MI HA RUBATO CUORE, ANIMA E CERVELLO.

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Mangiamo e chiacchieramo tutti, anche Gary. Ogni tanto mi lancia qualche sguardo ma non ci do troppo peso. "Bene direi che è ora di andare, domani c'è scuola." dice Gwen che si allontana dalla porta seguita da Alice che però prima mi salutano con un abbraccio. Non so perché ma ho come la sensazione di conoscerle da sempre, sono simpaticissime e sono contenta di aver passato la serata in loro compagnia. "Ok penso si sia fatto tardi anche per me, vieni con me Gary?" chiede Aaron al suo amico che in tutta risposta si becca un'occhiataccia. "No magari ti raggiungo a casa più tardi"; rimango basita, cioè adesso starò da sola per un po' con Gary, questo ragazzo mi sta stupendo. "Ok ci vediamo divertitevi" dice Aaron con un sorrisetto malizioso, e mi saluta con un bacio sulla guancia. Esce e rimaniamo solo io e Gary, la cosa non so se mi entusiasta o mi preoccupa. "Ti aiuto a sistemare così finisci prima e vai a letto presto che domani hai scuola" disse con un piccolo sorriso che si propagava sempre di piu sulle sue labbra. "Grazie" era tutto quello che uscì dalla mia bocca, insomma era la prima volta che una persona a prima vista riusciva a farmi questo effetto. Eppure non riesco a smettere di pensare alla scena di prima, a Cole, alle emozioni che ancora mi fa provare con un solo sguardo. Ricordo come mi tremavano le gambe, a come mi mancasse il fiato, a come avessi voglia di piangere. Non capisco, continuo a non capire per quale motivo lui abbia fatto questa scommessa. Proprio a me... d'altronde dovevo aspettarmelo, così di punto in bianco lui ci prova con me. Sono una stupida. " Mi stai ascoltando?" "Ehm...cosa?" Non lo stavi nemmeno ascoltando, Cole mi ha rubato cuore, anima, cervello... tutto quello che poteva. "Ho detto che vado" "Ah... Si giusto... scusami stavo pensando..." "A quel ragazzo vero?" Sono così trasparente? Non voglio sembrargli una stupida così improvviso "No pensavo a te" Dopo poco mi rendo conto di quello che ho appena detto, ma sono scema o cosa? Vorrei sotterrarmi, uccidetemi ora perfavore. "Cioè al fatto che tu sia stato così gentile da finire di aiutarmi a sistemare tutto" dico vedendo la sua espressione confusa, che ora diventa ancora più confusa di prima. Ma cosa mi sta succedendo? "Certo... Io vado" e senza aspettare la mia risposta esce di casa. Finisco di pulire la cucina o quel poco che abbiamo sporcato e mi fiondo sotto le coperte pronta per la lunga giornata che mi aspetterà domani.

CIAO RAGAZZI/E VI È PIACIUTO QUESTO CAPITOLO? SECONDO VOI COME ANDRÀ A SCUOLA MIA? ❤❤

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