~Capitolo 3~

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Taiga:

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Taiga:

Mi alzo delicatamente dal letto, allungo le braccia e mi stiracchio, rilassando i miei resistenti muscoli. Rimango un po' di minuti ad osservare il muro bianco davanti a me dove appeso c'è un quadro con un mio ritratto di quand'ero piccola. Ero molto più in carne, ma sempre magra, avevo i capelli di un biondo più scuro e i miei occhi erano tutti e due color nocciola. Adesso sono cambiata molto, mi sono schiarita la mia chioma su cui faccio sempre delle leggere onde, i miei occhi hanno due colori diversi, sono dimagrita un po', ma ho molta più massa muscolare e soprattutto adesso sono felice.

Osservo quel quadro per qualche minuto finché non mi vibra il telefono, lo prendo subito e controllo: è semplicemente la sveglia che si diverte a disturbarmi proprio nei momenti peggiori.

Approfitto del momento per alzarmi e, con passo svelto, mi dirigo in cucina per preparare la colazione.
Apro le ante del mobile e delicatamente inizio a cercare i biscotti che ogni volta dimentico di mettere nella posizione solita.
Prendo il latte da dentro il frigo, lo verso attentamente dentro la tazza e ci aggiungo un po' di caffè. Metto tutto dentro il microonde e aspetto qualche minuto.
Prendo la tazza bollente, mi dirigo attentamente verso il  divano per non versare il liquido caldo.
Prendo il portatile e decido di rispondere alla email.

Appoggio il piccolo recipiente sopra il tavolino e mi scrocchio le dita, appoggiandole delicatamente sulla tastiera.
Ho un po' di ansia, perché se accetto questa proposta dovrò dare il massimo di me, non dovrò deluderli. Tengo molto a essere perfetta sotto gli occhi degli altri, un mio piccolo difetto.
Prima di digitare le parole penso a quello che posso scrivere, cercando di essere più formale possibile.

"Buongiorno, sono la signorina Taiga.
Volevo informarvi che accetto con immenso piacere la vostra proposta di lavoro.
Sono disposta ad impegnarmi e a dare il massimo, non vi deluderò!

Taiga."

Finisco di sorseggiare il mio latte e caffè, e rimetto tutto apposto.
Prima di andarmi a cambiare decido di lavare i piatti e la tazza: insapono per bene questi e inizio a strofinarli con una spugna.
Con le mani umide mi dirigo in camera dove decido l'abbigliamento che indosserò quest'oggi. Scelgo una maglietta semi trasparente nera, sotto metto un classico top dell'ennesimo colore e dei leggings scuri.
Mi dirigo in bagno dove mi rinfresco il viso con l'acqua fresca, che porta via tutto il sudore e le impurità create la notte. Prendo di fretta lo spazzolino e mi lavo i denti. Ho molta cura del mio aspetto, soprattutto del mio fisico, non perché sia fissata, ma dopo un periodo brutto della mia vita ho deciso di brillare.
Esco a piedi scalzi dal bagno, agguanto delle calze, delle scarpe semplici e le indosso velocemente.

Cammino verso il soggiorno dove prendo il mio borsone di danza, lo riempio con: una bottiglietta d'acqua, una merendina e un cambio di vestiti. Lo afferro e, con difficoltà, esco dalla stanza, andando verso la porta d'ingresso. Osservo l'orario; finalmente l'unica volta che non faccio tardi. Esco e mi dirigo nuovamente verso le strade affollate della città. Cerco di prendere più scorciatoie possibili per arrivare a scuola più in fretta, percorro alcune strade deserte e faccio attenzione, stare da soli è pericoloso.

Sorrido ad ogni mio passo, è incredibile tutto ciò, come sia vero che ogni sforzo venga ripagato dal fato...non sono stata fortunata, semplicemente qualcuno ha saputo interpretare la mia luce.

Le gambe dopo qualche minuto iniziano a faticare, ma fortunatamente arrivo destinazione. Apro esausta il cancello e percorro il lungo corridoio che mi separa dalla sala da ballo. Entro dentro, apro il borsone e prendo le scarpe di ricambio che indosso di fretta.
Vado al centro della stanza e, accompagnata dai miei compagni e dalla musica, iniziamo a riscaldarci e successivamente a ballare.
Facciamo alcuni passi base fino ad arrivare a quelli più difficili che faccio con eccellenza, facendo invidiare tutti! Ci accompagna la canzone dei bts, "Anpanman" che ho scelto io.

Muovo a ritmo il mio corpo, liberando la mente: esprimo me stessa. L'unico modo che ho per parlare di me, di sottolineare il mio carattere particolare e di viaggiare nella passione: questa sono io.

<<Ok, per oggi può bastare!>> Ci informa il nostro maestro.

Vengo bloccata bruscamente, da quella voce confusa e grave. Fermo i miei arti, spegnendo la mia voce.

Prendo di fretta lo zaino e più velocemente possibile mi cambio, dirigendomi nel centro commerciale vicino.
Questa volta mi tocca prendere le strade più lunghe dato che ancora non conosco bene la città. Mayco mi aspetta lì, in un fast food dove avremo pranzato. Cammino verso i vari negozi finché non arrivo da lei.

<<Ciao Mayco, ordinato?>> Chiedo curiosa.
<<Si, ho preso qualcosa anche per te!>> Risponde felice.

La abbraccio per salutarla e insieme ci sediamo al tavolo.
Iniziamo a chiacchierare nell'attesa del cibo.
Le racconto approfonditamente dell'accaduto di ieri e di come ho concluso.

<<Quindi io sempre ragione giusto?>> Mi guarda con sapienza.
<<Può essere!>> Accenno un sorriso.

Quando arrivano i nostri panini caldi, senza pensarci un attimo, li divoriamo. Ho tanta fame per il troppo esercizio, Mayco perché...ha sempre fame.

Passa neanche un minuto e finiamo, ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere.
Ci alziamo sazie dal tavolo e iniziamo a girare per i negozi.
Entriamo in uno sportivo e io approfitto per comprare qualche pantaloncino per danza.
Guardiamo attentamente ogni reparto e, dopo un po', decidiamo di andare a pagare.
Esco dal negozio con il mio sacchetto color miele e ci dirigiamo verso gli altri.
Ci addentriamo dentro una boutique di vestiti, classico.
Appena le porte si aprono tutto il fresco dell'aria condizionata si fa sentire e noi felici iniziamo a rovistare fra i diversi scaffali.
Troviamo dei pigiami strani, a forma di animali.
Ci guardiamo negli occhi e subito ci intendiamo, i nostri sguardi sono complici.

Prendiamo un pigiama a testa e andiamo nei camerini per li provarli. Mi spoglio velocemente, per poi inserire il caldo e simpatico pigiama.
Usciamo ed iniziamo a vagare sotto lo sguardo attonito delle persone. Siamo molto pazze quando siamo insieme, con lei il divertimento diventa all'ordine del giorno.
Percorriamo tutti gli angoli del negozio, quando, mentre giriamo l'ultimo, notiamo una rumorosa folla. Ci sono più di cinquanta persone tutte radunate davanti a tre. Chi saranno? Incuriosite ci avviciniamo, non l'avessimo mai fatto, allunghiamo l'occhio e notiamo Jimin, Jungkook e Namjoon...ci stanno guardando e anche molto male. I tre iniziano a ridere come dei pazzi e, senza perdere tempo, corriamo più veloci che mai, ritornando nei nostri camerini. Imbarazzate ci cambiamo e cerchiamo di fuggire dal negozio. 

Dopo qualche ora, ancora un po' turbate, ci separiamo e torniamo ognuna a casa propria.
Inizio a camminare veloce per le strade, notando alcuni ragazzi che scherzano e che giocano, famiglie che si divertono nel parco vicino...una bella vista.
Ho i piedi che mi pulsano, oggi ho fatto troppi sforzi, ma fortunatamente mi trovo davanti alla porta d'ingresso. Metto piano la chiave nella serratura e, con decisione, apro la porta che chiudo subito alle mie spalle.
Corro in camera e indosso il mio solito pigiama, tolgo le scarpe e metto delle ciabatte super comode.

Vado in cucina, accendo i fornelli e metto a friggere il petto di pollo che condisco con un po' di sale. Prendo un piatto e metto dentro il pasto che consumo seduta sul divano.
Sono molto stanca, le mie palpebre sono pesanti e gli occhi mi bruciano.
Finisco di mangiare e cado in un sonno pesante.

Spazio Autrice:

Vi è piaciuto il capitolo?
Come vi sembra?
Sono super super felice!!❤️

~𝐓𝐚𝐢𝐠𝐚 𝐒𝐭𝐫𝐨𝐧𝐠𝐞𝐫~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora