Jade
"Jake.. Jake ma che cazzo fai?!"
"Ma che è colpa mia?"
"Io ero ubriaca e mettiti qualcosa addosso per l'amor di dio!"
Gli lancio la camicia che si trovava a terra.
"Non sembrava ti dispiacesse"
"Jake!"
Giuro gli metto le mani addosso.
"Okay okay.. calma, giuro non mi ero reso conto neanche io"
Sta scherzando spero.
"Ma pensi di portarmi per culo? Jake io ho seriamente voglia di ucciderti, non mi stare a raccontare stronzate"
"No no.. Jade calmati, ti prego. Credimi non lo avrei mai fatto se fossi stato sobrio"
Inizio a fare avanti e indietro nella stanza, cercando di calmarmi.
"Oh santo cielo.. senti vai a vestirti, io.. io cerco di respirare e poi con calma, con molta calma ne parliamo"
"Va bene dammi cinque minuti"
"Vai"
Esce finalmente dalla stanza mentre vado a sprofondarmi sul divano.
Cerco di fare respiri profondi e mi massaggio le tempie. Non ci posso credere.
Sta andando di male in peggio.
"Jake hai fatto?!"
"Si.. si eccomi, sta calma"
"Siediti e non mi dire di stare calma perché sto calma"
Si avvicina al divano.
"No Jake, non qui ma lì sulla sedia.. su in silenzio, da bravo"
Ce l'ha fatta a sedersi finalmente.
"Ascolta Jade io.."
"No, tu ascolti me. Questa notte non è esistita. Eravamo ubriachi e ci siamo sbagliati, chiaro?"
"Jade io.."
Santa pazienza ma il rispetto per farmi finire di parlare ce l'ha?
"Sh.. aspetta. Io sono o meglio, ero fidanzata ed è stato un banalissimo, stupido errore, non avrei dovuto"
"Jade.."
"Che c'è?!"
"Ho una fidanzata anch'io"
Cosa?
"Oh.. davvero?"
Fa un bel respiro.
"Jade non te la devi prendere, stiamo insieme da.."
"Ho fatto una domanda, non mi far ripetere, è scocciante Jake"
"Ehm.. si davvero, mi dispiace se.."
"Allora sei uno stronzo, le hai messo le corna!"
"Scusa ma cosa mi hai appena detto te del tuo fidanzato?!"
"Io sono single! Tu no e poi non è un uomo!"
Mi pizzica la gola per quanto sto urlando ma lui mi da su tutti i nervi e non riesco a pensare lucidamente.
"È-è una donna?"
"Non sono affari che ti riguardano.."
Sento una lacrima scivolare sulla guancia mentre sottovoce mi maledico per essere così debole, per aver lasciato infrangere così lo scudo che mi sto a fatica costruendo.
"È Perrie, vero?"
Lo guardo, non mi importa se mi vede piangere che si fotta.
Annuisco pronta a sorbirmi i peggiori insulti.
Si alza così abbasso il capo.
Ma lo sento sedersi accanto a me e cingermi con le braccia.
"Jake.."
"Sh.. tranquilla, voglio sapere tutto ciò che è successo però prima ti calmi"
Decido di lasciarmi coccolare un po', poi lentamente mi separo e mentre le lacrime continuano a scendere, inizio a raccontargli tutto di Perrie e me dal primo giorno.Perrie
Finisco di preparare il vassoio, sistemo le ultime cose e pronta, mi dirigo in camera sua.
"Buongiorno festaiola"
"Mmh.."
Appoggio il vassoio sul comodino accanto al letto.
"Su dobbiamo andare a lavoro e te hai un'aspirina da prendere"
"Mh..mmmh.."
"Amelié se non ti svegli nell'immediato subirai la mia collera"
"Pff.."
"Uff.. dai ho preparato la colazione"
"Sul serio?"
"Guarda tu stessa"
Solleva la testa dal cuscino guardando prima me e poi intorno.
Quando le cade l'occhio sul cibo sorride energicamente, tant'è che in un attimo si mette a sedere e inizia a mangiare.
"Dopo prendi quella"
Indicando la pasticca sul vassoio.
Annuisce continuando a mangiare.
"Io mi vado a cambiare, hai circa un'ora ti ricordo"
Faccio per alzarmi quando mi prende per il braccio, così torno a sedere.
"Perrie.. scusa per ieri sera, non so cosa mi sia preso"
"Tranquilla è tutto okay.. non hai detto nulla di male"
"Ti va di parlarne?"
"Magari dopo il lavoro, che ne dici?"
"Dico che è perfetto"
Mi sorride così ricambio subito.
"Mangia, io vado"
Esco dalla stanza e vado in bagno.
Mi chiudo a chiave la porta alle spalle e mi ci lascio scivolare addosso.
Incrocio le braccia strette mentre le lacrime tornano a solcarmi il viso.
Questa notte l'ho trascorsa a piangere, non per le parole di Amy, lei non c'entra nulla. Tuttavia sono state sufficienti ad abbattere il muro di cartapesta che mi ero costruita attorno al cuore.
Piangevo per Jade, a saperla lontana da me, da sola probabilmente o con chissà chi.
Piangevo per me, per essermi messa in un casino e trovarmi senza le istruzioni per uscirne.
Piangevo per aver rovinato la vita ad entrambe, avendo allontanato le nostre famiglie e amici.
Per Amy perché sono sicura rovinerò anche lei.
Asciugo le lacrime e vado ad accendere l'acqua della doccia.
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Maybe Jerrie 2
FanficCiao a tutti e tutte! Ecco a voi il sequel di Maybe Jerrie. Sono super eccitata all'idea di continuare ma passiamo alle cose importanti! (Se non hai ancora letto il primo ti consiglio di fermarti qui a leggere per evitare di spoilerarti giusto qualc...