15

9.8K 231 6
                                    

Megan's pov
Si,ci sono ricascata.
Ma quando mi ha detto che mi ama non ci ho capito più nulla.
Mi ama veramente? Non lo so.
Lo saprò mai? No.
Spero che Cristal sparisca dalla faccia della terra? Si.
Nonostante io abbia fatto un enorme sforzo per perdonarlo,l'ho fatto.
Solo perché lo amo.
Passiamo in camera mia perché devo cambiarmi..dice che vuole portarmi a cena fuori. Per fortuna ho messo dei vestiti eleganti in valigia.
"Vieni. Entra" gli faccio segno di entrare e poi chiudo la porta.
"I nostri compagni non ci sono mai quando ci siamo noi"
"Si fanno il segno della croce se ci vedono" dico sorridendo.
"In effetti..." incomincia a ridere.
"Tu cosa ti metti stasera?" chiedo cambiando discorso.
"Un completo"
"Oh. Sarai elegante per una volta"
"Mi sono rotto le palle al solo pensiero di mettermi la cravatta"
"Se vuoi ti aiuto io.."
"Certo! Sennò mi strangolo..aspetta,come fai a sapere come si annoda una cravatta" chiede con un misto di confusione e rabbia.
"Chris.."
"Oh" si addolcisce e si siede sul mio letto.
"Già. Comunque pensavo di mettermi questo" dico mostrando un vestito blu notte un pò corto.
"Okay" dice guardando il telefono.
"Amore? Non l'hai neanche guardato!" dico ridacchiando.
"Si è perfetto. Sei bellissima piccola"
"Okay,Jace"
"Oh merda..sei incazzata?"
Per risposta prendo il vestito,le scarpe con il tacco ed entro in bagno chiudendomi dentro.
"Vatti a vestire o faremo tardi" dico con tranquillità.
"Prendo i vestiti e vengo qua. Va bene per te?"
"Certo" affermo entrando nella doccia.

Faccio una doccia calda che mi rilassa e che mi fa pensare.
Credo che non l'avrei dovuto perdonare.
Sai anche tu che lo volevi perdonare.
Si è vero però..
Però niente! Vi amate a vicenda fine della discussione.
Faccio un sospiro esasperato ed esco dalla doccia. Mi lego un asciugamano sopra il seno e uno per i capelli.
Prendo il beauty che ho lasciato sopra il lavandino insieme a quelli delle mie coinquiline.
Asciugo i capelli e incomincio a truccarmi quando bussano alla porta del bagno.
"Piccola? Posso entrare?"
"Si" rispondo andando ad aprire.
Appena entra mi squadra dall'alto in basso con gli occhi spalancati.
"Cosa c'è?"
"Nulla. Perché ti trucchi?"
"Perché non dovrei?" chiedo bloccandomi mentre stavo per mettere il mascara.
"Perché sei bella anche senza trucco,al naturale" sorride e si gira per togliersi la maglietta.
"Ti giri perché ti vergogni di me?" gli chiedo ridacchiando.
"No,bambolina. Mi giro solo per non darti tentazioni" si volta verso di me e mette in mostra i suoi addominali scolpiti con i tatuaggi che gli donano perfettamente.
Ha dei tatuaggi sulle costole con scritte in Latino e poi su un fianco ha un enorme serpente che si intreccia con delle rose.
"Amore non sbavare" ridacchia.
"Stavo solo ammirando il paesaggio da qui"
"Ah si? È un bel panorama?" chiede avvicinandosi e stringendomi a sé.
"Hai delle braccia possenti" dico sfiorandone una anche essa con tantissimi tatuaggi.
"E tu hai un corpo fantastico" mi sussurra all'orecchio e poi mi morde il lobo.
Sussulto e socchiudo le labbra.
"Abbiamo entrambi un effetto bellissimo su l'altro" ride e sfoggia le sue stupende fossette.
"Dovrei prepararmi" dico guardandolo dallo specchio.
"Già anch'io" fa per allontanarsi ma faccio più in fretta di lui e gli afferro il braccio per avvicinarlo a me.
"Ma che..Megan! Non dovevamo prepararci?" chiede divertito.
