Capitolo Trentatre

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Avanzammo tutti quanti dentro la stanza increduli di fronte a quello che ci trovammo davanti.

"Non posso credere che l'abbia fatto davvero..." disse Jughead in un sussurro
"A quanto pare l'ha fatto" ribattei continuando a guardare davanti a me
"Che bastardo" aggiunse Kyle con una vena di disgusto nella voce

Holland era seduto su una poltrona che si trovava dietro un enorme scrivania di legno proprio davanti a noi, con in mano una pistola e con un foro sulla tempia sanguinante.

Holland si era ucciso e con lui ogni nostra occasione di vendetta.

Di colpo, Kyle diede un calcio alla scrivania mettendoci tutta la collera che provasse in quel momento

"Kyle calmati adesso". gli disse Damon con voce calma
"Calmarmi? Questo pezzo di merda ci ha reso questa settimana un inferno e adesso abbiamo perso anche la possibilità di mettere le cose in pari, fanculo Holland del cazzo!" gridò arrabbiato sputando davanti alla scrivania

Vedere tutta quella rabbia nel cuore di Kyle mi faceva quasi male... capivo perché reagisse in quel modo, ma come potevo fargli capire  che la vendetta non era la cosa più importante?

Mi avvicinai e mi sistemai faccia a faccia con lui
Lo guardai dritto negli occhi e gli feci lo sguardo più serio e convincente  che riuscissi a fare

"Adesso ascoltami, Holland era un viscido bastardo  ed è morto nel modo più codardo che ci sia sulla terra, ma la cosa importante non è come è morto Kyle, ma che lo sia.
Noi stiamo bene, tu stai bene, questa è l'unica cosa che conta, il resto sono sono stronzate, ok?" Dissi infine con voce calma sperando di averlo tranquillizzato

I suoi occhi continuavano a guardarmi, ma vidi la sua espressione tesa, piano piano distendersi e dopo diversi secondi sentì la sua voce parlarmi
"Hai ragione... stiamo tutti bene, questo è l'importante" rispose finalmente calmo, rilassandosi 

Di colpo Emmett si avvicinò al corpo di Holland e usando la sua maglietta, prese la pistola dalla sua mano e la poggiò in terra
Dopodiché, spostò la poltrona e buttò il corpo di Holland anch'esso in terra, proprio accanto alla sua pistola.

"Cosa stai facendo amico?" chiese Jughead confuso continuando a guardare Emmett
"Beh, nessuno sa che Holland si è suicidato, giusto?" disse lui pulendosi le mani sui suoi jeans
" lui era chiuso qui dentro da solo quando l'ha fatto, quindi si" rispose Damon cercando di capire dove volesse arrivare
"Sei un fottuto genio Emmett! " disse infine Kyle guardandolo  entusiasta
"Scusa qualcuno può spiegarmi cosa sta succedendo?" chiesi io ancora più confusa continuando a guardare i ragazzi
"Emmett vuole sfruttare il fatto che nessuno abbia visto il suicidio di Holland a nostro vantaggio" disse Damon con un sorriso furbo
"E in che modo potrebbe diventare un vantaggio?" Ribattei io cercando di capirci qualcosa di tutta questa faccenda
"Gli altri penseranno che l'avremo ucciso noi e quando la voce che il temuto Holland è morto per mano nostra si spargerà in tutta New York diventeremo ancora più pericolosi agli occhi degli altri, così cose come queste non succederanno più" disse infine Isaac con un sorriso sulle labbra
"Wow... quindi fatemi capire bene, volete usare un cadavere per farvi pubblicità?" domandai incredula
"Non proprio ma si, potremmo dire anche in questo modo" rispose  Emmett sorridendo

Quei ragazzi erano incredibile...

"E adesso, torniamo tutti Al Rifugio, credo ci sia una bottiglia di Whisky del 1940 che vale la pena di essere aperta" disse Kyle voltandosi verso di me e facendomi un rapido occhiolino ed io subito gli sorrisi in risposta



Il viaggio sul furgone era stato decisamente migliore di quello di qualche ora prima
I ragazzi passarono tutto il tempo a parlare e ridere tra di loro spensierati, ed io per la prima volta dopo giorni tirai un respiro di sollievo.

Da quando mi hai rapita [FANFICTION]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora