Capitolo Cinquantacinque

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                                                                              POV KYLE


"Allora come vanno le cose qui?" chiesi ad Emmett sedendomi sul divano del salotto

"Beh... qui c'è ancora un bambino... quindi, non vanno proprio bene" rispose Emmett storcendo le labbra e sedendosi nel divano di fronte a me


Merda... come avevo potuto scordarmi di Heiden!


"Dragy B non si ancora fatto sentire?" gli chiesi mettendomi le mani sul viso frustrato 

Vidi Emmett muoversi a disagio sui cuscini del divano e capì subito che stava nascondendo qualcosa


"Parla Emmett prima che il mio piede arrivi al tuo culo" gli intimai minacciosamente 


Emmett imprecò qualcosa di incomprensibile tra se e se e si tirò le punte dei capelli nervosamente


"Dannazione... Dragy B ha telefonato prima che arrivasse Nicole per organizzare un incontro e i ragazzi hanno accettato" sbottò nervosamente 


COSA


"Dimmi che in questo momento non sono all'incontro..." sussurrai rabbioso guardando il viso di Emmett farsi sempre più preoccupato 

"Abbiamo dovuto accettare Kyle o qualcuno avrebbe potuto sospettare che tu non ti trovassi ad Harlem" cercò di spiegare, ma lo interruppi con un gesto secco 

"Come cazzo hai potuto permettere che andassero da soli Emmett! Sai di cosa è capace Dragy B e quanto sia fottuttamente pazzo, possibile che tu non abbia avuto il buon senso di prendere il tuo fottuto telefono e chiamarmi?" gridai preso dalla rabbia 


Non potevo credere che fossero stati così stupidi e incoscienti da presentarsi all'incontro senza di me, se solo Dragy B avesse intuito qualcosa avrebbe potuto anche ucciderli



"Jughead ci ha raccontato quello che è successo con Lindy e non volevamo crearti ulteriori problemi... hanno pensato che accettare l'incontro fosse la cosa migliore" ribatté lui nervoso 

"Migliore per tutti meno che per loro!" gridai ancora una volta



Di colpo  la porta si spalancò e delle risate iniziarono a risuonare nella casa 


"Ei Kyle sei tornato!" esclamò Jughead venendomi incontro con un sorriso smagliante 

"E a quanto pare nemmeno di buon umore..." aggiunse Isaac lanciandomi uno sguardo preoccupato


Vidi entrare i ragazzi ad uno ad uno in soggiorno come se fossero appena tornati da una passeggiata sulla spiaggia, cosa che mi fece infuriare ancora di più


Rabbioso, cercai Damon con lo sguardo e lo trovai appoggiato alla parete del salotto intento a fissarmi serioso 

Da quando mi hai rapita [FANFICTION]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora