Capitolo 16

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Pov's Riccardo 

Ci stavamo allenando molto duramente, eravamo ormai molto stanchi secondo gli altri ma a noi non importava molto ,  ci interessava solamente vincere e ce l' avremmo fatta a tutti i costi. Era ormai sera ed eravamo rimasti solamente io,gabi , arion e victor.

Arion:- sono stanco morto!

Victor:- hai ragione, anche io.

Io:- ragazzi ma se andiamo a dormire.

Gabi:- mi sembra una buona idea, è tardi.

Io:- allora andiamo , ragazzi?

Arion:- si altrimenti da solo mi perdo.

Victor:- sempre il solito.

E ci mettiamo a ridere.

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Mark:-ragazzi , oggi è il grande giorno.  

Axel:-vi siete allenati tanto, e oggi potete metterlo in atto.

Tutti:-si!

Bene, abbiamo finito di fare colazione e così siamo andati ad allenarci. Dopo pranzo ci siamo recati nello stadio in cui si terrà la partita.

Arion :ehi Riccardo, sei agitato?

Io:- un pochino.

Quando le squadre erano pronte entriamo in campo e veniamo accolti da un forte applauso.

Inizia la partita, e noi eravamo molto preoccupati : avevano un aria mostruosa, spaventosa.

All'inizio eravamo tutte e due in parità, ma poi hanno iniziato a fare brutti falli contro di noi e ad un certo punto eravamo tutti a terra senza avere la forza neanche di alzarci. Arion continuava a rialzarsi e a provare a fare gol mentre noi eravamo inermi difronte a quel campo che di solito donava gioia e calore e mentre ora era freddo e pungente. Uno dopo l'altro un mio compagno si alzava e poi ricadeva subito dopo. Faceva così male sapere di essere una parte fondamentale per la squadra e non poter fare nulla , solamente guardare: mi sentivo inutile e lo ero. Nel frattempo victor si era alzato e aveva provato a contrattare senza nessun risultato mentre arion si era avvicinato a noi .

Arion:- ragazzi,forza, lo so che può far male , ma siamo arrivati fino a qui e ora vi arrendete così facilmente. Dobbiamo dimostrare quanto amiamo il calcio e come ci ha salvato la vita. Il calcio non è questo.

Provo a rianzarmi, cercando di riunire tutte le forze che mi erano rimaste. Oramai ero in piedi, barcollando tra il restare in  piedi o cadere a terra sfinito. Arion mi aveva passato la palla e ora avevo io il pieno controllo di tutto : cominciavo a correre a fatica ,  raggiungevo l'aria di rigore e poi venivo messo a terra.  Questo avvenne per ben cinque volte, finquando non riuscì più a rialzarmi e dovetti rimanere a terra finchè un ragazzo dell'altra squadra non mi tirò un calcio talmente forte da spazzarmi fino a bordocampo. Preso dal dolore, tirai un urlo pieno di ira perché non riuscivo a reagire.

Tipo dell'altra squadra :- ehi che femminuccia, che sei! Ti sei fatto male per così poco? Ahhahahha.

Gabi :- ehi smettila! Vorrei vedere te al suo posto.

Tipo:- e tu chi sei?  Il suo fidanzatino? O il principe azzurro?

Gabi:- sono il suo migliore amico e il suo compagno di squadra  e non accetto che tu gli faccia del male.

Tipo:- e poi tu con quei codini rosa peggio del tuo amichetto da strapazzo. 

Gabi:- almeno io un po  di cervello c'è l'ho,  a differenza tua.

Detto questo, quel tipo tira un calcio tre volte peggio di quello tirato a me , che lo ha scaraventato fuori dal campo a una velocità fortissima. 

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Ciao a tutti

Anche questa volta vi ho lasciato quel filino di ansia necessaria per continuare a leggere questa storia. Che ne sarà di gabi?

Al prossimo capitolo, ciao.♡

    

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