momenti fantastici

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Martin
Nikita si è appena svegliato e io sono qua a piangere di felicità quando sentiamo la porta spalancarsi per colpa di carla.
C"NIIIIIIKIIIIITAAAAAAA"
Neanche il tempo di reagire che nikita viene assalita da carla.
A"CARLA!! Per caritá di dio fai piano"
C"stai zitto papà, dopotutto è da giorni che non lo vedo...e mi ha fatto preoccupare"
J"carla allontanati da lui, ancora non sappiamo come sta"
C"che guasta feste"
N"ciao!"
Dice con voce flebile.
J"cavolo hai fatto preoccupare pure me!"
N"scusatemi..."
"Signori siete pregati di lasciarci soli, devo farli dei controlli"
Ci giriamo e vediamo un dottore affiancato da levi.
Mentre si avvicinano li guardo preoccupato...non voglio lasciarlo solo.
Levi mi guarda come se avesse capito la mia preoccupazione.
L"non ti preoccupare, sto io qua con lui."
Mi mette la mano sulla testa e mi scompiglia i capelli.
L"adesso vai a riposare e al tuo risveglio farò in modo che vi sia pure nikita"
Esco dalla stanza sollevato.
C" io e te non ci siamo parlati molto vero?!"
M"gia..."
C"com'è essere fidanzati con nikita? Giuro che se lo fai soffrire ti picchio, lui è come un fratello e non riesco a sopportare il fatto di vederlo soffrire e..."
M"quel giorno avrei dato la vita pur di non vederlo fra le braccia di quel verme di mio padre...ma lui mi ha reso incapace di rispondere ed è finito così... so che non è solo colpa mia ma..."
Cercai di non piangere.
M"se solo non avessi accettato la richiesta dei provini"
C"non l'avresti mai conosciuto"
M"e tutto questo non sarebbe successo!"
Armin,jean e carla rimasero in silenzio, spero che abbiano capito quanto soffro.
Appena arrivammo al set ci sparpagliammo tutti tranne jean che rimase con me.
J"posso parlarti ragazzo?"
Annuii leggermente
J"vedi , i genitori di nikita hanno avuto alti e bassi ma la cosa che li faceva rimanere uniti era l'amore incondizionato verso l'altro. Levi spesso si sentiva in colpa per avere trascinato eren nel suo mondo di tristezza e sofferenza ma eren invece di farsi abbattere l'ha aiutato a venirne fuori, e guarda dove sono finiti eh? So che soffri per nikita, ma sono sicuro che lui sia felice che sia andato a finire tutto per il meglio e senza vittime...tranne tuo padre ovviamente. Quello che sto cercando di dirti é che non ti devi abbattere se qualcosa va storto, finché state insieme nessuno può farvi niente"
M"e se ha riportato danni permanenti? Se ha perso la sensibilità di qualcosa e glie la devono amputare? Non riuscirei mai ad accettarlo."
J"lascia che te lo dica martin, per tutto questo tempo ho creduto che la vostra relazione fosse qualcosa di passeggero come spesso accade alla vostra età, ma adesso sono sempre piu che convinto che fra voi due ci sia vero amore, quello che pochi riescono a capire realmente"
Restammo qualche secondo in silenzio.
M"come hai fatto a capire che armin era quello giusto?"
J"beh, mi ricordo la prima notte passata insieme...mikasa la zia di nikita era morta e me,armin,eren e levi eravamo al rifugio di levi a dormire io e armin eravamo nella stessa stanza, non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, era semplicemente bellissimo, li ho capito che sarei diventato il protagonista della sua vita...ed eccomi qua con un anello al dito e una bellissima bambina"
Sorrisi.
M"si vede che siete innamorati l'uno dell'altro. Nikita mi odia, chi vorrebbe stare insieme al figlio della persona che l'ha torturato e st..."
Il solo pensiero di vederlo tra le braccia di mio padre, spaventato,sanguinante e completamente violato mi faceva piangere, non posso capire quello che lui abbia provato in quei minuti o forse ore.
J"non ci pensare"
Mi prese il viso fra le mani e mi accarezzò le guance per asciugarmi le lacrime, proprio come un padre...
J"non credo che a nikita faccia piacere il fatto di farti piangere al solo pensiero"
Abbracciai jean, era riuscito a darmi in questi minuti tutto l'affetto che mio padre mi avrebbe dovuto dare in tutta la vita. Lui mi strinse a se.
Piansi ancora e ancora stretto fra le braccia di un amico...un padre, che mi capiva e che sapevo che ci sarebbe sempre stato.
Levi
Ciao piccolo mio.
N"ciao papà"
Mi sedetti di fianco a lui cercando di nascondere la mia preoccupazione. Quel proiettile aveva sfiorato i organi vitali ma non sapevo se gli avesse preso qualche nervo che l'avrebbe lasciato paralizzato.
N"perchè martin aveva quella faccia?sembrava arrabbiato, con me?"
Sorrisi per confortarlo,
L"non ne sarebbe capace"
Mi guardò un po perplesso.
L"avanti patatino! Non vedi come ti guarda? È perdutamente innamorato di te non ne sarebbe capace..."
Mi sorrise, un bellissimo sorriso. Dio solo sa cosa ho fatto per avere un figlio così.
"Bene nikita ho qua con me i fogli dei tuoi controlli... ed è tutto apposto tranne il tuo braccio"
Per poco non mi venne un infarto.
"Hai una brutta slogatura al gomito e al polso e per un po dovrai tenere il tutore"
L"dottore la prego, la prossima volta non mi faccia prendere un infarto"
Ridemmo entrambi.
"Naturalmente dovrai stare a letto per qualche mese, la ferita del proiettile ci metterà un po a riprendersi e non voglio inconvenienti ok? Bene facciamo un ultimo controllo veloce poi ti aiutiamo a vestirti e puoi tornare a casa...in carrozzina naturalmente"
Li sorrisi, anche lui sembrava felice.
Il controllo finale andò per il meglio e finalmente riuscimmo a tornare al set...dopo tanto tempo.
L"hey gattino"
N"si pa?"
L"non è un problema se dormi con martin vero?"
N"non lo è mai stato"
L"Allora oggi dormi con lui che se ti succede qualcosa lui ti saprà aiutare."
Lo portai nel bungalow di martin e vidi che stava dormendo abbracciando la maglietta di martin, accostai la carrozzina al letto e aiutai nikita a sdraiarsi, li augurai buona notte e li lasciai finalmente insieme dopo troppo tempo.

CIAOOO questo capitolo l'ho scritto in un giorno dopo aver riscoperto l'esistenza di wattpad quindi ci vediamo al prossimo cap. ZALVE

cuori di montagna🏔 (Ereri/riren)(jearmin)(otayuri)(mear)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora