Megan's pov
Sono eccitata.
Due semplici parole.
Gli stringo i bicipiti e gli metto le mani sulla schiena graffiandolo.
"Meg posso? Non ce la faccio più"
Per risposta gli prendo le natiche e lo avvicino di più al mio punto debole.
"Per favore"
Sento la punta che poi si fa spazio dentro di me. Inarco la schiena e stringo gli occhi per il dolore.
"Stai bene?" chiede senza muoversi.
"Si"
Incomincia a muoversi piano e il dolore inizia a diminuire fino a svanire piano piano. Ora c'è solo piacere e penso che Jace l'abbia capito perché spinge più forte.
"Oddio" sussulto.
"Ti faccio male?" chiede preoccupato ma anche eccitato.
"No. Continua" ordino cercando di spingermi di più verso di lui.
Lui si spinge sempre di più dentro di me con spinte forti e decise.
Senza mai fermarsi.
"Piccola sto per venire" appoggia la fronte alla mia.
"Credo anch'io....si anch'io" dico ansimando.
Siamo entrambi madidi di sudore.
Raggiungiamo l'orgasmo nello stesso momento con gemiti all'unisono.
Si distende sopra di me stravolto.
"Cazzo è stato...fantastico" dice riprendendosi.
"Già" ammetto.
Jace si gira di lato verso di me e mi mette una mano sulla guancia.
"Sono fiero di esser stato il tuo primo uomo"
"Credimi,anch'io" rido "...ora potrò paragonarti con quello che verrà dopo" dico dandogli le spalle.
Jace mi attira al suo petto e mi stringe in un abbraccio.
"Non ci sarà nessun altro chiaro?" dice minaccioso.
"Nessun altro" dico sbadigliando.
"Ti ho sfinita eh?"
"Non ghignare" rido.
"Sono solo le...cazzo! È l'una e mezza! Mi dai da fare" dice guardando l'ora sul comodino.
"Ah io? Sei tu che duri troppo" sghignazzo.
"Vuoi che duri 5 minuti?"
"No certo che no. Mi va bene questa tempistica"
"Bene" sbadiglia.
"Domani dobbiamo andare a prendere le cose che hai dimenticato di comprare" dico chiudendo gli occhi.
"Okay"
"Notte Jace"
"Notte bambolina"Dopo 20 minuti Jace avvicina le labbra al mio orecchio e sussurra delle parole.
"Ti amo da morire ti prego non svanire come ha fatto mia madre,sei l'unica cosa bella che mi è capitata da quella merda di giorno" sorrido ma so che non può vedermi.
Per lui doveva essere davvero importante la mamma;per parlarne così bene doveva essere proprio una brava donna.
Gli stringo la mano per fargli capire che ci sarò sempre.Sono sveglia ma non riesco a muovermi. Sono sovrastata da un peso enorme.
Jace.
Ieri sera è stata la serata più bella della mia vita.
Cerco di allungarmi verso il comodino per vedere che ore sono ma Jace me lo impedisce stringendomi ancora di più a lui.
Sposto il suo braccio con tutta la forza che ho e mi metto seduta sul bordo del letto.
Di sicuro sarò un disastro;capelli a caso e trucco sbavato.
Prendo la mia borsa e prendo lo spray alla menta per la bocca. Me lo spruzzo due o tre volte e poi controllo l'ora.
Le 12:00.
"Buongiorno" dice una voce roca dietro di me. Mi volto e vedo Jace che si strofina gli occhi con le mani.
"Buongiorno" dico baciandolo sulla guancia ma lui si sposta e fa in modo di baciarmi sulle labbra.
"Devo lavarmi" dico ridendo e alzandomi.
"Già anch'io" dice sedendosi sul bordo "...se facessimo la doccia insieme?" propone guardandomi da sopra la spalla.
"Ehm...okay"
Vado all'armadio e prendo un calzoncino morbido per stare dentro casa con un top sportivo,prendo il beauty e vado in bagno incominciando a sistemare lo spazzolino,la spazzola e le varie creme con gli shampi e i bagnoschiuma.
"Posso?" dice Jace entrando con solo i boxer addosso.
"Certo"
"Regola l'acqua"
Riempo la vasca.
"Ti va bene se facciamo il bagno?" domando girandomi.
"Si"
Entro in vasca e pochi minuti dopo lui mi segue mettendosi dietro di me.
Mi attira a sé.
"Meglio"
Sorrido e poggio la testa sulla sua spalla.
"Ieri notte...ti ho sentito" si irrigidisce.
"Non me ne andrò se non me ne darai motivo" prometto.
"Non te ne darò,giuro" sussurra.
"Spero per te...ci perderesti tu" affermo.
"Si di sicuro"Usciamo dalla vasca e ci asciughiamo.
Jace si mette una maglietta nera e una tuta grigia,sistemandosi il ciuffo bagnato distrattamente.
Mi avvicino e glielo tiro un pò.
Lui pare sorpreso ma poi sorride.
"Mi fa eccitare anche questo ti avverto"
"Altro punto debole allora" dico mettendomi i pantaloncini e il top.
"Pranziamo?"
"Si" rispondo uscendo dal bagno.
"Vai in cucina,tolgo le lenzuola e vengo" dice dirigendosi verso la camera.
Entro in cucina e apro tutte le credenze.
Okay gli farò una semplice pasta con tonno,pomodori e aglio.
Prendo un pentolino e lo metto sul fuoco con dentro dell'olio e dell'aglio.
Intanto preparo le manciate di pasta e taglio i pomodori.
Unisco il tonno nella pentolina e continuo a girare.
Due braccia possenti mi cingono in vita.
"Che bella che sei nella nostra cucina" ammette mordendomi il collo.
"Potresti passarmi la padella grande?" chiedo indicando lo sportello.
Lui prende la padella blu e me la passa.
Metto un pó d'olio anche lì e ci butto la pasta che intanto si è cotta.
"Ti amo da morire lo sai vero?" dice per l'ennesima volta.
"Si. Me l'avrai detto 20 volte in tutto" rido e unisco il condimento alla pasta.
"Voglio essere sicuro che tu ci creda"
"Pensi che io non ci creda?" chiedo incredula mettendo i piatti fatti sull'isolotto.
"Non si sa mai" si siede su uno sgabello "...vieni qui" allarga le braccia.
Mi faccio coccolare dal suo abbraccio.
"Mangiamo"
"Okay" mi siedo vicino a lui e incomincio a mangiare.Jace's pov
Ragazzi.
Non pensavo potesse essere così bello il sesso.
Anzi no...non era solo sesso era amore,c'erano dei sentimenti veri che ci legavano.
Metto le scarpe e aspetto Meg all'entrata di casa.
"Eccomi",ha una tuta grigia come la mia,una canotta bianca e una felpa corta sopra,una borsa e uno chignon disordinato. Anche così è bella.
"Andiamo" dico facendola passare avanti per poi chiudere la porta dietro di noi.
Scendiamo le scale e saliamo in macchina.
"Okay. Dove andiamo a prendere la roba?" chiede posando la borsa ai suoi piedi.
"Al D. Market credo. Cerca la via sul telefono"
"Okay" dice tirandolo fuori dalla tasca.
Dopo aver fatto ricerche afferma:"È a 2 km da qui"
Metto in moto la macchina e parto per dove mi dice il navigatore.Arriviamo davanti al supermercato e parcheggio.
"Eccoci arrivati" dico scendendo dalla macchina e aspettando Meg.
"Allora:piatti,bicchieri,posate,ciotole,detersivo per lavastoviglie e poi?"
"Hai detto tutto" sorrido e entriamo dentro.Tra una cosa e un'altra abbiamo fatto un'intera spesa compresi i biscotti,il latte,bevande,acqua,pizza...chi più ne ha ne metta.
Cerca di pagare ma glielo impedisco e poi ci dirigiamo alla macchina,mettendo la spesa nel bagagliaio.
Facciamo battutine e scherziamo fin quando...
"Ma guarda chi si rivede" esclama Chris battendo le mani.
"Che cazzo vuoi? Ancora non ti hanno sbattuto in galera?"
"Perché dovrebbero. Loro non sanno e comunque non ho fatto nulla" sorride.
Serro la mascella.
"Meg sali in macchina",non se lo fa ripetere due volte e sfreccia verso il sedile del passeggero.
"Senti,Chris,hai rotto le palle. Smettila di seguirci o ti ritroverai ben presto un occhio nero" sorrido e salgo in macchina lasciandolo a bocca aperta.----------------------------------------------------------
Scusate è un pò cortino😄😇
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Sei sempre stata mia.
ChickLit"TI HO DETTO DI STARE ZITTA" "non mi puoi dare ordini!" "SI CHE POSSO!" "..e sentiamo,perché puoi?" "perché sei mia." "e da quando lo sono?" "Sei sempre stata mia."