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Raven's pov
Siamo scesi dalla barriera. Tutti parlano ma io non ho proprio voglia di conversare. Non ho intenzione di abbandonare il campo solo perché ci sono dei coglioni come Diego che si credono chissà chi e poi sono misere formiche. Gli farò abbassare la cresta, questo è poco ma sicuro.
Arriviamo alla strada principale sulla collina e decidiamo di andare alla sala allenamenti per fare un giro. Improvvisamente vediamo una ragazza minuta correrci incontro. Ha i capelli ricci e biondi raccolti in una coda e la frangia le copre la fronte. Gli occhi verdi colmi di lacrime e il respiro affannato per la corsa. Si ferma di fronte a noi e ci guarda disperata. "L'hanno...u-ucciso..." dice tra i singhiozzi. Io spalanco gli occhi sorpresa. Vado davanti a lei e prendo le sue mani tremanti tra le mie. "Hei, tranquilla. Dimmi cosa è successo. Voglio aiutarti" le dico cercando di calmarla. Lei mi guarda negli occhi e scoppia nuovamente a piangere. Io l'abbraccio e la stringo a me. Dopo un paio di minuti si scosta. "Ero nella sala allenamenti insieme ai miei compagni, e il nostro supervisore ha deciso di far combattere due di noi" inizia a raccontare con voce tremante. "I due combattenti erano il mio migliore amico e un altro ragazzo, molto forte. Quel ragazzo ha scassato di botte il mio amico. Io ho cercato di convincere il supervisore a fermare il combattimento ma lui non mi ascoltava. Subito dopo ha perso i sensi ma, nonostante questo quel ragazzo continuava a tirargli calci. Aveva tutta la faccia piena di sangue. Ho deciso di intervenire dato che tutti stavano solo a guardare ma lui era..." dice ma scoppia nuovamente a piangere. Le metto le mani sulle spalle. "Tranquilla ho capito. Non lasceremo che questo gesto rimanga impunito" dico decisa. Matt, Lewis e Drake si affiancano a me mentre Grace prende con sé la ragazza e la porta nella sua cella per calmarla. Mi guardo intorno ma non vedo traccia di Diego. Quel cretino dev'essersela svignata. Poco importa. Ci dirigiamo a passo spedito verso la sala allenamenti.

Matt's pov
Dopo quello che ci ha raccontato la biondina nessuno ha deciso di restare a guardare. Rivolgo uno sguardo a Raven e devo dire che nel poco tempo da cui la conosco non l'ho mai vista così incazzata. Probabilmente non se ne rende manco conto ma sta stringendo i pugni talmente forte da far diventare le nocche bianche. Camminiamo silenziosamente anche se sono sicuro che nessuno di noi sarà così calmo quando arriveremo davanti a quel supervisore.

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