DOPO,DOPO.

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Mamma entra tutta euforica in camera urlando, "Sveglia tesoro, sveglia!!" "Mamma ma che cavolo?" dico mezza addormentata e anche un po' arrabbiata, ma d'altronde ha ragione, io non gli ho ancora raccontato niente della mia storia con Cole e di ieri sera. "Mamma dobbiamo parlare" dico un po' ansiosa, non so come la prenderà, la vedo preoccupata e questo mi strazia, non voglio essere una delusione; " Mamma io e Cole..." "Ah lo sapevo, ho sempre notato come ti guardava, per non parlare della tua cotta, si vedeva anni luce che eri pazza di lui e..." la interrompo, non voglio creare confusione, ce né già abbastanza, "No mamma non hai capito, si ok, ci siamo baciati" e la vedo sorridere, così tanto che mi sento così in colpa di tutto il resto, ma lo devo fare " Poi siamo andati a mangiare, abbiamo litigato, ci siamo riappacificati, abbiamo ordinato una pizza, abbiamo preso un treno per andare alle "nostre" montagne russe, stavano per ribaciarci ma non lo ha fatto e mi sono sentita presa in giro abbiamo iniziato a discutere animatamente e mi ha paragonata a papà, così ho preso un taxi e lui penso che sia tornato in treno, mi ha aspettata davanti casa dove l'ho cacciato" dico di tutto fiato, la guardo bene e vedo che è molto dispiaciuta e mi asciuga una lacrima, incredibile, non mi ero accorta di star piangendo, pensavo di essere più forte. "Ok ne parliamo bene, ma cosa centra con lo stage? Dovresti prepararti, è tardi" "No la biblioteca ha preso fuoco, il mio stage è stato annullato" sorride e non capisco, solo dopo capisco perché "Bene io devo lavorare stasera come al solito ma stamattina sono libera" mi dice e non capisco il perché di questo suo sorrisone "Shopping! Non avevi capito amore?!" mi dice ridendo. "Ci sto" non credo che dello shopping sfrenato mi faccia male. Così in 20 minuti ci vestiamo e usciamo, siamo entrambi poco carine visto il poco trucco e la scelta di un look alla buona come si suol dire. "Dove andiamo?" chiedo curiosa ma la vedo sorridere, perciò vado ad intuito e capisco che è una sorpresa. Dopo 25 minuti arriviamo a destinazione e mi porta in un negozio bellissimo, ma mi è familiare, come d'intuito "Ci venivamo spesso quando eri piu piccola" dice come se mi avesse letto nel pensiero, entriamo e dopo 2 ore usciamo con delle buste, mi sono divertita tanto a girare nei negozi e vedere tanti vestiti. Non sono tipa da shopping ma devo dire che mi sono divertita. "Le sorprese non finiscono" dice ridendo. Arriviamo a casa e mi vado a vestire comoda, tanto non mi vede nessuno; alla faccia della mia previsione, suona il campanello e voglio svenire. Ce dopo tutto quello che gli ho detto se ne fregata. Salgo nella mia stanza arrabbiata come una iena. Sento bussare alla porta e senza un risposta di permesso la sento aprirsi e chiudersi di nuovo. È lui, lo so, lo sento, sento il suo profumo e il suo respiro. "Vattene" dico " Senti le nostre mamme sono andate a prendere la pizza, così abbiamo tempo per parlare di ieri" "Io non devo dirti niente" "Senti mi dispiace ma..." non finisce che mi sento prendere per la vita e li mi immobilizzo. La mia testa mi dice continuatamente "spingilo, spingilo, spingilo!! Ma non lo voglio davvero e il mio corpo non si muove. Mi sposta delicatamente i capelli e mi lascia piccoli baci delicati sulla mia pelle calda, per poi farmi girare, "Non puoi fare così, non è giusto tu ieri..." sussurro ma non finisco che mi bacia, delicatamente "Dopo, dopo" mi dice sorridendomi per poi tornare a baciarmi.

Just In Love #wattys2019 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora