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Jace's pov
Per fortuna arriviamo a casa mia sani e salvi..si,l'ho portata a casa mia.
Scende dalla moto,si toglie il casco e scuote la testa sistemandosi i capelli..è bellissima,la luce del lampione la rende ancora più un angelo.
Viene verso di me con un sorrisetto "Cosa c'è?Ti piace la mia moto?"
"Mi piaci tu sopra la moto,ma la moto in sé è bella" ridacchio.
"Allora..questa è casa tua?" chiede imbarazzata.
"Si"
"Ehm...abiti da solo?"
"Sei così curiosa..si,abito da solo"
"Scusa..è che voglio sapere con chi ho a che fare"sorride.
"Hai a che fare con una persona molto interesante,fidati"
Entriamo in casa.
"Io..io non sono una persona interessante.."
"Vuoi parlarne?". Annuisce.
Così sapremo di che morte deve morire quel coglione.
Entriamo nella mia stanza..cazzo,il letto è sfatto.
"Scusami..io..io non ho potuto rifarlo"
"Non..non fa niente" lo guarda,si avvicina e sfiora le lenzuola inorridita.
"Giuro che non entrerà più un'altra ragazza in quel letto che non sia tu"
"E chi ti ha detto che entrerò nel tuo letto?"
"Ti ritroverai senza vestiti molto presto,vedrai" le faccio l'occhiolino.
"Bene...e ora che si fa?" chiede imbarazzata.
"Ora ti mettiamo qualcosa di comodo,ti dò un'aspirina e poi vedremo.." non vedo l'ora di vedere il suo corpo..senza nulla addosso.
"Ehi!So vestirmi da sola,grazie!"
"Okay...tieni" le porgo una mia maglietta.
Mi guarda stranita.
"Che c'è?È poco di classe?"
"Non ho detto questo"
"Ma l'hai detto con gli occhi"
"Senti..non voglio litigare,okay?Ora mi metto la maglietta e poi mi dai questa benedetta aspirina" sbuffa.
"Non stavamo litigando.."
"Potresti uscire dalla stanza?Devo cambiarmi"
"No"
"Cosa?Che vuol dire no?"
"Devi essere meno timida e comunque già l'ho visto il tuo corpo..in piscina,ricordi?"
Sussulta "Si,ricordo.."
"Su,forza" la incoraggio con un sorriso che ricambia. Si leva la maglia..ha un seno a dir poco favoloso,sarà una terza. Ha ancora i lividi che gli ha procurato quel bastardo. Si mette la mia maglietta e si toglie i pantaloncini con le calze..ha un corpo perfetto,le cosce stupende..è bellissima. Prima che io possa uscire dalla stanza per prenderle l'aspirina,si slaccia il reggiseno e lo fa cadere per terra..è talmente duro che fa male.
Grazie Dio.
"Ehm..non avresti dovuto farlo" la guardo maliziosamente.
"Perché no?" si avvicina..e poi dice che non sculetta,guarda come muove quel culo!
Ha il desiderio negli occhi.
"Potrei anche far finta di niente e andarti a prendere l'aspirina" la prendo per le cosce e la sollevo "..ma non intendo andarci ora" mi avvicino al letto e la faccio distendere lentamente..ha dei fianchi assurdi,a dir poco bellissimi.
"Dovrei dirti quello che mi è successo.." mi dice con un filo di voce. Alzo lo sguardo dai suoi fianchi e la guardo negli occhi "Certo,piccola..abbiamo tutta la notte"
Nonostante io sia molto ma molto eccitato,voglio sapere ogni dettaglio del suo passato..tanto abbiamo tutta la notte,no?
"Però prima,prendimi quella cazzo di aspirina..la testa mi sta scoppiando" ride e si mette a pancia in giù,mostrando il suo culo perfetto.
Ridacchio e le dò un leggero schiaffetto. Sospira e si rigira.
Esco dalla stanza prima che possa saltarle addosso;vado in bagno,dove tengo le medicine e poi mi dirigo in cucina,apro uno sportello e prendo un bicchiere..lo riempo d'acqua e torno in camera..porca puttana.
Trovo Meg distesa per terra,priva di sensi. Poso subito il bicchiere e la scuoto per le spalle "MEGAN!SVEGLIATI!" la scuoto più forte e apre gli occhi. "Ahia..la testa" sussurra portandosi le mani alle tempie e mettendosi a sedere.
"Per quale cazzo di motivo eri distesa per terra!?Mi hai fatto prendere un colpo,cristo santo."
"Scusa..mi ero alzata dal letto per andare in bagno ma a quanto pare non riesco a tenermi in piedi" dice alzandosi e barcollando verso il letto.
"Okay..ma ora mettiti seduta e prendi l'aspirina" gliela porgo insieme al bicchiere d'acqua,la manda giù e poi mi guarda negli occhi.
