Capitolo 12

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MIRIANA'S POV.

Non capivo cosa fosse successo. Tiffany era in lacrime davanti al video che Tristan le aveva inviato, ma perchè?

"Tiffany, cos'è successo?" Poggiai una mano sulla sua spalla, cercando di confortarla. Continuava a singhiozzare, ma riuscì comunque a comunicare delle parole.

"Io ho acceso il computer, mi sono collegata su Facebook e ho trovato quel messaggio. L'ho aperto  e ho trovato un video, ma quando .." Un singhiozzo. " Quando ho deciso di aprirlo e guardarlo me ne sono subito pentita..io sono una sciocca! Mi ero messa in testa chissà cosa e invece ..invece queste sono le prove che mi sbagliavo su tutto!" A quelle parole si alzò dalla sedia e si lasciò cadere sul letto. Non capivo ancora, forse avrei dovuto aprire quel dannato video. Mi sedetto sulla sedia che Tiffany aveva lasciato vuota e cliccai sul video che subito si aprì, iniziando a mostrare delle immagini. Si vedeva una camera poco illuminata, era una stanza da letto a giudicare dalla presenza di un letto. Ma ecco il punto, l'inquadratura era ferma su quel letto, ma perchè? Piano piano la figura iniziò a cambiare. Nell'inquadratura si mostrarono poi una ragazza e un ragazzo. Erano coperti sono dalla biancheria intima. Piano piano le immagimi cambiavano, ed io finalmente iniziai a capire. La biancheria dei due abbandonò poco a poco i loro corpi, i quali erano uniti dalla foga e dalla passione del peccato. Due corpi che ormai erano una cosa sola, due corpi esausti, completamente sudati. Due corpi ormai ricperti dalla lussuria.  Gli occhi iniziarono a pizzicarmi non appena riconobbi i due protagonisti del video. Tristan e Marylin. Perchè proprio loro? perchè proprio a me? Decisi di chiudere quel video e spegnere il computer, avevo visto fin troppo. Tiffany nel frattempo si era un pò calmata, anche se i suoi occhi erano ancora lucidi e un pò rossi. Lasciai la sua stanza senza dirle nulla e ritornai nella mia. Camminai a lungo avanti ed indietro nella mia camera, ero nervosa e anche arrabbiata, anche voledo non avrei più ripreso sonno. M'infilai una felpa e scesi giù in giardino, magari un pò d'aria fresca mi avrebbe aiutata. Mi sedetti sull'era umida del mio giardino, il venticello freddo continuava  a sfiorare delicatamente il mio viso, arruffando qualche ciocca di capelli. Fuori era tutto calmo, c'erano poche luci che contrastavano il buio del cielo. Mi sdraiaia sul prato verde e i miei occhi notarono subito le stelle nel cielo. Bellissime come sempre, peccato per quel leggero alone di nebbia misto al fumo dell'inquinamento che ne coprivano un bel pò. Riuscii finalmente a calmarmi un pò e a spegnere il cervello. Mi addormentai lì, sotto l'occhio vigile della luna.

***

Quella mattina avrei preferito non andare a scuola, ma pensai che agendo in quel modo avrei soltanto dato una vittoria a Tristan, quindi mi feci coraggio e mi presentai all'interno dell'istituto, fregandomente delle occhiaie che non ero riuscita a coprire con il correttore. Avevo già raccontato tutto a Carla mentre eravamo per strada come ogni mattina, mi dispiace aver rovinato un pò quel'alone di magia che aveva creato intorno a se dopo che Brad l'aveva quasi baciata.

"Si stanno avvicinando." Chiusi  l'armadietto con forza, concentrandomi sulle parole della riccia.

"Loro si stanno avvicinando?"

"Sì, loro. Sono tutti e quattro insieme."

"Uh, ma che gioia." Ovviamente, nel mio tono era presente del sarcasmo.  Brad fu il primo ad avvicinarsi e ancora una volta fu lui ad allontanarmi da Carla. Arrivarono James e Connor, mi salutarono anche se io non mostrai molta felicità nel ricambiare il saluto. Ed infine ecco Tristan. Aveva avuto anche la faccia tosta di avvicinarsi, ma chi si crede di essere?

"Buongiorno moretta!" Un ampio sorriso si fece spazio sulle sue labbra. Lo guardai piuttosto male, come poteva comportarsi così dopo quello che aveva fatto?

"Buongiorno un cazzo."  Il suo sguardo meritava un oscar. Aveva uno sguardo perso e confuso, quasi come se non capisse il motivo della mia reazione. Un ottimo attore direi.

Hi Stranger, I'm a disaster. Can you love me?Место, где живут истории. Откройте их для себя