NON STASERA.

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COLE'S

Vedo questi stronzi avvicinarsi a noi, pronunciano frasi che mi fanno incazzare e non poco. Stanno dando della troia a Mia, ma più di ogni altra cosa vogliono farsela. Questo non succederà mai, o almeno finché sarò capace di impedirglielo. "Levatevi dalle palle" dico abbastanza incazzato, stringendo sempre più la mano di Mia. Come speravo uno di loro è sobrio e li convince ad allontanarsi, non mi sarebbe piaciuto che finisse tutto in una rissa, non davanti a Mia, non stasera. La vedo scossa e come in automatico ci guardiamo e ci abbracciamo. "Dai andiamo a divertirci, ne abbiamo bisogno" dice e mi stupisco del suo coraggio, io la amo proprio per questo, perché non ce né come lei, veramente. "Io sono proprio d'accordo con la tua decisione." dico tutto sorridente. "Guarda!" esclama indicandomi le montagne russe, le nostre montagne; "Ci andiamo?" chiede tutta agitata, vuole andarci a tutti i costi, ma voglio... "Perfetto cosa ricevo io?" Chiedo con aria da stronzo "La bellezza della mia compagnia in una giostra così bella?!" Dice ironica e questo mi basta, mi basta solo lei ma voglio fargliela pesare. Mi guarda male, sembra una bambina; "Allora ci andrò da sola" dice e si incammina, mi sta provocando, incredibile la cosa si sta rivoltando contro di me, sono un idiota. "Ok hai vinto" dico mentre la raggiungo. "Lo sapevo" dice ridendo. Arriviamo e la fila non è tanta. Dopo soli 15 minuti di fila riusciamo a sederci. "Pronta?" Chiedo vedendola in una sorta di mix di emozioni, cioè la vedo contenta ma anche ansiosa e timorosa. "Certo" dice quasi balbettando. Anche io effettivamente sono ansioso ma è normale. La giostra parte, e su e giù sento Mia urlare e non capisco se per l'emozione o perché ha paura, la butto sulla seconda e gli prendo la mano. Ci avevo preso, la vedo più sicura. Sono contento di essere stato io a rassicurarla. La giostra finisce e vedo che inizia a fare uno sbadiglio dietro l'altro. "Vuoi tornare a casa?" chiedo, non voglio stare qui se lei non se la sente, c'é da contare anche il viaggio in treno. " Ti scoccia?" chiede timorosa "Non pensarci neanche, andiamo in stazione, tra 20 minuti arriva il treno." Mi sorride e capisco che è felice che abbia capito. Camminiamo fino alla stazione, dobbiamo solo attraversare... "Attenta!!" Dico prendendola in vita vedendo che una macchina andava troppo veloce rischiando di prenderla in pieno e uccidendola. "Grazie" bisbiglia ad un millimetro dalle mie labbra e vorrei tanto baciarla ma voglio andare con calma. Siamo già partiti in quinta. Vedo la delusione nella sua faccia, evidentemente si aspettava un bacio, ma penso che non abbia capito che lo faccio più per lei che per me.

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