"Che c'è?Perché mi gua.." non faccio in tempo a finire la frase che posa le sue labbra sulle mie..è un bacio lento,dolce e leggero come se temesse che me ne potessi andare "Ti prego non andartene mai." come sospettavo.. "Piccola,non vorrei essere in nessun altro posto ora" la rassicuro baciandola sulla fronte.
"Era uno stronzo senza cuore e io ci sono cascata.." inconincia a raccontare senza preavviso "..non credevo fosse così,all'inizio. Pensavo fosse un ragazzo per bene e che non mi avrebbe mai fatto del male,invece mi sbagliavo..questa storia andava avanti ormai da 4 anni.." porca puttana "..4 anni di puro inferno.Lui tornava dal suo lavoro e veniva diretto a casa mia..per fortuna non ci sono mai stati mio fratello e mia madre.." singhiozza.
"Scusami ma tuo padre in tutto questo dove cazzo stava?" le chiedo infuriato. Fa una risata amara "Lui non c'è mai stato veramente..era un'alcolista e dubito fortemente che non lo sia più ora..anche lui non era..non era 'normale'...una volta quando avevo 10 anni,mi ha portata in un parco e pensavo fosse normale..insomma padre e figlia che si divertono insieme,no?Ma poi sono arrivati altri 3 uomini che hanno incominciato a squadrarmi da capo a piedi.." spero non sia quello che penso "..non ti preoccupare,non mi volevano stuprare...mi volevano comprare...mio padre mi voleva vendere per avere più soldi probabilmente per l'alcol" incomincia a piangere a dirotto e io la stringo forte tra le mie braccia "..ho incominciato a correre fino ad arrivare a casa,per fortuna il parco era vicino..sono corsa dentro e mia madre mi ha subito chiesto cosa fosse successo e dove fosse mio padre...lì sono crollata e ho pianto...le ho detto tutto,che papà mi voleva vendere a degli uomini..lei sussultò e proprio in quel momento rientrò mio padre...la mamma provò a cacciarlo..ma non ci riuscì,andai di sopra a chiamare mio fratello che aveva 11 anni,è un anno più grande di me,lui chiamò la polizia e arrivarono nel giro di pochi minuti..portarono via mio padre e da lì non lo vidi più...ormai sono passati 9 anni di cui 4 passati a combattere per sopravvivere da quell'altro mostro...Chris" ecco come si chiama il figlio di puttana..sono ancora sconvolto da quello che mi ha appena detto..non ci posso credere,non ci voglio credere "...ho incontrato Chris in un bar,stavo bevendo un frullato al cioccolato,il mio preferito,quando lui si è avvicinato..sembrava un ragazzo per bene,con la testa a posto e il futuro da avvocato già programmato...le prime 2 settimane sono state fantastiche,mi portava a cena fuori mi faceva regalini ma poi durante un litigio mi diede uno schiaffo...ho pensato di andarmene all'istante,senza esitare ma lui aveva capito che volevo scappare e quindi mi diede non uno schiaffo ma bensì un pugno allo stomaco che mi fece cadere a terra...la cosa si è ripetuta in questi 4 anni man mano che io scoprivo più cose,cioè che lui andava a letto con altre ragazze e perfino che faceva uso di stupefacenti..." serro la mascella,ancora più incazzato di prima "...non volevo piangere,scusami" ma sta scherzando? "Tu ti scusi se piangi?Bambolina,io non sono lui...sei al sicuro con me,sfogati pure" l'abbraccio stringendola a me e sento le sue piccole manine sul mio petto..una sensazione fantastica...chissà che effetto mi farebbero se le avessi sul mio cazzo..ma sei deficiente?Lei ti sta raccontando il suo terribile passato e tu pensi come un maniaco sessuale?Dacci un taglio,cazzo.
"Ho sempre sognato di essere protetta da due braccia così...ma pensavo anche al male che potessero causare" ammette con un sospiro e sfiorandomi i bicipiti.
"Stai tranquilla. Questa braccia e queste mani non ti faranno mai del male. Fidati di me."
"Lo spero,lo spero tanto." dice guardandomi negli occhi.
Mi sdraio sul letto e vedo lei che rimane seduta sul bordo,le chiedo se sta bene ed annuisce "Sei sicura?" le chiedo per conferma. Abbassa lo sguardo e si guarda le mani "Ha..ha cercato di v-violentarmi" si porta una mano alla bocca mentre una lacrima le solca il viso...questo è troppo.
"CHE CAZZO HA FATTO?" le chiedo scattando in piedi. Inizio a fare avanti e indietro per la stanza mettendomi le mani nei capelli..questa ragazza è troppo complicata,ne ha passate tante anzi troppe. Ma a me piacciono le cose difficili e ormai lei fa parte della mia vita.

Sei sempre stata mia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora