«Oggi andiamo al Black Rose, ci stai?» Annuii felice, mentre stavo al telefono con Dinah e mi resi conto che non poteva vedermi.
«Si, va bene. Come mi dovrò vestire, sta volta? E non fate come l'altra volta che mi sono ritrovata un bel fusto sconosciuto, era una bella sorpresa ma non fatelo mai più.» Avvisai e lei rise.
«Come se non ti fosse piaciuto fartela, andiamo Camila. Comunque vestiti sexy, come al solito. Sta sera ci si diverte.» Sorrisi, per poi andare l'armadio.
Optai per un vestito che lasciava davvero poco all'immaginazione, di pelle.
Dopo aver attaccato, andai a prepararmi.
Lauren non si era fatta sentire da ieri, dal nostro piccolo "batti becco" agli armadietti e la cosa mi rincuorava.
Che si fosse stancata di me? La cosa mi sembrava troppo facile per una come lei quindi non mi illusi, cercando di non pensare alla mora.Aspettai che i miei fossero andati a dormire e mi chiusi la porta alle spalle, per poi uscire dalla finestra.
Ad aspettarmi ci fu la solita auto nera, che era di Normani. In realtà, neanche era sua. Era di sua zia Ginny, grande amante dei vinile e adorate della ragazza nera. I due fecero una scommessa un giorno e Normani vinse la macchina, ma avendo pena per sua zia le regalò un vinile abbastanza nuovo e lei le disse di tenersela. Ovviamente lei non se lo fece ripetere due volte, e adesso quella macchina è la nostra macchina.
Quando fummo davanti al pub, scendendo e cercando di racimolare qualche bottiglia, e ci avviamo verso il nostro tavolo.
«Bella festa» commentò Alexa ed io annuii, totalmente in accordo.
Misi le labbra all'inizio della bottiglia e ma dai giù quella che era vodka alla pesca
Non sentivo neanche più il bruciore in gola ormai, e la cosa sembrava più che positiva.
Mi alzai e mi girò la testa fortemente
ma non badai al fastidio e presi la mano di Michael, facendolo voltare verso di me.
«Ho voglia di ballare.» Urlai, cercando
di sovrastare la musica. Lui annui e mi segui in pista.
Le note di una canzone tecno nelle
casse e negli amplificatori facevano
vibrare le pareti e sentivo nello
stomaco le vibrazioni, che andavano
fino al petto.
Mi piaceva il chiasso, dove il troppo
rumore non ti faceva neanche pensare e ogni volta mi ritrovato a ringraziarlo per questa piccola benedizione.
Misi le mani sulle spalle di Michael e
lui sui miei fianchi e ballammo non in
sintonia con la canzone.
Ma a cosa ci importava? La gente li era tutta presa da se stessi e da quelli con cui stavano limonando che pensare a due pazzi che ballavano come degli elefanti era impossibile.
Misi la testa sul petto di Michael, e lui
sorrise abbracciandomi.
«Sei sempre più bella.» Gli diedi un
bacio sulla guancia, ringraziandolo.Era come un fratello, tutti lo
erano.Forse provavo qualcosa in più
per uno di loro ma cercavo di pensare
come a dei fratelli quando li guardavo, e tutto si rendeva più semplice. Li conobbi in prima superiore, quando Michael ancora non si tingeva i capelli di colori stravaganti, ma il massimo che faceva era la tinta nera. Dinah aveva ancora i capelli rossi e Normani portava orribili camicie viola e tutti e tre litigavano perché queste ultime odiavano giocare a FIFA.
Insomma, ci conoscemmo tempo fa ma io ancora li guardavo con gli occhi della ragazzina scettica sulle loro azioni da imbranati.E pensare a quanto siano cambiati,
in quattro anni.Michael, se continua a tingersi i capelli probabilmente diventera calvo, Dinah ha risolto con i capelli e Normani si veste in modo molto diverso, dandosi un animo libero e "rock."
«Posso rubarti un secondo la dolce donzella?» Mi girai verso la voce, mentre il ragazzo mi teneva ancora tra le sue braccia.
«Non credo lei voglia.» Disse ed io lo guardai sorridendo, capendo la sua protettività.
«Andiamo Clifford, non la molesterò. Domani la vedrai viva e vegeta, più che vegeta.» Mi fece l'occhiohino ed io feci una delle mie smorfie.
Michael mi fece girare verso di lei, e mi guardò
«Sicura? Guarda che se non vuoi,
non devi per forza andare con quella
cogliona.» Sospirai, dicendogli che
poteva lasciarmi sola con lei.Dopo che Michael se ne andò mi girai
verso la testa mora che aveva un
sorrisino strafottente.«Madame, per caso mi tradisce?» Alzai gli occhi cielo, stufa.
«Nemmeno oggi mi puoi lasciare in
pace? Sono con i miei amici e non
vorrei brutti incontri.» Rise ed io lo
guardai confusa.«Brutti incontri, seriamente Camila? Se io fossi una ragazza e farei un incontro spiacevole con me, ne sarei più che gratificata.» Oltre che stupida, era anche fin troppo modesta e la cosa mi dava i nervi.
«Smettila di fare il pagliaccio, e dimmi
cosa vuoi.» Sorrise, questa volta quasi
sinceramente.Giocherellò con il suo anelino al naso ed io sospirai, ripetendomi in testa le parole di mia sorella.
Mi sarei innamorata di lei?
Probabilmente no, ma dovevo dire che era una bella ragazza.
«Che tu faccia un ballo con me.»
![](https://img.wattpad.com/cover/165908852-288-k932014.jpg)
STAI LEGGENDO
Black Mail //Camren
Fanfic«Sei una brava ragazza, cara Camila. Ma si sa che le brave ragazze sono solo cattive ragazze che non sono ancora state scoperte. E chi sono io per dare il piacere ai tuoi di farti scoprire?» Dove lei viene ricattata cercando di non essere messa nei...