Questa storia la sto un po' trascurando ma per il semplice fatto che sto avendo dei problemi e comunque ho poca ispirazione per il momento.
Vi prometto però che ho un po' di colpi di scena.
Mi scuso per le assenze ma abbiate pazienza please!!❤️❤️Sento un peso sullo stomaco e decido di aprire gli occhi. Il braccio di Jace mi circonda la vita e mi tiene stretta al suo corpo.
Sospiro e cerco di staccarmi dalla sua presa.
Lui apre gli occhi e mi regala un piccolo sorriso.
"Buongiorno Meg"
"Buongiorno" colgo l'occasione per togliere il suo braccio e alzarmi dal letto.
Lui sbuffa e poi si mette a sedere;passa una mano tra i suoi capelli ancora scompigliati e poi abbassa lo sguardo.
Cosa mi nascondi,Jace?
Decido di non badare a questa domanda che mi frulla nella mente da quando,ieri sera,mi ha praticamente liquidata come se fossi una delle sue conquiste fastidiose.
Indosso una sua felpa nera e dei pantaloncini di jeans anch'essi neri;infilo le converse e vado verso il bagno.
Lui mi prende per il polso e mi ritrovo in mezzo alle sue gambe.
"Megan,è inutile che fai così"
"Così come,Jace?"
"Come una ragazzina a cui hanno detto che Justin Bieber si sta per sposare"
Mi mordo il labbro,cercando a stento di trattenere una risata.
"E tu è inutile che ti comporti come una perennemente ciclata"
Sbotta in una risata e io lo guardo con sufficienza.
"Va bene,fa come vuoi" sospira " ma sappi che stasera ti ci porterò comunque al ballo"
Mi fa l'occhiolino e si alza per mettersi una tuta.
Non so perché mi sono vestita,non devo andare da nessuna parte,così decido di controllare l'agenda..okay lo ammetto,su questa cosa sono un po' una maniaca.
-incontrare il vicino
Solo questo?
Faccio una smorfia che non passa inosservata a Jace.
"Che c'è che non va?"
"Nulla,devo andare un attimo fuori"
Prendo le chiavi ed esco sul pianerottolo per poi suonare il campanello del vicino.
Non so perché lo sto facendo,probabilmente perché Jace mi ha fatto incazzare..so che non è una scusa ma tanto non ho niente da fare.
Dopo dieci minuti che non aprono controllo l'orario per vedere se è consono e mentre sto per girarmi viene ad aprirmi un ragazzo.
È alto,moro e capelli lisci,occhi azzurri e per mia sfortuna..
Questa è fortuna non sfortuna.
Per mia 'fortuna' è venuto ad aprirmi senza maglietta e con solo i pantaloni della tuta.
Per un attimo rimango interdetta e sto quasi per girarmi quando lui parla.
"Ehm,buongiorno,saresti?"
"Sono...sono la nuova vicina e pensavo di far conoscenza,almeno per avere qualche amico...okay fa niente. Scusa se ti ho svegliato" mi volto ma lui mi prende il polso e mi blocca.
"Come ti chiami?"
"Megan,Megan Hill"
"Piacere,Megan,io sono Bryan,Bryan Cosley"
Faccio un piccolo sorriso e sposto lo sguardo sulle sue mani sul mio polso.
Lui se ne accorge.
"Oh,scusami"
"Fa niente.." arrossisco.
"Vuoi entrare? Possiamo fare colazione" si passa una mano sui capelli,nervoso.
"Ehm.." guardo la mia porta e poi mi rigiro "perché no" sorrido ed entro dopo di lui.
"Scusa se è buio ma ero ancora a letto"
Alza le tapparelle e apre le tende.
Entra una luce accecante.
"Oddio,scusa se ti ho svegliato"
"No,non ti preoccupare. Non mi hai svegliato,mi hai solo fatto alzare dal letto. Ero già sveglio" sorride e mostra la dentatura perfetta.
"Io vado un attimo in bagno,tu fa come se stessi a casa tua" detto questo sparisce in corridoio.
Non so perché mi fido di lui ma ha un carattere tranquillo,si vede.
Ritorna vestito di tutto punto.
Pantaloni color cachi e una camicia azzurra.
"Andiamo?"
"Si certo"
Pensavo che rimanessimo a casa ma va bene lo stesso..chissà che starà facendo Jace,starà cercando di nascondermi qualcosa.
Usciamo dal portone e lui fa aprire la sua macchina con un clic.
È una Range Rover nera opaca ed è a dir poco alta.
"Come pensi che io possa salire lassù??"
Ride e mi apre la portiera.
"Vieni"
Mi avvicino a lui e guardo l'altezza impressionante.
"Metti un piede lì e poi lì ed il gioco è fatto"
Faccio come mi ha detto.
Sono veramente capace di salire su questa bestia!
"Dove andiamo?" chiedo appena mette in moto.
"Al centro,per te va bene?" chiede girandosi verso di me.
"Si certo" sorrido e parte.
Chiamo Jace.
"Pronto?"
"Ehi,Jace,sono con un amico e stiamo uscendo"
"Okay e?"
"Nulla..volevo solo dirtelo. Tu che fai?"
"Sono uscito da 10 minuti ora devo andare" attacca.
Ma cosa..?
"Chi era?" chiede Bryan appena attacco.
"Il mio ragazzo"
"Ah,come mai sei incazzata?" chiede stringendo di poco il volante.
Lo guardo di sottecchi. Che ha adesso?
"Mmm,niente è solo che penso mi stia nascondendo qualcosa...qualcosa di davvero grande e grave" dico guardandomi le unghie "ha atteggiamenti strani"
"E da quanto noti questi comportamenti?" chiede girandosi per poi tornare con gli occhi sulla strada.
"In realtà da poco"
"Oh,beh magari è solo sotto stress"
"Lui non è mai sotto stress" guardo fuori dal finestrino.
Arriviamo davanti ad un bar.
"Questo posto è fantastico per mangiare qualcosa di davvero buono" sorride e mi apre la porta. Va a sbattere contro un campanello e quando suona balzo sul posto.
"Paura?" ride.
"No,solo che mi ha messo ansia" rido anch'io.Ho passato davvero una bella mattinata e Bryan è davvero simpatico. Mi ha fatta ridere tutto il tempo.
Mentre mi porta a casa ripenso a Jace.
"Ehi,stai bene?" chiede un po' preoccupato.
"Si...stavo solo pensando" alzo lo sguardo "ma se mi stesse tradendo?" chiedo girandomi di scatto verso di lui.
"Ehm...non lo so,non lo conosco abbastanza per dire se sarebbe un tipo da tradimento" ammette con un sorriso timido. E sei bello Bryan.
"Ha tradito quella che si considerava la sua ragazza da due anni con me" sorrido amaramente "quindi si,è un tipo da tradimento" mi scende una lacrima proprio mentre finisce di parcheggiare.
"Ehi ehi,non piangere" passa il pollice sulla lacrima "te l'ho detto,non lo conosco però se è successo questo probabilmente ora è chissà dove" afferma e io saetto lo sguardo verso di lui "non ho detto che ti stia tradendo. Maledizione,no. Però non credo che una ragazza bella e intelligente come te debba stare dietro ai suoi comportamenti da ragazzino"
Socchiudo di poco le labbra.
A quanto pare dovrei lasciarlo.
Ma non se ne parla proprio,lo amo e lui ama me.
Non possiamo farci questo proprio quando ci stiamo trovando..ma devo chiarire questa storia.
"Beh,chiariscici" afferma Bryan allontanandosi e facendo spallucce " si vede che non vuoi lasciarlo"
Abbasso lo sguardo e apro la portiera,scendendo.
Guardo avanti a me...
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Sei sempre stata mia.
ChickLit"TI HO DETTO DI STARE ZITTA" "non mi puoi dare ordini!" "SI CHE POSSO!" "..e sentiamo,perché puoi?" "perché sei mia." "e da quando lo sono?" "Sei sempre stata mia."