PENSO CHE SIA PIU' DI UN'AMICA.

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COLE'S

Dopo aver guidato per 20 minuti arriviamo al ristorante, leggo il suo imbarazzo nei suoi bellissimi occhi verdi chiari. Sono contento di aver ripreso un pochino i rapporti con lei, anche se non lo davo a vedere, ci siamo divisi e siamo cambiati... Io non l'ho mai dimenticata, ed è proprio in momenti come questi che penso che sia più di un'amica per me. Appena arriviamo mi giro verso di lei guardandola negli occhi che stanno brillando alla vista dei miei. "Siamo arrivati mia piccola Mia" scherzo? Da quando la chiamo così? Da quando mi sento così nervoso di fronte ad una ragazza, è vero che la conosco da sempre ma credo di star esagerando, le mie emozioni stanno giocando con i miei sentimenti e questo non va bene, non posso fare come con..."Ehi tutto bene?" Mi chiede oserei quasi dire preoccupata, "Si certo perché?" "No, niente ti vedevo pensieroso ma in modo molto malinconico come se stessi pensando a qualcuno che ti ha fatto stare male, e per di più mi hai chiamata PICCOLA MIA" CAVOLO, mi conosce proprio bene, troppo bene e in più per la prima volta sono imbarazzato di fronte al fatto che si sia sorpresa del piccolo nomignolo che gli ho assegnato. "Tranquilla niente di che" la rassicuro con un sorrisetto e in un certo senso mi piace che abbia notato il fatto che non ero molto in me; ci incamminiamo verso il ristorante, è molto bello e giurerei di averle sentito dire "fantastico". Ci sediamo e arriva subito una cameriera abbastanza carina che vuole subito prendere i nostri ordini continuando a guardarmi come se volesse saltarmi addosso. "Dobbiamo ancora ordinare" sento dire da Mia, oserei dire che è gelosa e la cosa mi eccita da morire "Sei gelosa?" chiedo molto divertito, "Macchè, solo che non mi piace il modo in cui è venuta qui" una scusa stupida e penso che anche lei si sia pentita di quello che appena detto, la vedo diventare tutta rossa di colpo e sapendo che la causa sono io mi fa impazzire. Non sto capendo niente, si insomma so di piacerle, e da sempre, ma il punto è che lei non ha mai capito che anche lei mi piace da sempre. Questo è veramente strano per entrambi, insomma il fatto che dopo tutti questi anni c'è ancora qualcosa tra di noi mi fa pensare molto a quando eravamo piccoli che stavamo sempre insieme e che volevo chiederle di stare con me ma ho sempre avuto troppa paura per farlo. Di colpo mi riprendo dai miei pensieri "Oggi sei troppo pensieroso, comunque io sono pronta per ordinare tu?" "Si anche io". E dopo circa 5 minuti che cercavamo di farci notare dai camerieri finalmente se ne avvicina uno, alto biondo occhi scuri muscoloso, ovviamente meno di me, che ci sta chiaramente provando con gli occhi con la mia Mia... Con la mia Mia? Ma che cavolo? Non importa devo assolutamente toglierlo dalle palle. "Si guarda vogliamo due pizze con patatine fritte e wustel e due coca cola grazie." rispondo seccato e il cameriere capisce cosa intendo con il tono in cui ho ordinato e se ne va senza nemmeno fiatare.

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