"Un bacio non me lo toglie nessuno" sorrido e mi avvicino a lui facendo combaciare alla perfezione le nostre labbra.
Socchiudo la bocca per concedergli con la lingua di entrare.
Veniamo trascinati dal bacio. Mi solleva e mi poggia sul bordo del lavandino,allargandomi le gambe per mettercisi in mezzo.
"Okay...credo che...dovremmo prepararci" dico tra un bacio e un altro.
"Si. Hai ragione" ridacchia.
Si allontana e mi aiuta a scendere dal bordo.
Mi volto verso lo specchio e finisco di truccarmi mentre lui si cambia.
"Potresti uscire? Devo mettere il vestito.." dico arrossendo.
"Piccola come eravamo rimasti sul fatto della timidezza?" sorride.
"Okay.."
Ce la puoi fare Meg. Forza!
Mi tolgo l'asciugamano con lo sguardo basso ma appena lo alzo vedo Jace mordersi il labbro.
"Cazzo Meg" sospira e si avvicina di poco.
Vedo il tessuto dei pantaloni tendersi fino a quasi renderli più piccoli di qualche taglia.
"Ehm..." arrossisco sempre di più.
Jace da dietro mi prende un seno nella sua enorme mano,stringendolo un pò.
Con l'altro braccio mi accarezza il fianco e scende fino al sedere e stringe anche quello.
Faccio un gridolino di piacere che lui sembra apprezzare perché ha un sorrisetto compiaciuto.
"Amore,se permetti,dovrei mettermi il vestito" dico ridendo.
"Oh mio Dio,non ce la farò ad aspettare più di tanto. Pretendo di entrare dentro di te il più presto possibile" dice serio.
Prendo il vestito e cerco di infilarmelo.
È un abito,a parer mio,bellissimo.
È di un blu notte,corto ma non troppo con uno spacco nella parte superiore sia dietro che davanti quindi non ci va il reggiseno.
"E il reggiseno?" chiede mentre si infila la camicia.
"Non va sotto questo vestito sennò si vedrebbe"
"Megan mettiti il reggiseno"
"Ho detto di no. Mi metto quello che mi pare e se decido di non mettermi il reggiseno non lo metto" sbotto girandomi.
Mi guarda con uno sguardo severo ma non mi importa..non può decidere cosa posso mettermi.
"Non mi sono messa con te per avere un secondo Chris" ammetto guardandolo dritto negli occhi.
"Okay! Va bene,non mettertelo"
"Non sei tu che mi devi dare il permesso!"
"Ma guardaci..stiamo litigando anche quando dobbiamo andare alla nostra prima cena" ridacchia e mi avvicina a sé.
"Sono testarda. Non devi contraddirmi o perderesti comunque" dico allacciandogli i bottoncini della camicia.
"Ecco fatto" dico battendogli la mano sul petto "...ma sei come il marmo!" rido e lui mi segue.
"Piccola il tuo ragazzo si allena"
"Che sport?"
"Semplice palestra...quando mi va"
"Dovresti andarci sempre" consiglio.
"Si in effetti..." sorride "...ma non ho tempo tra te e te e poi te" ridacchia e si sofferma con lo sguardo sul seno "...amore ti ho scelto bene...hai delle tette fantastiche!"
Rido e scuoto la testa.
"Sei un'idiota"
"Un'idiota fortunato" sorride con le sue solite fossette.
"Dammi la cravatta"
"Sissignora" dice e si gira per prenderla.
Me la passa e lo ringrazio.
"Uffa! Non ci arrivo!"
"Sei bassa piccola" detto questo mi solleva e mi rimette sul bordo del lavandino.
"Così va meglio" sorrido e gli metto la cravatta intorno al collo.
"Hai fatto il nodo talmente bene che ti meriti un bel bacio"
Si avvicina,si fa spazio tra le mie gambe e poi mi prende il viso per baciarmi.
Non mi stanco mai di baciarlo e una volta che l'ho fatto ne voglio ancora di più...è come una droga.
Poggia la mano sulla mia coscia e sale fino quasi ad arrivare all'inguine. Ferma il bacio e mi guarda chiedendo il permesso con gli occhi. Io annuisco e raggiunge la mia intimità in un secondo.
Sussulto e mando la testa indietro.
"Ti ho solo sfiorata sulle mutandine,potresti venire anche così" ridacchia e si avventa sul mio collo incominciando a succhiarlo.
"Oh mio Dio.." sospiro.
"Ma che monella"
"Jace...oh mio dio credo che..." aumenta il movimento sul clitoride.
"Si piccola..lasciati andare" mi sussurra e mi morde il collo.
Quella è la goccia che fa traboccare il vaso.
Vengo travolta dal mio primo orgasmo nella vita e lui ne è fiero. Ha un sorrisetto malizioso.
"Ma guarda un pò...ti ho fatta venire per la prima volta"
"Che ne sai che è la prima volta?" chiedo ancora ansimante.
"Non sei mai stata toccata in quel modo e me ne sono accorto quando ti ho soltanto sfiorata e a momenti venivi" scoppia a ridere e io lo seguo a ruota.
Scendo dal bordo e mi sistemo il vestito.
"Dove l'hai preso questo completo?"
"In un negozio vicino al campus"
"Quando ci sei andato?"
"Ieri...pensavo che quando saresti tornata dopo essere uscita con Markus,saresti venuta a cena con me..." arrossisce.
"Oh..okay"
Prendo le scarpe con il tacco e le infilo. Mi volto verso lo specchio nel momento in cui lo fa anche Jace.
"Siamo perfetti" afferma prendendomi per un fianco e avvicinandomi a sé.
"Già. Perfetti"
Ho davanti un immagine veramente bella.
Lui in giacca e cravatta e io con un vestito elegante. Devo ammettere che non siamo niente male insieme. I suoi tatuaggi si addicono a lui,anzi a noi.
Potrebbe sembrare una coppia strana da fuori ma sinceramente non me ne frega niente. Stiamo bene insieme e questo è l'importante.
"Dai andiamo" dice uscendo dal bagno e aprendomi la porta della stanza.
Prendo la pochette nera e il giachetto leggero per stasera.
Usciamo dalla stanza e Jace mi sorprende a prendermi la mano. Lo guardo e mi sorride.
Ricambio.
Ci guardano tutti;alcuni straniti,altri confusi. Ma a noi non importa;percorriamo il corridoio a testa alta e fieri di essere così come siamo.
Usciamo dall'edificio e andiamo verso la sua macchina.
"Ecco la mia macchina" dice indicando una BMW.
"Ecco di chi era! L'ho già vista a casa di Cole...cazzo!" merda! Dovevo chiamare Cole. Prendo il telefono e faccio il suo numero. Risponde al secondo squillo.
"Ehi,piccola! Come va?"
"Bene a te?"
Jace mi guarda confuso e mima con le labbra 'chi è',per risposta giro il telefono e gli faccio vedere il nome del contatto.
"Bene. Ma tu e Leila avete litigato?"
"No. Perché?"
"Fa tutta l'incazzata se chiedo di te o anche solo se pronuncio il tuo nome" ma che...?
"Cosa? Davvero?"
"Si"
"Oh...beh non so che dirti. Non abbiamo litigato comunque."
"E invece con Jace?"
"Va tutto bene. Alla fine l'ho perdonato" dico allontanandomi un pò dalla macchina di Jace su cui è appena salito "...ha detto che mi ama. Per questo l'ho perdonato" trattengo il respiro fino a quando Cole mi dice quello che pensa.
"Hai fatto bene. Non sto dicendo che lui non ha sbagliato,assolutamente. Però credo che lui ti ami davvero. Fidati so quando il mio migliore amico si innamora"
"Temevo che pensassi che fossi una stupida per averlo perdonato" dico buttando fuori tutto il fiato che avevo trattenuto.
"No. Non lo penserei mai,piccolina" ride.
"Okay,Cole. Ci sentiamo ora devo andare" dico attaccando.
Mi avvicino alla portiera e la apro,salendo.
"Perché ti sei allontanata?" chiede confuso.
"Perché non volevo che sentissi" ammetto.
"Ma cosa...? Okay non roviniamoci la serata che fino ad ora è perfetta"
Sorrido e gli accarezzo la guancia.
"Ti amo" dico con lo sguardo nel suo.
"Ti amo bambolina" sorride e mette in moto.

Sei sempre stata mia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora