Jace's pov
"Non ti metterai mai più questa gonna" le dico serio guardandola dall'alto in basso.
Spero rimanga nella mia vita per sempre,cazzo.
Pensava che le avrei detto di no quando mi ha chiesto di rientrarci?
Io credo di...
No,non ho mai amato nessuna e lei non sarà la prima...però potrei pensarci,in fondo sarebbe normale.
"Io mi metto quello che mi pare!" ridacchia. Cazzo se è testarda.
Mi avvicino a lei in solo due passi e la metto al muro,puntandole il dito contro.
"Tu fai quello che dico io,signorina. Non ci sono discussioni."
"S-scusa..non volevo contraddirti.."abbassa lo sguardo. Le metto due dita sotto al mento per farle sollevare la testa.
"Piccola,non devi aver paura di me...non ti toccherei neanche con un dito,se non fosse per darti piacere." le sussurro.
"Cosa..cosa ti fa pensare che io voglia che tu mi dia piacere?"
"Il modo in cui mi guardi e il modo con cui ti stai spingendo contro di me in questo momento"
Arrossisce.
"Io...io non mi sto spingendo contro di te,casomai quello sei tu!" sbotta.
"Lo so che mi vuoi"
"Come fai a saperlo con così tanta certezza?"
"L'ho saputo fin da quando ci siamo messi gli occhi addosso entrambi,in piscina"
"In realtà lì avevo...avevo paura di te" ammette.
"Cosa...e perché?"
"Beh era la mattina in cui avevo lasciato Chris...e quindi pensavo ancora alle sue urla" le scende una lacrima sul viso.
Le passo il pollice sulla guancia per asciugarla e la accarezzo un pò.
"Che fai mi accarezzi?Non sono un cane" incomincia a ridere a crepapelle e io la seguo a ruota.
È bello sentire le nostre risate che si uniscono all'unisono.
"Chissà perché mi hanno lasciato il letto singolo.." gli lancio un occhiata veloce e poi torno a guardare lei.
"Perché,evidentemente,gli avrai fatto paura...con tutti quei tatuaggi.." ne sfiora uno sul bicipite.
"Però a te piacciono,non fanno paura" sorrido e la prendo un pò per i fianchi,per avvicinarla a me.
"Si,mi piacciono. Mi piace soprattutto sfiorarli..e non solo con le dita" lecca con la punta della lingua il tatuaggio sul bicipite,è una cosa che mi fa eccitare estremamente.
Si allontana imbarazzata e confusa.
"Scusa...io non..non volevo,sul serio. Scusami" prende la borsa ed esce dalla stanza. Eh no stavolta non scappi. La inseguo per tutto il corridoio e la seguo in stanza.
"Perché...te ne sei...andata..?" dico con un pò di fiatone.
"Scusa io non...non posso farlo"
"Cosa...ma che stai dicendo? Cosa non puoi fare?"
"Non...niente,lascia stare."
"Megan,che cosa ti ho detto sul fatto di finire le frasi? Prima o poi,così,mi farai impazzire" sorrido ma lei no,è seria...forse troppo.
"Non posso andare a letto con te,Jace. Anche se vorrei tanto.." dice con aria sognante "...cioè io..non intendevo quello. Insomma,non posso"
"E perché non potresti?"
"Perché io...io sono.."
Non è quello che penso vero..?
"Sei..sei vergine?" chiedo incredulo.
"Si...lo sono...senti se vuoi lasciarmi non c'è problema,lo capisco. Certo..ci rimarrei male,però lo capirei,più o meno. Okay,no. Non ce la farei" ride nervosa.
Cammino avanti e indietro per la stanza valutando cosa fare.
Continuare con lei pur essendo vergine e non potendoci fare nulla? Oppure 'lasciarla' e con lei lasciare alle spalle tutto quanto?
Al diavolo.
Mi fermo sul posto,lei è confusa,mi avvicino a lei,le prendo il viso nelle mani e la bacio.
È un bacio violento che mi fa scendere tutto il sangue dritto all'uccello.
"Io.." incomincia a parlare ma la blocco per baciarla più intensamente di prima.
Mi morde il labbro così forte che devo scostarmi.
"Ahia! Ma che ti prende?"
"Non mi ascoltavi" ridacchia "Non capisco perché tu mi abbia baciata.."
"Perché volevo. E so di aver fatto la cosa giusta. Megan fai parte della mia vita,ormai. Anzi,sei la mia vita. Non mi importa che sei vergine. Questo non mi fermerà affatto" ridacchio "...ciò nonostante,mi devi spiegare delle cose" le dico con lo sguardo nel suo.
Non mi riconosco più.
Chi sono io? Non ho pensato al sesso? Con una Dea del genere? Okay,sto male. Anche se in fin dei conti mi ritrovo a pensare a lei e non sempre in quel modo. Penso anche a quali sentimenti prova per me e soprattutto quali provo io per lei..
"Non devi stare con me per pietà"
"Io non sto con te per pietà"
"E allora perché stai con me?" si avvicina.
Non posso dirle quello che provo o forse se glielo dicessi cambierebbe tutto.
"Perché...ti trovo simpatica e sei comunque una mia amica" mi rendo conto delle parole che ho detto "...no,Megan,scusa. Non intendevo quello. Non sei una semplice amichetta..sei di più..non riesco a stare senza di te neanche un secondo. È stato complicato il viaggio per venire qui..senza te" sospiro e mi siedo sul suo letto.
"Vieni qui" allargo le braccia e lei incomincia a camminare verso di me lentamente..troppo lentamente tanto da farmi venire il latte alle ginocchia. La prendo per il braccio e subito la faccio sedere sulle mie gambe. Metto la testa tra la sua spalla e il collo. Sa di vaniglia,un odore fantastico.
Mi accarezza il collo dandomi dei brividi...chissà come sarebbero le sue labbra sul mio collo.
"A che stai pensando?" le chiedo.
"A te" ammette con un sorriso.
"Ah si? Bambolina,mi pensi solo ora!? Io ti penso ogni fottuto secondo della mia vita"
Ridacchia e scuote la testa.
"Tu assicuro che ti penso più di quanto dovrei" sollevo la testa con le sopracciglia alzate "..credimi,è così" sorride.
Mi piace un sacco e forse io...si,la amo.
"Megan ti devo dire una cosa...importante"
Si sposta di poco per guardarmi in faccia.
"Dimmi"
"Io ci ho pensato tanto,forse troppo..Megan io.." non finisco la frase che veniamo interrotti dalla porta che si spalanca.
Lei lo vede nell'istante in cui lo vedo io.Chris's pov's (😏)
Ma chi cazzo si crede di essere quello stronzo?
Ma come si permette di difenderla senza neanche conoscerla.
Quando la vedrò credo che le darò qualche schiaffo tanto per metterle in testa che non può trattarmi così in pubblico.
Dopo esser sceso dall'aereo mi sono messo subito a cercare il suo college.
Devo metterle in testa le buone maniere.
Con le buone o con le cattive.
Arrivo davanti al college e cerco la segreteria. Chiedo di Megan Hill e mi dicono la stanza.
Ho conosciuto Megan in un bar,ero attratto da lei ma non perché fosse intelligente o cose simili ma per il fisico. Esteticamente siamo la coppia perfetta:io fisico robusto,biondo e occhi color nocciola;lei fisico formoso,mora e occhi verdi...perfetti.
Ma lei ha deciso dopo 2 settimane di farmi incazzare. Le facevo dei regalini e le portavo dei fiori ma una sera ha scoperto che mi facevo le canne e mi ha visto che scopavo un'altra. È scappata in lacrime.
Io ho finito quello che dovevo,ho salutato l'amichetta e sono andato verso casa sua.
La sera stessa le ho dato qualche pugno e uno schiaffo e l'ho del tutto atterrata.
All'inizio mi sono sentito in colpa ma poi quando si è svegliata le ho chiesto scusa e lei da ingenua che è mi ha perdonato.
Non abbiamo mai fatto sesso ed era uno dei motivi per cui ero incazzato ogni volta.
Ha un culo fantastico ed è estremamente sprecato se non lo usa.
4 fottuti anni che va avanti questa storia.
Cammino per il corridoio e arrivo alla stanza..sento due voci..una femminile e una maschile. Perfetto ora si che mi sente.
"Ma che cazzo fai?" sbotto entrando in stanza,vedendo il ragazzo che mi ha picchiato l'altra sera stare ad un millimetro dalla faccia di Megan.
"Come hai fatto a trovarmi?Non ti voglio qui,vattene. Cosa ci fai nel mio college?" urla Megan alzandosi in piedi. Il ragazzo si alza a sua volta e l'affianca.
"Ma guarda...che carini che siete" rido.
"Ripeto:cosa ci fai qua?"
"Sono venuto a riprendermi ciò che è mio."
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Sei sempre stata mia.
Chick-Lit"TI HO DETTO DI STARE ZITTA" "non mi puoi dare ordini!" "SI CHE POSSO!" "..e sentiamo,perché puoi?" "perché sei mia." "e da quando lo sono?" "Sei sempre stata mia."