sto in giro a camminare e lo so, me lo ricordo.
Amy: bene, ci vediamo a pranzo.
Perrie: non penso di tornare per pranzo, ci vediamo più tardi.
Amy: okay.

Blocco il telefono e lo rimetto in tasca.
Continuo a passeggiare per le stradine e senza che me ne accorga il sole ha già iniziato a tramontare.
Tra poco dovrei rientrare ma sinceramente non mi va, non mi va di vederla e doverci parlare.
Mi ha molto delusa ciò che ha fatto.

Leigh

"Non è ancora tornata"
"Leigh tranquilla doveva fare dei giri"
"Mmh va bene, senti prepari qualcosa per cena? Io vado a sistemare la camera di Jade che tanto sarà un bordello"
"Va bene ma non le spostare troppo le cose, sai che le da fastidio"
"Si dai, le rifaccio solo il letto"
Detto questo salgo le scale ed entro in camera sua. Wow.. È tutto in ordine, non è da lei.
Mi rigiro un po' nella stanza per controllare che non ci sia nulla da sistemare e a quanto pare è così. Beh vado ad aiutare Jesy.
Mi volto ma noto una foglio fuori posto, sulla scrivania a sinistra della porta.
Prima di metterlo tra i libri lo apro per leggere cosa ci sia scritto.
"Ma cosa.."

Jesy

"Jesy!"
Sento Leigh urlare dalle scale.
"Jesy! Cazzo Jesy!"
Si precipita in cucina col fiatone e le lacrime sul volto.
"Leigh che succede?"
"Jade.. Jesy, n-non c'è più.."
"Che cazzo stai dicendo Leigh"
Mi porge un pezzo di carta che subito inizio a leggere. Mi ci è voluta mezza frazione di secondo per capire..
"Leigh calmati, prendi il telefono, le chiavi e seguimi"
Esco dalla cucina ma vedo che non si muove da dove si trova, così torno da lei prendendola per i polsi.
"Cazzo Leigh, non è il momento capisci? Se Jade è viva può dipendere solo da noi, chiaro? Quindi ci dobbiamo muovere"
Annuisce tirando su col naso.
La tengo per mano e insieme usciamo dal portone di casa di corsa, andiamo alla macchina ed io mi metto alla guida.
"Leigh chiama Perrie e mettila in vivavoce"
Fa ciò che le ho detto e dopo tre interminabili squilli risponde.

-Perrie: hey Leigh..
-Jesy: Perrie sono Jesy, non ho tempo di spiegarti tutto ma se Jade dice che vuole andare dal fratello, dove va?
-Perrie: Jesy che significa? Dov'è Jade? Sta bene?
-Jesy: non è il momento di fare domande, rispondi.
-Perrie: cazzo Jesy rispondi, sta bene?!
-Leigh: no. Abbiamo paura che si sia..
-Jesy: Leigh non lo dire neanche se fosse così.
-Perrie: è andata al molo o in spiaggia, io sono a due minuti da lì.
-Jesy: siamo già per strada, Perrie?
-Perrie: si?
-Jesy: corri.

Perrie

No no no no.
Non può averlo fatto.
Corro più veloce che posso per strada, ho il cuore a mille e la mente non mi lascia un attimo in pace. Giro a destra e imbocco l'entrata del porto.
Mi guardo intorno ma non la vedo.
Vado verso il molo mentre estraggo dalla tasca il telefono e chiamo Leigh.

-Perrie: ragazze.. io.. io non la trovo.. non so dove cercare..
-Leigh: siamo a cinque minuti da lì Perrie, continua a cercare intorno al porto.
-Perrie: no no.. dev'essere qui..

Continuo a guardarmi intorno nella speranza di scorgere qualcosa o qualcuno.

-Jesy: Perrie cercala, per favore, dobbiamo tr..
-Perrie: dio no, no! JADE!

Dall'altezza del molo scorgo sulla riva in spiaggia un corpicino e tutto di me, mi dice che è lei.
Corro, non ho più fiato ma corro.
Scendo le scalette che portano alla spiaggia e vado verso lei. Rischio di cadere un paio di volte ma grazie al cielo resto in piedi.
"Jade.."
Ci sono. La allontano dall'acqua che continua ad investirla come a volersela portare via, come a volerla portare via da me.
Mi accovaccio su di lei e non so dove mettere le mani, sembra così fragile.
"Jade, ti prego rispondi. Jade.. Jade, cazzo rispondi!"
Non c'è battito, non respira.. io non..
"Jade, ti prego.."
Inizio a piangere, non posso perderla..
Le devo dire tante di quelle cose, ti prego.
"Ti prego amore mio.. non mi lasciare.. i-io non posso vivere senza te.."
Urlo. Più che posso. Urlo non so perché, forse nella speranza che qualcuno mi senta e mi venga ad aiutare, forse nella speranza che mi senta lei e si svegli, mi abbracci e mi dica che va tutto bene.
Le prendo la mano fredda e bagnata tra le mie, è così pesante..
Ha gli occhi chiusi come le sue labbra, il viso scavato, i capelli fradici come i vestiti, sembra tutto così reale.. ti prego fa che sia un sogno, fa che sia solo un cazzo di sogno..
"Jade.. io.. io ti amo"

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Eh va be.. al prossimo.

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