•☆•*COMPLETATA*•☆•
Nella città di Seoul, molti sono i giovani che vogliono costruirsi un futuro.
È uno di quei paesi dove questi ultimi possono cimentarsi nell'arte, proprio come ha fatto Taiga: una ragazza all'apparenza sicura e matura ma che nasc...
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Taiga
Il giorno della partenza...
<<Dai, dove ho messo lo spazzolino? Uff era qui!>> Urlo a voce alta... troppo alta.
Apro tutti mobili del bagno, finché non lo trovo dentro la cassa panca laccata. Lo inserisco dentro la valigia, chiudendola con facilità. Ho preso tutto: biancheria intima, vestiti, scarpe e prodotti per il viso e denti. Infilo dentro i taschini alcuni oggetti di uso comune.
Oggi si parte, sono elettrizzata, non vedo l'ora! Il mio obbiettivo è quello di avvicinarmi di più ai ragazzi, cercando di approfondire la nostra amicizia e di rendere ufficiale la relazione che ho con Nam. Andrà tutto bene, me lo sento.
Prendo il telefono e scrivo con Mayco, in questi giorni ha fatto corsi intensivi a scuola e ci siamo scritte poco. Le spiego della vacanza e della relazione che ho con Namjoon. Non mi sembra molto felice, penso sia invidiosa... come sempre a quanto vedo. Scuoto il capo e sbuffo pesantemente. Apro uno dei miei social e continuo a controllare i commenti, rimanendo sempre più orgogliosa. Una risata e un dolcissimo sorriso si fanno spazio sul mio timido viso. Mi scatto un selfie e senza nemmeno controllarlo lo posto. Oggi mi sento in armonia con me stessa, splendente come il mio sorriso e forte... come una tigre.
"La vita si vede a colori, bianco e nero o come me, a strisce..."
Qualche minuto dopo...
Sto per addormentarmi, quando sento il telefono squillare. Clicco il tasto verde.
<<Ehi, ciao Hobi!>> Rispondo un po' assonnata. <<Ciao Taiga! Comunque noi stiamo arrivando, prenderemo il bus per andare all'aeroporto.>> Esclama facendo le sue solite vocine. <<Ok, allora inizio a mettermi la giacca e scendo... ciao!>> Schiaccio il tasto rosso.
Prendo la mia giacca di jeans nera con la pecorella e la indosso. Afferro la valigia, un piccolo zaino e scendo le scale. Aspetto i ragazzi appoggiata al muro in mattoni. Gioco un po' con la mia felpa rossa, tirando su e giù le maniche. Nel mentre alcuni ragazzi mi chiedono l'autografo e con immenso piacere li accontento.
<<You are strong!>> Ripeto ad ognuno di loro.
Gli sorrido dolcemente e li saluto, sventolando la mano.
Dopo pochi minuti vedo in lontananza sette sagome bellissime! Ma qualcosa di veramente incredibile succede. Iniziano a correre e dietro di loro ci sono un'immensa quantità di persone. Rimango stupita, non è mai successo che delle fan diventassero così accanite. Vacanza addio!
Corro subito verso di loro e trovo una scusa per allontanarle.
<<Ragazze, guardate, dall'altra parte della strada c'è un ragazzo che regala autografi dei bts, andate, prima che li prendano tutti!>> Urlo per farmi sentire.
La massa si sposta dall'altra parte della strada e con estrema velocità corriamo verso la fermata dell'autobus. Prendiamo le mascherine e le mettiamo sul viso.
<<Taiga, sei un genio!!>> Mi abbraccia Hoseok. <<Sei la nostra salvezza!>> Dicono all'unisono Jungkook e Jimin.
Nam mi sorride e io faccio altrettanto.
<<Nam, non dici niente alla tua ragazza?>> Hobi gli da una gomitata. <<Smettila, sei geloso? Lo sanno tutti che è fantastica!>> Mi guarda attentamente negli occhi.
Dietro la sua mascherina nera, riesco a notare un enorme sorriso.
<<Stella, quanto sei dolce!>> Lo avvolgo in un caldo abbraccio.
Tae in tutto questo non ha parlato, è sempre silenzioso, da quando mi ha baciato è diventato un'altra persona. Ha sempre uno sguardo di odio verso Namjoon... non lo capisco affatto. Anche se mi amasse veramente, dovrebbe essere felice per me e per il suo migliore amico.
Arriva il bus, salgo le piccole scale con l'aiuto di Nam e ci sediamo nei posti in fondo.
<<Oddio!>> Urla improvvisamente Hobi. <<Cosa urli!>> Lo sgrido zittendolo. <<Ma sei bellissima qui! Sei così spontanea e naturale!.>> Esclama Hoseok.
Spalanco gli occhi e inizio a ridere ironicamente.
<<Simpatico il ragazzo!>> Gli do una pacca sulla spalla.
Tae prende il telefono dalle mani di Hobi e osserva la foto, successivamente me. Quello sguardo fa paura, mi mette i brividi. Mi sento quasi impotente, debole.
<<Taiga... smettila!>> Dice serio. <<Non parlare così con lei!>> Esclama Namjoon arrabbiato. <<Lei non è la principessina ok?La tratto come cavolo mi pare! È arrivata lei e ha scombinato tutto...qualsiasi cosa! Voi non capite, lei... ah lasciatemi stare!>> Urla nervoso.
Tutti si girano, guardandomi, comprese le altre persone sul bus. Rimango con uno sguardo serio. Mi sento al centro dell'attenzione. I miei occhi si fanno lucidi Mi giro verso Tae.
<<Tu pensi che io sia così fragile? Solo perché tu mi ami non capisco perché tutto quest'odio! Io penso di essere una persona per bene, che cerca sempre di migliorarsi, ma soprattutto che cerca di tenere la pace! Non sono una ragazza che cerca lite, ma quando i fatti si fanno questi! Adesso mi chiedi scusa e non permetterti mai più di alzare la voce con me in quel modo!>> Mi mostro sicura.
Tae alza la mano, quasi come per marchiare il mio volto, ma si blocca. Tutti mi guardano, finalmente ho dimostrato di essere forte, di avere gli artigli. Sento come se quella tigre che è in me, in qualche modo, si sia liberata per un istante. Sospiro pesantemente e lo guardo piena di ira.
