NON ME LO RICORDAVO COSI'.

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Dopo aver cantato a squarcia gola per 35 minuti arriviamo a casa sua. "Allora stavolta faccio ordinare a te ok?" mi dice sorridendo ricordandomi la litigata di stamattina " Va bene" gli rispondo sorridendogli a mia volta; ordino le pizze e vado in salotto per dirgli che le pizze arrivano tra 10 minuti ma non lo trovo cosi inizio a chiamarlo "Cole?" lo richiamo ripetutamente"Cole, Cole, dai non è divertente, dove sei? Cole!" dove diavolo si è cacciato. Lo trovo nella stanza con solo i boxer, girato di spalle e penso di star per svenire, lo ammiro in tutta la sua bellezza, quella schiena muscolosa, mi sento rabbrividire insomma, non me lo ricordavo così; si gira di scatto e divento rossa per l'imbarazzo perché evidentemente aveva capito che lo stavo guardando "Ehm... ti ho cercato e chiamato..." sembro un idiota, non riesco a formulare nemmeno una frase, "Beh mi hai trovato", "Si ecco le pizze arrivano tra 10 minuti volevo solo avvisarti" "Ok mi vesto e scendo, a te serve qualcosa?" mi chiede dolcemente, è così premuroso, è cambiato molto, non so se sia lui o se è la persona che vuole farmi credere che sia. "Beh si ma non sei una ragazza, quindi mi limiterò ad attaccarmi al termosifone" lui si gira e mi lancia la sua maglietta, "Tieni" "Cosa?" rispondo non capendo il perché di questo suo gesto, "Starai benissimo mettitela, cambiati" lo guardo strano, "Se non vuoi questa te ne prendo un atra non è un problema" "Grazie" mi limito a dire sperando che questa maglietta non sia dannatamente corta. Aspetto che esca ma non lo fa, insomma spero che non pensi che mi cambi davanti a lui perché non esiste, "Ehm, dovrei cambiarmi" rispondo abbastanza seccata "E quindi?" io spero che stia scherzando, "Come quindi? Potresti andartene sai mi dovrei spogliare?" "Quindi?", questo gioco non mi piace, "Perfavore te ne vai?" chiedo gentilmente, magari con le buone maniere se ne va. "Questa è la mia stanza, quindi non puoi farci niente" risponde con un sorrisetto malizioso, lo guardo ma non si muove.

Il signore però stavolta è stato dalla mia parte perché sentiamo il campanello "Fai gli onori di casa Cole" gli dico ridendo perché so di aver vinto questa sfida, "Vinci questa sfida ,ma non la battaglia". Mentre va ad aprire la porta e paga io mi sono infilata la sua maglietta, profuma di lui ed è un profumo che amo..."Ti sta bene la mia maglietta mi dice," "Mi guardo e vedo che è super corta non mi si vede il sedere per poco. "Dai smettila scendi, ti raggiungo subito" gli dico, lui esce e ne approfitto per cercare dei pantaloncini ma sono tutti enormi, così mi rassegno e mi accontento di trovare un specchio, così da potermi fare la coda, lo vedo mi avvicino inizio a legarmi i capelli e noto una piccola fotografia, mi avvicino a vedo che è di 10 anni fa quando eravamo alle montagne russe. Sorrido all'idea che lui conservi una nostra foto dopo tutto questo tempo, smetto di pensarci e scendo di sotto perché sto letteralmente morendo di fame.

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