La vita di Gale dopo la rivolta: FF su Hunger Games

Capitolo 9

Sono stupita. Pare che ci abbia pensato tutto il pomeriggio, ma sono contenta della scelta che ha fatto.

E sono felice di potergli stare accanto come lui è stato accanto me nell’11.

Ho dei dubbi, però.

“Gale. Ma se non è tua mamma il problema, perché non vuoi tornare?” chiedo.

Fa un lungo sospiro prima di rispondermi.

“Per Katniss, Nicole. Per Katniss. Adesso ti racconto tutto” si sistema meglio sul letto e poi si lascia trasportare dai ricordi.

“Quando avevo 13 anni mio padre morì in miniera. Divenni l’unico sostegno della famiglia, così decisi avventurarmi nei boschi, anche se era vietato, per piazzare le mie trappole. Con il tempo migliorai le mie tecniche, riuscivo a prendere abbastanza cibo per sfamarci. Un giorno, poi, quando avevo 14 anni, incontrai Katniss

nei boschi. I nostri padri erano stati uccisi nella stessa esplosione. In un primo momento pensai che mi stava rubando le prede, poi capii che era interessata alle mie trappole. Lei, invece, era bravissima con l’arco. Ogni volta che colpiva uno scoiattolo lo prendeva sempre nell’occhio, non sbagliava mai. Divenimmo buoni alleati e poi grandi amici” sospirò un’altra volta.

“Eravamo inseparabili. Poi arrivarono gli Hunger Games, subito dopo l’Edizione della Memoria e poi. . .beh ricordo solo che nel momento in cui Katniss fece crollare l’arena arrivarono gli hovercraft a sganciare le bombe. Fu un delirio. Riuscii a salvare soltanto pochi abitanti del 12, andammo nei boschi e poi vennero a prenderci gli uomini del 13. Io e Katniss ci ritrovammo lì. Il nostro rapporto stava quasi per tornare come quello di una volta, quando fummo spediti in guerra. Prima qui al 2, poi a Capitol City.

Al 13 avevo progettato una trappola che uccideva la prima volta le vittime, e dopodiché i soccorritori.

A Capitol City accadde qualcosa di davvero strano. Vennero sganciate delle bombe che uccisero un gruppo di bambini posti davanti al Palazzo Presidenziale. Dopodiché arrivarono i soccorsi dei ribelli, si riconoscevano per le tuniche bianche col simbolo della Ghiandaia sul petto. Una seconda bomba uccise anche loro. Tra i soccorritori c’era la sorella di Katniss, Prim. Non ho mai saputo se fossero le mie bombe, forse sì. Vorrei tanto poter essere certo del contrario. Fatto sta che da quel momento non siamo più riusciti ad avere rapporti e non ci sentiamo da allora. Ogni sera vengo assalito dai rimorsi e il mio pensiero va sempre a Prim” gli trema la voce. Chiude gli occhi e rimaniamo così. In silenzio.

Non so che dire, in certe situazioni è difficile trovare le parole giuste.

Faccio un quadro generale della situazione nella mia mente, prima di dire:

“Gale non è colpa tua. Anche se fossero state le bombe progettate da te non sei stato tu ad usarle in quel modo”

Mi guarda profondamente.

“Vorrei poterla pensare così” sussurra.

“Posso immaginare come i sensi di colpa ti abbiano ucciso dentro. Ma forse prima o poi arriva il momento di affrontare le cose”

“Già. . .affrontare tutto."

Ho come la sensazione che mi nascondesse ancora qualcosa. Le sue ultime parole erano vaghe.

Poi aggiunge: “Mi accompagnerai?”

Accenno un piccolo sorriso all’angolo della bocca: “Certo, ti accompagnerò. Non domani, però. Andiamoci domenica, quando non si lavora. Così potrai riposarti di più”

Annuisce piano e poi, sempre con un fil di voce, mi dice: “Dovresti andare a dormire, sarà un giornata pesante per te domani”

Annuisco. Ha ragione. Mi alzo senza far rumore. Poi lo guardo un ultima volta e il cuore inizia a battere forte.

Ho la gola secca.

Mi avvicino a lui e gli sussurro “Buonanotte”

Alza un po’ la testa, quanto basta perché le nostre labbra si possano sfiorare. Rimaniamo così per un po’.

Poi mi rendo conto della situazione. Mi allontano sorridendogli e vado via.

In pochi minuti arrivo alla mia tenda. Con il cuore ancora in palpitazione mi stendo sul sacco a pelo.

Mi addormento quasi subito, questa volta lasciando spazio ad un sogno più bello della realtà.

* * *

Doppio aggiornamento oggi perché è arrivato il weekend e non so se avrò tempo di scrivere. Spero di si!

Che succederà quando andranno nel 12?