°~The Rebels~°

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Grace's pov
Qualcosa non va. Lo sento dal primo giorno in cui sono arrivata. La presenza di armi, la collana che giorno dopo giorno continua ad entrare sempre più nella mia pelle... Tutto ciò non è normale. E adesso questa ragazza esce dal nulla e ci dice che il suo supervisore ha letteralmente lasciato morire il suo migliore amico. Mi prendo la testa tra le mani. Improvvisamente la realtà mi colpisce in faccia. Cosa ci faccio qui? Devo andarmene, io non appartengo a questo posto. Volto leggermente la testa verso la porta della mia cella. Io sto vivendo in una fottuta cella. Spalanco gli occhi fino a che questi iniziano a lacrimare. Sto diventando pazza. Infilo le mani nei capelli e inizio quasi a tirarli. Lewis si rende conto delle mie condizioni e si alza dal pavimento con lo sguardo preoccupato. Mi viene incontro e toglie le mie mani dai capelli. "Hei lascia stare i tuoi poveri capelli" dice accennando una risata. Prende le mie mani minute nelle sue. "Va tutto bene, sta' tranquilla. A tutti sta facendo male questa situazione ma sappi che fino a che ci sono io con te non ti succederà nulla ok?" mi chiede mentre con il pollice accarezza il dorso della mia mano. Io annuisce lentamente. Mi fido di lui. Faccio un respiro profondo. Incredibilmente è riuscito a calmarmi.Gli faccio un debole sorriso che lui ricambia. Mi stampa un tenero e casto bacio sulle labbra e sale sul letto di sopra.

Matt's pov
Continuo a girare in tondo da ormai dieci minuti. Che cazzo sta succedendo qui? Questa è l'unica domanda che mi ronza in testa. C'è qualcosa che ci stanno nascondendo e io non starò qui con le mani in mano aspettando di trovarmi con un proiettile conficcato in fronte perché un qualche supervisore aveva i coglioni girati in quel momento.Apro la porta dei bagni e mi dirigo velocemente alla cella di Raven. Devo capire cosa ci stanno nascondendo, ma non da solo. Ho bisogno che tutti mi aiutino. A malincuore anche Drake, di cui non mi fido per niente.

Raven's pov
"A questo punto credo che l'unica cosa da fare sia agire" dico fissando i miei occhi in quelli di Drake. "Cosa hai intenzione di fare allora?" mi chiede giustamente lui. Abbasso lo sguardo e lo punto sul soffitto. "Questo potrei non averlo ancora programmato" ammetto ridendo. Lui alza gli occhi al cielo e per la prima volta vedo sulle sue labbra una cosa che posso definire sorriso.
"Tornando seri, tu hai qualche idea?" chiedo a lui. Mi osserva come a voler capire se io sia capace di mantenere chissà che segreto di Stato. "A dire il vero..." cerca di dire ma qualcosa lo ferma. La porta della nostra cella si apre facendoci voltare entrambi. Entra Matt. Tempismo perfetto caro Matt, penso alzando gli occhi al cielo. Lui senza dire nulla si siede sul pavimento accanto a noi, o per meglio dire, tra di noi.
"Qualcosa non va qui e credo che ce ne siamo accorti tutti" inizia "dobbiamo scoprire cosa c'è dietro tutto questo" sentenzia Matt.
Drake lo fissa intensamente senza dire niente mentre io annuisco.
"Hai qualcosa in mente?" gli chiedo.
"A dire il vero ho una mezza idea" risponde incuriosendomi.
"Dai allora, parla" lo incito.
"Quando siamo andati da Colin e l'altro tipo, ho notato due cose: la prima è che la collana che ci hanno dato il primo giorno era completamente ficcata nel suo petto e, seconda cosa, Colin ha detto che il ragazzo non era " normale". Ciò significa due cose di conseguenza: la collana che ci hanno dato non è una collana normale e che dobbiamo scoprire cosa intendeva Colin quando diceva che lui non era normale" conclude  Matt.

Drake's pov
"...ciò significa due cose di conseguenza: la collana che ci hanno dato non è una collana normale e che dobbiamo scoprire cosa intendeva Colin quando diceva che lui non era normale"
Alzo gli occhi al cielo. Se n'è reso conto solo ora che la collana e tutto fuorchè un comune cimelio? Pensavo fosse più intelligente di così ma a quanto pare la mia assenza lo ha reso più scemo.