~Capitolo 33~

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Taiga

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Taiga

Sta dormendo, che tenero! Pur di rendermi felice farebbe di tutto, si legge nei suoi occhi e nei battiti del suo cuore.

Afferro il telecomando e spengo la TV. Mi alzo in piedi, delicatamente faccio stendere Nam sul divano e mi abbasso, sfilandogli le scarpe. Appoggio i suoi piedi sullo schienale del sofà e mi avvicino.
Riempio lo spazio che divide i nostri due corpi, stendendomi di fianco a lui. Avendo un divano molto piccolo mi ritrovo con le mie labbra a poco centimetri dalle sue...ma non ci do peso. È come se ci fosse una calamita, e più passano i secondi, più mi avvicino.

<<Taiga che fai?>> Chiede Nam con un filo di voce.

Sento il suo piccolo respiro sul mio timido volto. Indietreggio lentamente con il capo e cerco di creare una distanza.

<<I-io non volevo scus->> Le sue labbra mi interrompono, posizionandosi sulle mie.

Un piccolo e tenero bacio.
La dolcezza e l'amarezza di quelle due soffici nuvole fa agitare il mio cuore. I nostri sguardi si incrociano, complici, ricchi di parole e amore. Niente è più come prima, il nostro amore è confermato. Io lo amo.
Il mio cuore piano piano accelera, facendomi venire numerosi brividi lungo il petto e la schiena. Un'emozione nuova che non so controllare... piacevole ma nello stesso tempo insopportabile. Ho paura di star sbagliando, di essere sbagliata e completamente un errore.

Stacco leggermente le labbra, cercando di riprendere un po' di fiato.

<<Nam n-non so che dire giuro>> Bisbiglio guardando le sue labbra.
<<Non dire niente...niente.>> Ricambia lo sguardo.

Ingoio lentamente l'amarezza dei miei errori.

<<Non voglio un secondo bacio, per quello ci sarà tempo... perché so benissimo che starò con te, sei una persona stupenda.>> Affermo guardandolo negli occhi.

Dopo tutto questo ho capito una cosa: Namjoon è la persona giusta. Non pensavo ma mi fido più di lui che di me stessa...e questo risulta anche semplice conoscendomi. Ma è come se di lui riuscissi a capire i miei sbagli e ad essere sincera con me stessa, anche in negativo... soprattutto in quello.

<<Dimmi Taiga.>> Domanda accarezzandomi i capelli.

Sorrido al suo tocco leggero, ma divento subito seria.

<<Taiga non esiste. Non mi chiamo così.
Fin da l'età di quattordici anni ho sofferto di bullismo. Sono sempre stata una ragazza sicura e tremendamente matura, ma tutto cambia nella vita sai? Iniziarono le prese in giro sul mio corpo, sui miei occhi...ma soprattutto su mio padre. Crescere senza un padre non è così semplice, il calore e il bene che ti dà lui è difficile da dimenticare...eppure l'ho fatto. A quell'età tutto ha un peso, pure una singola parola può ferire una bambina. Mi sono chiusa in me stessa e l'unica fonte di sfogo era mia madre, con cui parlavo sempre e lei mi aiutava...ma contro i bulli non si può fare niente alla fine. Ho i iniziato a fare palestra e danza...e sai? Sono diventata forte, ho scoperto di me doti nascoste che se non fosse mai successo niente, non le avrei mai trovate. Ho iniziato a fare invidia e a piacere, lo trovavo confortante, gli stessi bulli iniziavano a farmi il filo...che cosa buffa! Una cosa non ho dimenticato, lì ho versato le mie prime lacrime e lì... è stata la prima volta in cui ho smesso di credere in me stessa. Ho deciso di chiamarmi Taiga, per risvegliare la tigre interiore e per dimenticare tutto. Ma a quanto vedo non è servito a niente>> Piango nelle piccole pause.

Sorrido nervosamente e guardo Nam che mi osserva dispiaciuto. Non sa cosa dire e... lo capisco, avrei avuto la sua stessa reazione.

<<Qual è il tuo nome allora?>> Chiede dandomi un bacio sulla nuca.
<<Mi chiamo Marta, ma ti prego non dirlo a nessuno...non voglio risvegliare il passato.>> Abbasso gli occhi.
<<Non vergognarti di essere te stessa, sono degli stupidi e... non puoi imporre un cieco di vedere un fiore. Io quel fiore non vedendolo l'ho toccato con le mani e me ne sono preso cura!>> Dice alzandomi il viso con le dita.

Le sue parole sono meravigliose, ma non potrà mai capire.

<<Grazie Nam, ma è troppo complica->> Non finisco di parlare che mi avvolge tra le sue calde braccia.

Mi sento protetta, a mio agio.
Ci addormentiamo così, abbracciati, perché solo così ci sentiamo bene. Ci amiamo.

<<Notte fiorellino!>> Sussurra Nam al mio orecchio.

Sorrido lievemente.

<<Notte cucciolo>> Bisbiglio cercando di non farmi sentire.

Nam mi da un bacio sul mio umido viso e mi asciuga le ultime lacrime con la manica della sua felpa.




Spazio Autrice:

Piaciuto?
Aish cosa ci ha nascosto Taiga...anzi Marta.
Però capitela, non è facile sfuggire dagli ostacoli.
Love youu❤️

~𝐓𝐚𝐢𝐠𝐚 𝐒𝐭𝐫𝐨𝐧𝐠𝐞𝐫~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora