Capitolo 13

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TRE MESI DOPO.

Nicole

Mi sveglio sudata a causa del grande caldo estivo. Finalmente è Domenica! Questa settimana di lavoro è stata allucinante, abbiamo dovuto accelerare il ritmo per completare il sistema idrico. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e questo pomeriggio all’ex Palazzo di Giustizia verremo festeggiati per il fantastico operato.

Verremo festeggiati, sì. Io e Gale.

Al sol pensiero che dovrò stare per così tanto tempo accanto a lui si mozza il respiro.  Quel bastardo.

Dopo il nostro viaggio nel 12 ha provato più volte a parlarmi, senza risultato. Mi sono sentita presa in giro nel profondo. Prima ero con lui in treno, mi baciava, mi avvolgeva nelle sue bracca e poi qualche ora dopo lo vedo guardare Katniss in quel modo. Non mi ci è voluto molto per capire cosa stava succedendo!

Vado a fare colazione e vedo che ormai metà dei tavoli sono vuoti. Quasi tutte le famiglie hanno avuto le loro case.

Sento una presa da dietro, mi volto e sorrido.

“Buongiorno Matt!”

“Buongiorno eroina, questa è la tua giornata!” mi schiocca un bacio sulla guancia e andiamo a sederci ad un tavolo.

Lui e Veronica mi sono stati molto vicini nell’ultimo periodo, hanno capito quanto soffrissi e hanno cercato in tutti i modi di non farmi pesare quell’assenza.

Matt, poi, ricordo che ebbe una reazione decisamente esagerata quando gli raccontai cosa successe! Al solo sentir nominare Katniss Everdeen la sua espressione divenne cupa, faceva davvero paura. Fui addirittura io a doverlo calmare!

Veniamo raggiunti da Veronica e dal suo nuovo fidanzato, Brad. Non avrei mai creduto che si potesse innamorare di un tipo simile, ma lei è felice e per questo lo sono anche io! Non che sia un cattivo ragazzo, però mi sarei aspettato che la mia amica s’invaghisse di un ragazzo esuberante come lei. Brad è calmo, coscienzioso e mai fuori dagli schemi. L’esatto opposto di Veronica praticamente. Direi che si completano.

“Oggi è il giorno dei festeggiamenti. Tutti per te!” esclama Veronica.

“Ma stai zitta e non gridare” dico sorridendo.

“Ha ragione, dovresti essere fiera di ciò che avete fatto” si aggiunge Brad.

Forse quei due non sono così diversi…

Alzo gli occhi al cielo e poi scoppiamo tutti a ridere.

“Beh in ogni modo si deve festeggiare. E sicuramente non intendo nel modo in cui lo farà Miss Reneè” dice scherzosamente Matt facendo il verso quando pronuncia il nome del nostro capo-distretto.

Alzo il sopracciglio: “Non starai pensando all’alcool?”

“Yes, baby.” Mi strizza l’occhio e io gli tiro piano un pugno.

“Ehi come ti permetti!”

“Se fai lo stupido non è colpa mia!” rido prendendolo in giro.

“Ah si? Beh stavolta me la paghi, inizia a correre!”

Penso che stia scherzando, ma poi noto la sua espressione seria, allora mi sciolgo in un sorriso, mia alzo in fretta dal tavolo e inizio a correre. Lui mi insegue ridendo. Andiamo a sbattere ovunque, ogni volta che mi ha quasi preso io riesco ad allungare il passo e a seminarlo.

Mentre corro mi volto verso di lui: “Sei una lumaca!” gli urlo.

Poi ad un tratto mi ritrovo col sedere a terra, scoppio a ridere. Dio quanto sono imbranata.

La vita di Gale dopo la rivolta: FF su Hunger GamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora