P.s. ho cambiato una frase nel 13esimo capitolo..sorry
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Jace's pov
Dio mio che bel corpo.
Non ho potuto fare a meno di toccarlo.
È così...così...perfetto.
Ha un culo pazzesco e delle tette davvero belle.
Si,mi sono innamorato della donna giusta.
Ma non solo per il fisico sia chiaro.
Anche per il carattere,siamo molto simili su certi punti di vista.
Lei mi tiene testa ed è questo che mi piace.
Quando mi ha mostrato il vestito ero distratto. Ero sul telefono.
Mi stavo messaggiando con Cristal.
Niente di che apparte che è venuta a sapere che la volevo portare al ballo.
Abbiamo litigato ma non me ne importa più di tanto,di sicuro non porterò lei.Stasera la mia bambolina è bella più che mai ed è lei che voglio al mio fianco,sempre.
"Dove mi porti?" chiede girandosi nella mia direzione.
"Eh amore. Lo vedrai."
"Non mi piacciono le sorprese,sono troppo 'anonime' "
"Stai tremando?" le chiedo incredulo.
"Si,te l'ho detto che le odio. Mi mettono ansia" ridacchia nervosa.
"Stai tranquilla piccola. È una sorpresa bellissima."
Arriviamo a destinazione e lei guarda fuori dal finestrino cercando di indovinare dove siamo.
"Uffa. Non riconosco niente qui." sbuffa.
Scendo dalla macchina ed apro la sua portiera. Le porgo la mano,lei la afferra e scende dall'auto.
Ha i tacchi alti. Forse troppo,non riesce a stare bene in piedi ma se la cava.
"Odio i tacchi"
"Come pensavo" rido.
"Non ridere di me! Vorrei vederti a te con dei tacchi alti 10 centimetri che oltretutto non mi fanno neanche arrivare minimamente alla tua altezza!"
"Almeno ora mi arrivi al petto" cerco di trattenere la risata.
"Fai poco lo spiritoso che il mio ginocchio è perfettamente all'altezza dei tuoi gioiellini"
Guardo in basso e vedo che ha ragione.
"Non mi initimorisci"
"Ah si?" alza il ginocchio e lo poggia sopra al mio amichetto.
"Okay okay. Non riderò più di te" dico sbiancando.
"Dovresti vedere la tua faccia in questo momento"
Scuoto la testa e la prendo per il fianco conducendola verso l'ingresso di quello che sembra un grattacielo,forse un pò più basso.
"Perché stiamo entrando in un palazzo?..OH MIO DIO MA È BELLISSIMO QUI!" esclama quando entriamo nella hall.
Il posto è veramente bello e di classe. Appena entriamo,sopra di noi vediamo un lampadario enorme di cristallo;la hall è piena di uomini e donne in divisa lavorativa...è grande il posto,non lo immaginavo così da fuori.
Ci avviciniamo alla segreteria.
La segretaria è una ragazza sui 20 anni,probabilmente alta e bionda con occhi celesti...mi ricorda quella vipera di Cristal.
"Ditemi"
"Vorremmo andare al ristorante" dico guardandola con sufficienza.
"Okay. Seguitemi." dice facendomi l'occhiolino. Megan la guarda male e si trattiene dal tirarle i capelli.
Andiamo verso l'ascensore e la ragazza ci dice che è all'ultimo piano...il trentesimo.
"Il trentesimo!?" chiede incredula Meg.
"E che sarà mai.." le dico sorridendo.
"Forse soffro di vertigini"
"Forse? Come fai a non sapere se soffri di vertigini?"
"Beh,da piccola ne soffrivo. Ora non lo so,non tutte le mattine salgo su una scala per vedere se ci soffro ancora"
"Piccola ci sono io"
Abbassa lo sguardo e arrossisce.
Arrivati al trentesimo piano restiamo entrambi a bocca aperta.
È un posto altrettanto grande sempre con i lampadari in cristallo,ma la cosa bella è che la stanza è circondata da vetrate che fanno vedere tutta Denver di sera piena di luci.
"Wow." esclamiamo in coro.
Ci si avvicina un cameriere che avrà minimo cinquanta anni.
"Posso sapere il vostro cognome?"
"Si. O'Connor" dico ancora meravigliato dal posto.
"Prego,seguitemi"
"Oggi dobbiamo seguire tutti a quanto pare" ridacchia Meg.
Il cameriere che si chiama Carl ci conduce verso il tavolo vicino alla finestra.
"Meg,vuoi che chiediamo un altro tavolo?"
"No,tranquillo. Sto bene" dice sorridendomi.
Ci sediamo al tavolo,le scosto la sedia ed è una cosa che sorprende entrambi.
"Bambolina." le faccio cenno con la mano di sedersi.
"Piccolo..ehm cioè...io non..." balbetta imbarazzata.
"Piccolo? Amore,non sono 'piccolo',soprattutto in certe parti del mio fantastico corpo" ridacchio.
Lei avvampa e maschera l'imbarazzo con un colpo di tosse.
"Lo so" sussurra mentre mi siedo.
"Ah,lo sai? E come?" chiedo curioso.
"La prima volta che eravamo insieme dopo il litigio"
"Quale dei litigi?" chiedo ridendo.
"Il primo. Quello dove non mi consideravi la tua ragazza.." abbassa lo sguardo,triste.
"Mi dispiace ancora per quella storia.." le prendo la mano sul tavolo,facendo dei cerchi con il pollice.
"Lo so,lo so" sorride.
"Stasera sai tutto. Vediamo se sai anche cosa ho in programma per te" le faccio l'occhiolino mentre arriva un ragazzo,il cameriere. Lo squadro con la mascella serrata. Alto,moro e semplice. L'ideale di Meg.
"Cosa posso portarvi?"
"Una bottiglia di vino bianco,grazie" dice Meg arrossendo un pò. Il ragazzo sorride e si morde il labbro guardandola.
"Abbiamo ordinato,per ora,puoi anche andare" sbotto guardandolo.
Lui sorride strafottente e poi se ne va.
"Ma perché devi essere così scontroso?"
"Perché non ti levava gli occhi di dosso. Sei bella,okay,ma sei mia non ti deve guardare neanche da lontano" sbuffo "...e poi è il tuo tipo ideale. Andrebbe benissimo"
"Cosa ne sai che è il mio tipo ideale? E comunque dimentichi spesso che io voglio solo te e non gli altri" mi sorride per rassicurarmi.
"Non abbiamo ordinato il primo" dice girandosi alla ricerca del fatidico cameriere.
"Scusi?" lo ferma "...vorremmo ordinare" sorride e lui ricambia.
"Ditemi"
"Vorremmo due antipasti di mare" dico voltandomi verso di lui.
"Okay. Arrivano tra poco"
Apenna se ne va Meg alza gli occhi.
"Come fai a sapere che mi piace il pesce?" chiede incredula.
"Ti piace il pesce?"
"Si! Lo adoro!" esclama.
"L'ho intuito quando sei andata al mare"
"Non ti ho mai detto di essere andata al mare.."
"Me l'ha detto Mark"
Annuisce.
"Così ho pensato di portarti fuori a mangiarlo"
"Ma che tenero..cos'è tutta questa dolcezza?"
"Se vuoi picchio il cameriere,che nonostante tutto ti sta ancora fissando da dietro il bancone della cassa."
Ride e scuote la testa.
Passano altri dieci minuti e arrivano i nostri antipasti.
"Buon appetito piccola" le sorrido e incominciamo a mangiare."Ho un'altra sorpresa" dico mentre pago.
"Ah si? Non ti è bastato spendere una fortuna qui!?"
Ridacchio.
"Piccola non preoccuparti. Potrai sdebitarti dopo" le faccio l'occhiolino e lei avvampa.
"Tu dimentichi che sono ancora vergine"
"E chi ha parlato di fare l'amore?"
Arrossisce.
"E chi ha parlato di un 'no' da parte mia?" chiede maliziosamente leccandosi le labbra.
È pronta ad essere mia in tutti i modi possibili?
"Vieni qui" dico appoggiandomi al cofano della macchina e prendendola per il polso.
Sbatte contro il mio petto e io la cingo con un braccio.
"Bella posizione" ammicca.
"Parliamo seriamente"
Abbassa lo sguardo.
"Piccola,saresti disposta a farlo? Sei pronta? Non voglio metterti fretta e lo sai. Aspetterò fin quando non sarai pronta del tutto."
"Si. Sono pronta" sorride e mi mette una mano sulla guancia. Mi lascio cullare dalle sue carezze.
"Però voglio che sia perfetto" dico ghignando "...sai,qualche giorno fa sono passato in segreteria.."
"Ma perché non mi dici mai niente?"
"Perché volevo fosse una sorpresa..comunque stavo dicendo che sono passato lì e ho chiesto una cosa"
"Sto sulle spine. Parla"
"Ho chiesto informazioni per due cose: la prima è se c'è una discoteca qua vicino e la seconda se c'è qualcuno,ovviamente in zona,che ha messo in vendita il proprio appartamento"
"Cosa...io non capisco...vuoi venire a vivere con me? Da subito? Ma neanche ci conosciamo abbastanza" sorride imbarazzata.
"Ci siamo conosciuti a fondo stasera. Ora so che: ami il frullato al cioccolato e anche i pancake;
adori passeggiare sulla spiaggia;
vorresti vedere sia l'alba che il tramonto;
ami i film d'azione e anche quelli romantici;
adori leggere i romanzi rosa;
ti piacciono i cani;
da piccola avevi un pesce rosso che poi hai buttato nel water;
odi le persone che mentono e questo lo so bene;
ami tua madre e tuo fratello anche se a volte scassa le palle;
odi tuo padre per quello che ti ha fatto;
vorresti tornare indietro nel tempo;
ami la musica;
ti piace ballare;
adori cucinare;
non sopporti le sorprese;
non sopporti che ti venga detto che sei bella,anche se è la pura verità;
hai avuto un litigio bruttissimo con Leila per quanto riguarda un ragazzo,anche se non mi capacito di questa cosa;
non sei mai salita su un aereo;
ami viaggiare anche se non l'hai mai fatto;
non sei mai stata in stati diversi dal Colorado;
vorresti andare a New York;
il tuo colore preferito è il bianco oppure il nero che sono colori neutri;
il tuo piatto preferito sono le lasagne;
da piccola amavi le verdure ora quasi le odi;
il tuo film preferito è Mr. e Mrs. Smith;
non ti piace il succo al pompelmo tanto che una volta l'hai sputato addosso ad una tua compagna di classe;
hai una cotta enorme per l'attore che interpreta il protagonista in Twilight,Robert Pattinson;
adori i film Dysney;
i film horror prima ti spaventano poi ti fanno ridere infatti una volta al cinema ti hanno presa per matta perché ridevi e poi cos'altro?" le ho fatto una lista intera di ciò che mi ha detto durante tutta la serata.
Lei rimane sbigottita.
"Come fai a ricordarti tutto quello che ti ho detto? Io non ne ricordo neanche la metà!" esclama mettendomi la mano sul braccio.
"Perché io ti ascolto quando parli" sorrido e le prendo il viso tra le mani.
"Piccola sei sicura al cento per cento? Sono insicuro io figuriamoci tu"
"Amore..devi stare tranquillo,davvero. Non sopporto che tu sia così ansioso"
"Sono combattuto nello sbatterti al muro e baciarti per poi andare avanti oppure andarci piano e seguire i tuoi tempi" sbuffo e mi passo la mano nei capelli. Lei per tutta risposta si avvicina sempre di più fino a far strofinare le nostre intimità.
"Cazzo Meg" sussulto.
"Sali in macchina e portami a vedere le altre due sorprese" ammicca.
Salgo in macchina anche per non far vedere la terribile erezione che ho.
Lei sale a sua volta e sorride soddisfatta.
Prendo le chiavi e le infilo nella serratura.
Meg mi prende alla sprovvista,si aggrappa al mio braccio e sorpassa il cambio posizionandosi sulle mie cosce con le gambe divaricate.
Ha il desiderio negli occchi.
Si poggia definitivamente ed è lì che abbiamo entrambi un sussulto.
"Jace O'Connor non ho mai voluto una persona così tanto in vita mia" sussurra a pochi millimetri dalla mia bocca.
Cancello la distanza posando le mie labbra sulle sue.
Un bacio passionale e pieno di desiderio;le poso una mano sulla coscia e salgo fino ad arrivare all'inguine,poi le poso entrambe sul suo fantastico culo e lo stringo.
"Megan Hill sei la donna più sexy che abbia mai conosciuto" sorrido e ricomincio a baciarla con più passione.
Mette le sue mani sul mio petto e pian piano le fa scivolare sull'addome fino a farle arrivare alla cintura. La oltrepassa e mette una mano sulla mia erezione.
"Merda." le metto una mano nella parte superiore del vestito dove si trova il seno.
"Credo che....oh mio dio....dovremmo andare" dico ansimando.
"Ah si,giusto. Le sorprese...le avevo dimenticate" ride e io la seguo a ruota.
Si rimette al sedile del passeggero e metto in moto la macchina.
Come se mi leggesse nel pensiero afferma:"Si..sono pronta. Ricominci a farti paranoie? Se vuoi possiamo rimandare ad un'altra volta..."
"Ma sei impazzita? Non se ne parla proprio. Stasera diventerai del tutto mia" le sorrido e parto.
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Sei sempre stata mia.
ChickLit"TI HO DETTO DI STARE ZITTA" "non mi puoi dare ordini!" "SI CHE POSSO!" "..e sentiamo,perché puoi?" "perché sei mia." "e da quando lo sono?" "Sei sempre stata mia."