Capitolo Quarantaquattro

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POV KYLE

"lo so che hai paura, chi non l'avrebbe se fosse al posto nostro?
anche io ce l'ho e tanta, ma non voglio che la paura di soffrire mi impedisca di essere felice e sono pronta a rischiare tutto per noi... perché se c'è una cosa che ho imparato da tutto questo dolore e questa sofferenza e che senza di tenella mia vita non sarò mai felice completamente e che ho bisogno di te con me
Perché anche io sono innamorata di te Kyle" disse tutto d'un fiato Lindy lasciandomi attonito

Il calore della sua mano sulla mia guancia mi trasmise subito quella calma che avevo perso quando avevo perso anche lei... e adesso era proprio qui di fronte a me, in lacrime e mi aveva appena confessato di essere innamorata di me
Mi stava offrendo di nuovo il suo cuore ed è questo che mi terrorizzava...
Se io avessi fatto un'altra cazzata distruggendolo ancora una volta?
Da quando era entrata nella mia vita avevo iniziato ad avvertire per la prima volta  l'amore sulla mia pelle ed innamorandomi di lei, avevo iniziato a capire quanto l'amore potesse essere pericolo nella mani sbagliate, soprattutto nelle mie
E Lindy aveva ragione, tutto questo mi terrorizzava cazzo, avevo paura di fargli del male, non poterla proteggere e di non renderla felice, ma avevo ancora più paura di scoprire che fine avessi fatto senza di lei

Feci un passo verso di lei coprendo la distanza che ci separava
Anche  se sconvolta Lindy rimaneva comunque la ragazza più bella che avessi mai visto e ora che ero a soli pochi centimetri da lei dopo tutto questo tempo, capivo che anche solo  il semplice profumo dei suoi capelli mi era mancato terribilmente
La fissai negli occhi e d'un tratto gli afferrai il viso, seguendo quello che il mio istinto mi stava facendo fare

"Fanculo tutto Lindy Taylor, se alla fine dovremmo comunque soffrire tanto vale andare a picco insieme" dissi con tono deciso e prima che potesse rispondermi, tirai il suo viso verso di me facendo di colpo scontrare le nostre labbra e bastò quel semplice contatto per liberarmi di dosso un peso enorme che mi portavo da tempo dentro
Le mie mani continuavo a stringere il viso di Lindy, mentre le sue si aggrapparono saldamente a me, incatenandomi e premendomi contro il suo corpo
le nostre labbra continuarono a muoversi avide, come se avessero un disperato bisogno di quel contatto violento e primordiale
Come un qualunque tossico dipendente avesse il  bisogno carnale di assumere la sua dose
Non avevo mai provato tutto questo per nessuna e qualunque cosa avessi provato con chiunque, con Lindy era come amplificato e sentivo che se avessimo continuato così nel giro di pochi secondi entrambi avremmo perso il controllo della situazione

"Lindy, dovremmo rallentare" le dissi staccandomi leggermente dalla sue labbra cercando di riprendere fiato
"Sta zitto e baciami idiota" rispose a sua volta prendendomi il viso tra mani e attirandomi di nuovo a se e prima che potessi fare qualsiasi cosa per fermarla, sentì le sue labbra schiudersi e la sua lingua sfiorare violentemente la mia e pregai Dio di darmi tutta la forza per fare la cosa giusta

"Lindy per favore...." sussurrai sofferente appoggiando le mie mani sulle sue e lei si staccò da me con un'espressione delusa sul volto e speravo di non aver combinano un casino

"Non mi vuoi Kyle? È questo il tuo problema? Perché sai, basta dirlo" sbottò d'un tratto Lindy, abbassando lo sguardo subito dopo
Sentendo quelle parole dovetti trattenere tutti i miei istinti per non dimostrargli quanto davvero si stesse sbagliando
Allungai una mano verso di lei e le sollevai il viso poggiandole due dita sotto il mento così che i nostri guardi fossero perfettamente allineati
"Se fosse per me ti prenderei qui e adesso sopra e contro ogni angolo della tua stanza, ma sto cercando di fare il gentiluomo se non l'avessi notato e non mi sta rendendo le cose facili... voglio fare le cose per bene con te " le sussurrai infine sperando di averla convinta

Lindy mi guardò per qualche altro secondo e senza parla mi prese per mano dirigendosi verso il letto

"Hai ragione, scusa..." disse sedendosi sul materasso
Mi inginocchiai davanti a lei e vedendo la sua espressione dispiaciuta non potei non sorriderle
Non mi era mai capitato di rifiutare una ragazza e non avrai mai pensato che Lindy sarebbe stata proprio quella ragazza

"Non hai niente di cui scusarti Lindi... Ei che ne diresti se parlassimo un po'?" Le chiesi mettendole un ciuffo di capelli dietro l'orecchio
"Certo" rispose  facendomi un grande sorriso e arrampicandosi sul letto
Mi guardò in viso iniziando a battere la mano sul posto libero accanto a se "vieni a farmi compagnia? Giuro, farò la brava" aggiunse con voce innocente
Mi alzai in piedi e feci il giro del letto sistemandomi accanto a lei
"D'accordo, credo di potercela fare" risposi avvicinandola a me e lei in risposta si accoccolò con la guancia sul mio petto e mi sembrò di respirare di nuovo
"quindi hai una casa adesso?" Gli chiesi iniziando ad accarezzarle i capelli
"Si,  è davvero bellissima, è stato un vero colpo di fortuna che Christophe l'abbia venduta a me " disse stringendo il braccio intorno alla mia  vita
"Christophe?" le domandai con voce un po' dura, sentendo dentro di me salire una sensazione che poche volte mi era capitato di provare, una sorta di desiderio animale di uccidere tutto quello che la circondava

Lindyk guardò  alzando un sopracciglio
"Kyle Kingsbury geloso, wow questa non me la sarei mai aspettata"  disse con tono sarcastico "Trattieni i tuoi artigli tigre, gli uomini sposati e di mezz'età non so mai stati il mio stereotipo di uomo ideale ed è il rettore dell'Art Accademy e non ho intenzione di farmi espellere dall'accademia per una sveltina" aggiunse scuotendo la testa incredula per poi appoggiare di nuovo il viso sul mio petto

Sentendo la sua risposta mi tranquillizzai ritrovando il mio autocontrollo che era pronto ad andare a farsi fottere nel giro di pochi minuti
"Mi arrendo, hai vinto, comunque sono contento che tu ti sia iscritta all'Accademia e ti sia fatta degli amici"
"Come fai a sapere di Nicole?" Mi chiese confusa
"Se parli della ragazza con i capelli rosa, l'ho vista parlare con te quando sono venuto ad Harlem, non mi sono fermato molto, ma era evidente ti volesse molto bene" le risposi ripensando a quanto fosse felice il suo viso mentre era intenta a discutere con Nicole
"Oh si, lei è fantastica e anche un po' fuori di testa onestamente, pensa che ha minacciato Jughead e Emmett" disse facendo una breve risata
"Cosa?" gli chiesi confuso
"Ah.... giusto, vedi il giorno dopo che sei stato ad Harlem sono venuti Jughead ed Emmett a bussare alla mia porta cercando di convincermi a sentire quello che avevi da dirmi, ma ti prego non arrabbiarti con loro ti vogliono bene, volevano solo aiutarti" mi disse frettolosamente prendendomi una mano e stringendola tra la sua

Non potevo credere che Jughead ed Emmett fossero davvero andati da Lindy senza che io lo sapessi, ma anche se ero abbastanza incazzato avendolo scoperto così, avrei lasciato correre per questa volta
Solo per questa volta

"Quei due sono davvero impossibili, ma li lascerò stare, infondo se non fosse stato per quei due bastardi probabilmente non saremmo nemmeno qui io e te" risposi sospirando

"Mi sei mancato così tanto Kyle..." disse dolcemente sbadigliando subito dopo
"Anche tu piccola... adesso dormi" e iniziai ad accarezzarle piano la guancia
"Buonanotte Kyle..." rispose in un sussurro chiudendo gli occhi
"Buonanotte Lindy" e dopo averla coperta con un plaid che trovai vicino ai miei piedi, chiusi anche io gli occhi, concentrandomi sul suo respiro

C'eravamo solo noi due ed io non avrai voluto essere in nessun altro posto

Da quando mi hai rapita [FANFICTION]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora