°~The Rebels~°

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Raven's povs
"Hei" lo saluto e lui alza gli occhi neri su di me. "Emh...so che tu sei il sesto ragazzo di cui Colin è supervisore" cerco di dire provando a fare conversazione. "Già" dice e riabbassa lo sguardo sul suo piatto. Oh ma che loquace il ragazzo. Alzo gli occhi al cielo. Tutti iniziano a mangiare parlando tra loro tranne me e il ragazzo. "Almeno posso sapere come ti chiami?" chiedo con la voce più gentile possibile ma con scarso successo. "Drake" risponde fissando i suoi occhi nei miei. "Piacere" sibilo a denti stretti. Mi dà su i nervi. Ma è possibile che qua incontro solo rompi palle anti dialogo? Colin entra nella mensa e con il fucile spara un colpo in aria per attirare la nostra attenzione. Oh, andiamo ma richiamarci a voce no eh? Il fucile devono usare. "I miei supervisionati mi seguano" ci comunica. Ci alziamo mentre anche gli altri ragazzi si dirigono verso i loro supervisori. Colin ci porta fuori dalla mensa e torniamo sulla collina. A differenza della prima volta però prendiamo una stradina laterale che ci porta ad un altro edificio. Entriamo e scopriamo una specie di palestra con pesi, un ring per il combattimento, sacchi e coltelli da lancio. In un angolo vedo anche archi e frecce, fucili, pistole e molte altre armi da fuoco. Cos? Io e i miei amici ci guardiamo perplessi. L'unico che non sembra minimamente turbato è Drake e oramai ho rinunciato a capirne il perché. "Qua imparerete a combattere e imparerete come avere la meglio in qualsiasi combattimento" ci spiega il nostro supervisore. "Come a combattere?" chiede Grace. "Cosa c'è di difficile da capire? C-o-m-b-a-t-t-e-r-e" scandisce Colin. "Non pensavo fosse un concetto così difficile, pur sapendo del tuo ridotto quoziente intellettivo" ride sarcasticamente lui. "Allora, quoziente intellettivo ridotto ce l'avrà la povera donna che t'ha fatto. Secondo, noi non sapevamo di dover imparare a combattere qui. Questo dovrebbe essere un campo dove passare l'estate o sbaglio?" gli risponde Lewis lasciandolo spiazzato per un secondo, ma subito si ricompone e risponde a tono. "Oh la storietta del campo? Ve la siete bevuta veramente?" dice ridendosela di gusto. "Questo non è un campo con animatori e cazzate simili. Questo è un campo dove imparerete a combattere, dove vi ferirete se necessario, dove imparerete a difendere la recinzione e non dove vi divertirete o passerete il tempo"
Lo guardiamo tutti sorpresi tranne Diego ovviamente. "E perché dovremmo?" sputo acida. "Perché siete obbligati, principessa" afferma alzandomi il mento con due dita. Mi fissa negli occhi come se volesse leggermi l'anima, ma nonostante questo non abbasso di un millimetro lo sguardo. Stringo la mano destra in un pugno e gli piazzo un gancio in piena faccia. Indietreggia di mezzo passo e si porta la mano al viso. Dopo aver controllato che il suo naso non sanguinasse mi guarda con un sorriso arrogante. "Vedo che comunque alla mia principessa non serve imparare a combattere" dice con sguardo di sfida. Oramai molti ragazzi si sono riuniti intorno a noi. "Allora non ti dispiacerà salire sul ring insieme a Diego" mi invita Colin indicando con la testa il ring. Un altro ragazzo, che presumo sia Diego, mi squadra da capo a piedi e si dirige verso il ring. Ha le braccia muscolose e sembra anche ben allenato. Capelli bruni e occhi sottili completano il mio avversario. Quando siamo entrambi in posizione Colin ci osserva come se si aspettasse chissà quale combattimento. Purtroppo per me non sono così muscolosa a differenza sua. Diego mi guarda e parte all'attacco con un paio di pugni che mirano uno alla difesa e l'altro al mio stomaco ormai scoperto. Incasso il colpo che mi priva di tutta l'aria. Cado all'indietro ma, rendendomi conto che non sono ad un allenamento dove il mio avversario mi avrebbe risparmiata ma ad uno dove probabilmente se non attacco muoio, mi rialzo e mi sposto a destra evitando un terzo colpo. Ora sono alle sue spalle e ho il tempo di riprendere un attimo il fiato e ragionare una strategia per avere la meglio. Lo osservo e noto che copre principalmente la faccia e muove poco le gambe, errore madornale in un combattimento. Con un calcio a rasoterra gli faccio perdere l'equilibrio e con un montante lo faccio finire a terra.
Tutti esultano e io mi volto con sguardo trionfante verso Colin che dapprima sembra sconvolto ma poi riprende il suo sorriso arrogante. Nel giro di un secondo mi sento un braccio intorno alla gola che mi stringe fino a togliermi tutto il fiato. La mia visuale si fa sfocata e l'ultima cosa che riesco a vedere è Matt accompagnato da Lewis che attaccano Diego e la faccia spaventata di Grace che si è portata una mano davanti alla bocca, dopodiché tutto diventa nero.