Maybe Jerrie 2

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"Che ci fai qui?"
"Ho bisogno di vederla"
"Ma lei.."
Qualche rumore sommesso, poi silenzio.
"..non ha bisogno di vedere te"
"Fatti da parte"
"Lo ha voluto espressamente lei.. è finita.. vai avanti con la tua vita"
"No"
"Non voglio farti male, per favore vai"
"Jade! Jade, lo so che mi senti! Vieni qui.. parliamone!"
"Basta così, vattene Perrie!"
Qualche lamento, una breve colluttazione, un portone che sbatte e ancora una volta silenzio.
Va avanti così già da qualche settimana, a partire da quel giorno.
È incredibile come si possa ridurre una persona per un'altra o forse dovrei dire in quali condizioni una persona possa ridurre l'altra.
Perché io non ho scelto nulla di tutto ciò.
Tutto imposto con la forza, tutto.
Mi manca.. mi manca la Perrie di prima, quella che pensavo fosse innamorata di me, quella che prometteva di esserlo veramente.
"Mi ha detto che è stato più facile di quel che pensasse"
È andata avanti. Nonostante bussi ogni giorno alla mia porta, lei è andata avanti, lasciando me a terra in questa gara che va avanti da troppo tempo.
"Ne cambia una a sera"
Io non cambio neanche più le federe del cuscino sul quale ogni notte verso le mie lacrime.
Ma lei ce l'ha fatta. Ha superato questa storia, la storia con me, questo inutile spreco di tempo al quale ho dedicato anima e corpo.
Jake resta con me, ha perdonato Camila ma ha bisogno di tempo.
Il tempo aggiusta tutto, no?
Non saprei, mi sento così a pezzi.
Brava me, si.. brava Jade.
Ti guardi allo specchio e vedi un riflesso che non riconosci, come si sta ad essere state usate?
Sono stata usata dall'amore della mia vita.
Uno straccio già mal ridotto, consumato fino a diventare un velo, pronto per esser buttato via.
Inutile, brutto, sgualcito, sporco straccio.
Questo sono, questa sono diventata.
Mentre lei si fa una ragazza a sera.
Ancora brava Jade.
Hai vinto il premio "Povera illusa" dell'anno.
Eppure non lo avresti mai detto, leggevi sincerità nei suoi occhi, la sentivi presa a letto e sentivi amore nelle sue parole.
Tutto se ne è andato, nello stesso modo di com'è arrivato.
Uno sguardo, parole balbettate, gesti incerti poi un bacio, un letto e delle stupide, false promesse.
Ecco come poter riassumere questi mesi in poche parole.
Io sciocca e ingenua bambina, ho creduto a qualcosa che non poteva essere.
Ho perso quel poco che restava della mia famiglia, ho lasciato alle spalle la mia migliore amica, ho rimosso tutto quello che credevo dannoso per noi.
Dev'essere stato divertente per lei restare a guardare mentre io facevo tutto, mentre piano piano mi rinchiudevo sempre di più in me.
Ho perso tutto e tutti.
Leigh è rimasta, insieme a Jake.
Jesy non ne vuole più sapere di me ed è giusto così. Ho voltato le spalle alle uniche persone che avessero provato a mettermi in guardia da lei.
Si, ancora i miei complimenti Jade, te li meriti tutti.
"Hey.."
Continuo a studiare il riflesso nello specchio, quando sento la sua mano calda sulla mia spalla.
"Sto bene"
Mi guarda incerto.
"Mettiti qualcosa che è freddo e se vuoi ti preparo qualcosa"
Sorrido di fronte a quella sua solita gentilezza, per poi tornare allo specchio.
"Sto apposto così"
"Non puoi non vederlo"
"Cosa?"
"Guardati Jade.."
Si mette alle mie spalle, le mani sulle braccia, mentre abbassa il mento, quasi a contatto sulla mia spalla per entrare anche lui nel riflesso.
"Questo non è il tuo corpo.. le ossa sporgenti.. le occhiaie profonde, il volto scavato.. Jade, per favore reagisci.."
Ora lo vedo. Eccolo lì, il mio riflesso.. si è il mio.
Non resta molto sotto questo reggiseno.
Le dita delle mani di Jake arrivano a toccarsi i palmi, la luce della lampadina accentua le scavature, le ossa, la pelle secca.
"Tieni, metti questa"
Mi porge una felpa.
No una a caso ma la sua, quella di Drew.. quella che a sua volta avevo regalato a Perrie.
A lei stava maledettamente bene, mentre io la riempivo due volte come minimo, figuriamoci ora.
Nonostante i pensieri, la infilo da sopra la testa e come la sistemo addosso, sento già il vuoto.
Mi sembra di precipitare e vorrei tanto ci fosse qualcuno a prendermi quando toccherò terra.
La guardo stringendola tra le mani, abbasso il capo, la avvicino al viso e scoppio a piangere.
"No, ti prego Jade.."
"Io non ce la faccio più.. fa così male.."
Voglio lasciarmi soffocare, quella voglia di lasciare tutto com'è e smettere di combattere.