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Raggiungo le ragazze al locale dove lavora il fratello di Leila.
"Hola chicaaaa" mi saluta Lexis,abbracciandomi e subito dopo la segue Leila mormorando un ciao poco convinto.
"Che hai? È successo qualcosa?" le chiedo subito in allerta.
"No..solo quel coglione di mio fratello,Cole" sbuffa.
"E ora che ha fatto?" chiediamo in coro io e Lex.
"NON CI VUOLE FAR ENTRAREE" ahia,si è incazzata.
"Ci parlo io" dico sperando di essere convincente.
"Così si fa,brava ragazza!!" gridano in coro.
Scuoto la testa maledicendomi mentalmente per essermi offerta.
Cerco Cole dappertutto,chiedo a chiunque ma niente. Decido di sedermi su un muretto quando una voce maschile alle mie spalle,attira la mia attenzione..Cole.
"Heyyy.."biascica. È ubriaco ma non del tutto.
"Ciao Cole. Stai bene?"
"Ma certo!! Ti devo far conoscere una persona." si gira e prende per il braccio un ragazzo con cui poco fa stava parlando..lo riconosco subito,è il ragazzo della piscina.
Spero non sia la persona che mi vuole presentare ma è talmente ovvio che è lui.
Si gira e barcolla verso di noi.
Appena mi riconosce fa un sorrisetto..adesso che lo vedo da vicino è davvero un bel ragazzo:moro,occhi verdi speranza,alto 1 e 90 forse,sorriso perfetto con tanto di fossette,mascella marcata,fisico scolpito da quel che vedo da sotto la maglietta e tanti ma tanti tatuaggi.
Rimango a bocca aperta non so se è per la sua bellezza o per il modo in cui mi guarda..mi sento in soggezione sotto il suo sguardo.
"Piacere,sono Jace O'Connor"
"P-piacere di conoscerti,Jace. Sono Megan Hill" ho la voce che trema e il cuore che batte forte.
"Ehm..vi conoscete?" chiede Cole confuso per lo scambio di sguardi di poco fa.
"No,non ci conosciamo." gli sorrido per rassicurarlo.
"Allora...CI FAI ENTRARE O NO?!" cambio umore facilmente..
"E va bene ma solo perché sei stata tu a chiedermelo,dolcezza"
"Cole..prova ad avvicinarti e ti castro." dico seria.
Posso anche essere rotta dentro e molto sensibile..ma so essere anche stronza.
Posso sembrare una ragazza che è perennemente sull'orlo del suicidio,ma non è così.
Proprio perché ne ho passate tante mi sono rafforzata..nel tempo ho imparato a farmi rispettare.
Anche se..alcune volte ci sono persone che mi intimoriscono e ripenso ai momenti brutti..quello è il mio punto debole. Farmi tornare nel passato,nel mio terribile passato.
Oggi,dopo aver rotto con Chris,sono andata a prendermi un frullato al cioccolato e sono subito corsa verso la piscina. Volevo stare almeno per un pò in santa pace.
Devo dirlo alle ragazze. Spero di dirglielo e non piangere cosa che accadrà sicuramente.
Saluto i due ragazzi e vado diretta dalle mie amiche,pronta a dirgli tutto quello che è successo in questi..4 anni. Sí,lo so,sono stata stupida a non dirlo prima,ma avevo paura che se lui lo fosse venuto a sapere mi avrebbe picchiata ancora di più.
Vedendomi arrivare si alzano dal tavolo in cui si erano sedute. Sono pronta,o ora o mai più.
"Ragazze..io..io vi devo dire una cosa..."
"Cos'è successo?" chiede preoccupata Leila.
"Già..così ci fai preoccupare..soprattutto con quello sguardo" l'asseconda Lex.
"Vi ricordate di C-chris? Il mio ragazzo?" mi fa schifo pronunciare il suo nome e soprattutto definirlo il mio ragazzo.
"Si certo" a volte sembrano una persona sola con una mente sola che mi capisce al volo..sono strane e rispondono quasi sempre in coro.
"Bene..allora..ehm..da dove inizio..beh ci siamo lasciati..anzi io l'ho lasciato.."
Mi guardano con gli occhi spalancati.
"Stamattina l'ho lasciato"
"Ma come..? Stavate così bene insieme" risponde Leila confusa. Se solo tu sapessi..ma tra poco lo scoprirai.
"Già..era quello che volevamo far pensare..che volevo far pensare..ma non era così...." tiro un sospiro "..da 4 anni a questa parte lui,quel mostro,mi..mi picchiava..forte,molto forte" alzo la maglietta per dare le prove alle due ragazze di fronte a me che ora hanno le lacrime agli occhi.
"Questi sono gli ultimi..spero" sbuffo "..a meno che lui non mi venga a cercare per finire quello che ha iniziato stamattina.."
Prima che le ragazze mi possano interrompere comincio a raccontare.
"Allora..quando l'ho conosciuto sembrava davvero un bravo ragazzo,pronto a darti anche l'anima se serviva..ma man mano che lo conoscevo,scoprivo delle cose che a lui non andava bene che io sapessi...così per farmi dimenticare..mi picchiava..a volte anche a sangue. Una sera non sono venuta da voi perché sapevo che lui sarebbe tornato a casa e quando mi ha trovata in cucina,mi ha presa.."singhiozzo,mi fa male al cuore dire queste cose, ricordarle.. "..mi ha presa e sbattuta al muro..diceva che voleva di più da me,credo volesse il matrimonio,ma io ho detto di no..e così mi sono guadagnata 3 pugni in volto..forti" le ragazze sussultano e si portano le mani alla bocca "..quando ho provato a parlare,mi ha risbattuta al muro con più forza e da lì non ricordo più niente..ero svenuta sul pavimento in una pozza di sangue,del mio sangue..." incomincio a provare rabbia ma mi trattengo "..in quel momento ho pensato che sarei morta,sul serio..ho pensato a voi,a mia madre e a mio fratello..ho pensato a quanto fosse stata bella la vita prima di lui..." sospiro e continuo "..quella sera credevo che avesse fatto il peggio ma..ma il giorno dopo,ha cercato di..di violentarmi.." dette queste ultime parole,mi abbandono al pianto tra le braccia delle mie migliori amiche che mi sussurrano cose del tipo 'io lo ammazzo a quel bastardo' oppure 'figlio di puttana,appena lo vedo lo strangolo' o anche 'devi denunciarlo'. Sono quelle due parole a farmi scattare e pregare le mie amiche di non farlo.
"Se non lo fai tu,lo facciamo noi"
"Esatto,non si discute"
Incominciano a farmi delle domande sui fatti accaduti in questi fottuti 4 anni,quando mi sento toccare la spalla..è..è Chris.

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