Capitolo Quarantotto

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"Lindy va più veloce o perderemo la lezione!" Gridò Nicole al mio orecchio
"Se vado più veloce non arriveremo mai a lezione!" Gridai di rimando nevosa

Sfrecciavamo per le strade di Harlem dirette all'accademia, chiunque mi avesse visto in questo momento avrebbe pensato che io fossi ubriaca o qualcosa del genere visto il mio modo di guidare e la cosa peggiore era che era tutta colpa mia e di quella dannata sveglia che non era riuscita a svegliarmi in tempo

Ma non dovrebbe essere il loro compito svegliare la gente?

Parcheggiai frettolosamente nel parcheggio della scuola e spensi il motore recuperando la mia borsa dai sedili anteriori
Scesi dalla macchina chiudendo lo sportello e guardai il quadrante del mio orologio da polso
09:28

"Merda... Nicole corri!" Esclamai prendendola per un braccio e iniziando a correre verso quella che era l'aula del professor Jacobs, il professore di disegno più temuto dell'Art Accademy
Odiava i ragazzi
Odiava i professori
E odiava soprattutto i ritardatari.

Era essenziale che io e Nicole entrassimo in aula anche un secondo prima dell'inizio della lezione o chissà cosa sarebbe stato di noi...

Facemmo lo slalom tra gli studenti nei vari corridoi, prendendo a spallate e pestando piedi a chiunque ci intralciasse la strada, fino a quando trovammo l'aula del professor Jacobs ancora con le porte spalancate
E tiranno un respiro di sollievo
Eravamo salve

Appena varcammo la soglia il professore ci lanciò lo sguardo più minaccioso e lungo che avessi visto in vita mia, quasi peggiore di quello di Kyle quando aveva a che fare con qualcuno che stava per mettersi tra i Bloods e i suoi ingaggi

"Mancavano solo 4 secondi... wow, credo di non aver mai corso così veloce in vita mia" disse incredula Nicole prendendo posto in uno dei banchi liberi ed io la seguii a ruota sedendomi nella sedia vicino a lei
"È tutta colpa mia, mi dispiace Nicky" risposi estraendo il materiale dalla mia borsa e cercando di riprendere ancora fiato dopo la maratona che avevo appena corso
"Lo puoi dire forte cazzo, mi spieghi perché non ti sei alzata in tempo?" Mi chiese con tono accusatorio guardandomi storto

La verità era che la colpa non era mi ma di Kyle.
Non mi andava di parlamene, forse perché parlarne ad alta voce lo avrebbe reso un problema esistente, però sapevo di essere una pessima bugiarda e che Nicole fosse invece troppo brava a sgamarmi, così mi arresi, non avevo via di scampo

"Stanotte non sono riuscita a chiudere occhio... troppi pensieri per testa"
"Guai in paradiso?" Mi domandò Nicole intenta ad aprire il libro del Professor Jacobs
"Si... credo... Non lo so Nicky, andava tutto bene fino a due giorni fa e adesso, lo sento così distratto e lontano... come se avesse qualcos'altro a cui pensare" risposi frustrata premendomi le mani sul viso
"Magari è intento a svolgere qualche affare losco e illegale dei suoi" ribatté alzando le spalle
"In effetti ora che ci penso  due giorni fa mi ha detto che doveva occuparsi di qualche affare dei suoi... e ora che ci pensato è stato più vago del solito, anche se quando mi ha chiamato mi ha detto che era andato tutto bene... quindi sono confusa, non so che fare...
Oddio sto diventando una di quelle ragazze psicopatiche, non è vero?" Le domandai disperata
Avevo  così tanti sbalzi d'umore che persino io facevo fatica a tenere il ritmo di me stessa

Non volevo che la nostra relazione fosse come quelle ossessive di qualche coppia malata che non si stacca l'uno dall'altro neanche per andare in bagno e il fatto che stessi diventando come loro era terribile...

"Ei Ei, frena Taylor, non sei una pazza scelerata, sei solo un pò preoccupata e credo sia normale dato il soggetto che è il tuo ragazzo, ma se lui ha detto che l'ingaggio è andato bene allora è andato veramente bene, magari è solo stressato o sta iniziando a sentire il peso della  sua coscienza" concluse ridendo
"D'accordo... cercherò di non pensarci più" ribattei facendo un grosso sospiro
"Dagli un giorno se fino a sta sera non noti miglioramenti allora domani andrai a parlargli di persona e ti farai valere" disse alzando il mento con fare autoritario
"Hai ragione, sai alle volte servi davvero a qualcosa Nicky" risposi ridendo
"Felice di esserti stata utile" rispose facendo un lieve inchino e ridendo anche lei

Da quando mi hai rapita [FANFICTION]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora