Per un angelo che oggi non c'è più❤
(Vi prego di risparmiare odio e insulti per Amy solo per questo capitolo)
Grazie di cuore
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"Spazio! Spazio!"
"Cos'è successo?"
"Un frontale tra auto, la ragazza è quella messa peggio"
"La prendo io! Dimmi"
"Si, donna, sui 20anni. Battiti cessati da due minuti. Ha già perso molto sangue e abbiamo già finito due sacche di zero negativo"
"Segni vitali?"
"Quasi del tutto assenti"
"Va bene, subito in sala operatoria e rintracciate parenti e familiari! Dai forza ragazza, non mollare.."7 ore dopo
"Roberson?"
"Si s-siamo noi.."
"Siete i genitori?"
"Si, c-cos'è successo ad Amy?"
"Mh.. vostra figlia è stata coinvolta in un incidente stradale, ha subito diversi traumi interni e un trauma cerebrale con varie fratture agli arti"
"Oh.. oh Edward.. l-la nostra bambina.."
"Possiamo sapere come sta?"
"Abbiamo fatto il possibile.. vostra figlia non.. non ha superato l'operazione purtroppo. Ora si trova in uno stato di coma profondo.. può durare ore o al massimo un paio di giorni.. purtroppo non c'è possibilità di recupero.. quindi si.. ora sarebbe meglio se le restiate accanto"
"Ci sta dicendo che Amelié è.. è.."
"Tecnicamente si.. mi dispiace ma Amelié sta lentamente lasciando questa vita.. non possiamo far altro che accompagnarla e cercare, per quanto possibile, di alleviare i suoi dolori"
"La possiamo vedere?"
"Si certo.. a breve uscirà dalla sala e verrà spostata in terapia intensiva, potrete restare quanto vorrete.."Dopo 2 ore
Ore 17.30Jade
Stiamo correndo come matte. Perrie non fa altro che piangere e sinceramente non mi sento bene neanch'io.
Fa male vederla così e fa male saperne la ragione.
Penso ai genitori e ai familiari: rischiare di perdere una figlia, una sorella, una nipote così presto uccide anche te e fa male, fa un male assurdo e silenzioso che penetra tra i tessuti e le ossa, ti colpisce così a fondo da soffocarti. Ti senti sopraffatta e non sai più che pensare, a chi chiedere chissà cosa, dove andare o cosa fare.
Ti senti spaesata e fa male, si.. fa solo quello.Perrie
Sto riflettendo, mentre le lacrime continuano ad andare.
Rifletto su quello che dovrò dire quando sarò lì.
Magari la trovo sveglia e andrò lì e la abbraccerò.
Si..
Eccola, quella sensazione strana, quella che ti fa sentire come se il tempo si fosse bloccato, come se non stessi vivendo te in prima persona la tua vita, come se ti fossi allontanata e vedessi le immagini scorrere davanti i tuoi occhi.
Manca poco. Finalmente, ancora cinque minuti e la potrò abbracciare, dirle che non si fanno certi brutti scherzi e che le voglio bene.
Jade è silenziosa, non so come prendere questo silenzio da parte sua. Per ora mi va bene e la vorrei ringraziare di questo ma stranamente le parole non mi escono di bocca, forse sarà che su questo taxi il silenzio è calato da troppo tempo e fondamentalmente tutti si trovano bene a non parlare, in certi momenti significherebbe solo dire le cose sbagliate."Perrie siamo arrivate"
Dopo ore di silenzio sento la sua voce ma ancora le parole sono sopraffatte dall'emozione, l'ansia e la paura, si penso paura di rivederla, di rivederla non nelle condizioni in cui l'ho salutata, lasciandola per sempre o così pensavo e poi un giorno i suoi genitori ti chiamano e ti dicono che ha avuto un incidente e di raggiungerli il prima possibile.
La vita corre e ti scorre veloce sotto i piedi, come un tapis roulant lanciato alla massima velocità e per te è impossibile reggere il ritmo troppo a lungo.
È sera, il cielo inizia a scurirsi e i lampioni ad accendersi. Sarebbe anche una bella serata per passeggiare questa, se non fosse per il pesantissimo macigno che sento sul cuore.
Scendo dal taxi e incurante di tutto entro in ospedale.
Jade mi segue poco dopo e la vedo dirigersi verso la reception.
"Salve vorremmo sapere di Amelié Roberson, vorremmo andarla a trovare"
Amelié Roberson. Ricordo ancora come ieri quel giorno nel bar, forse è la persona più sbadata e ingenua che abbia mai incontrato.
"Si un momento controllo"
"Grazie.. Perrie, vuoi sederti?"
Scuoto la testa, ancora recepisco le voci e le parole. Devo dire che il dolore non ha ancora preso piede totalmente.
"Eccola, si allora.. ah.. siete dei familiari?"
"No, delle amiche"
"Mh.. in fondo a quel corridoio, la trovate in terapia intensiva"
Come? Terapia intensiva?
Jade si volta lentamente verso me, sembra quasi trattenere il respiro e solo dopo pochi secondi mi accorgo anch'io di aver smesso di respirare.
Corro nella direzione indicata, entro di prepotenza nella stanza e trovo loro, i genitori.
"Perrie.."
Eccoli e con loro c'è lei.
La madre è la prima ad alzarsi e a venirmi incontro mentre io non distolgo lo sguardo da quella che un tempo era la mia Amy, quella sorridente e spensierata che aveva una parola buona per tutti, quella che passava le ore a parlarti dei genitori, degli amici e amiche, tutto con quel suo indistinguibile entusiasmo. Ha da sempre amato le persone a lei care, più di sé stessa e di questo ne sono stata non tanto gelosa, quanto invidiosa. Saper vivere imparando ad amare la gente così com'è non è facile e forse è questo l'aspetto che più la contraddistingueva.
"Siamo felici che tu abbia fatto in tempo"
Come? In tempo? In tempo per cosa?
Sposto il mio sguardo perplesso sulla donna in piedi davanti a me.
La sua tranquillità sembra vacillare e i suoi occhi luccicano.
"Che significa?"
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Maybe Jerrie 2
FanfictionCiao a tutti e tutte! Ecco a voi il sequel di Maybe Jerrie. Sono super eccitata all'idea di continuare ma passiamo alle cose importanti! (Se non hai ancora letto il primo ti consiglio di fermarti qui a leggere per evitare di spoilerarti giusto qualc...