Epilogo

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Suona il campanello

Cerco di alzarmi dal divano, ma per farlo quasi non cado a terra. Sono proprio goffa in questo momento.

Molto lentamente vado verso la porta e mi trovo davanti una versione molto cresciuta di Rory, Vick e Posy, che non appena mi vedono mi abbracciano calorosamente. Poco dopo arriva anche la mamma di Gale, che mi saluta sorridendo con le lacrime agli occhi.

"Sono in giardino, andiamo!" Dico allegramente.

I ragazzi corrono subito fuori e sento immediatamente una risata contagiosa.

Il piccolo Kevin ama i suoi zii, ma ama ancor di più la sua nonnina. E infatti appena la vede corre in maniera buffa verso di lei. Ha solo 5 anni, ma è alto e forte come il padre. Tutti dicono che sia la fotocopia di Gale, ma la carnagione più scura tradisce la netta somiglianza.

Sento delle braccia che mi circondano da dietro accarezzandomi il pancione.

Mi giro e do un bacio all'uomo della mia vita.

"Spero che sia femmina, ho già in mente il nome" mi sussurra all'orecchio.

Sorrido lentamente: "sarebbe?"

Mi bacia forte, e mi lascio trasportare da quel momento così intenso. Dopo l'incidente è andato tutto alla grande.  Abbiamo un lavoro, uno stipendio, una casa bellissima e la nostra famiglia si sta per allargare.

Tutti abbiamo trovato il nostro posto.

Veronica è diventata un medico con i fiocchi, ha fatto nascere Kevin e ora è al secondo mese di gravidanza. Ha sposato uno dei funzionari della Carpis, e ora abita vicino all'ex Palazzo di Giustizia.

Non ho più rivisto Matt dopo l'accaduto. So, però, che è stato portato a Capitol City, a scontare la sua pena svolgendo dei lavori socialmente utili.

Cerco di non pensare mai a quel giorno, troppi ricordi mi farebbero star male e io voglio pensare solo al presente e sperare che il futuro dei miei figli sia roseo come lo è stato alla fine per me.

"Ci sei? Hai sentito quello che ho detto?" Gale mi fa tornare con i piedi per terra.

"No, scusa..dimmi tutto"

"Ti ho detto il nome che vorrei dare alla bambina, se dovesse essere una bambina" trattiene un sorriso.

"Cioè?"

"Rue.."

* * *

Siamo arrivati alla fine.

Grazie a tutti coloro che mi hanno seguita e mi hanno dato una possibilità, le visualizzazioni sono aumentatate tanto in questo periodo e ciò mi fa un piacere immenso!

Ma non ci sono stati commenti, né positivi (a parte una persona), né negativi, che mi hanno fatto capire se stavo procedendo nella direzione giusta.  Non mi sono sicuramente persa d'animo e nonostante questa FF abbia avuto molto meno successo di altre ho voluto continuare fino alla fine perché, che ci crediate o no, mi sono davvero affezionata a questi personaggi.

Io spero di avervi lasciato qualcosa dentro, spero che almeno su qualcosa vi abbia fatto riflettere. Se ho voluto scrivere ancora su questo fantastico mondo creato da Suzanne Collins è proprio perché lei in ogni pagina mi ha trasmesso qualcosa.

Avrei potuto far morire Nicole, sarebbe stato più scioccante, ma ho scelto di farle continuare la sua vita per far passare il messaggio che la vita, soprattutto nei momenti bui, va affrontata e ci può essere sempre un raggio di sole pronto ad illuminarla di nuovo.

Dopo questa lunga riflessione vi dico ancora grazie perché mi avete seguita e avete letto ciò che ho scritto, non so se in seguito pubblicherò altro ma se dovessi farlo spero di conservare la passione con cui ho scritto questa storia!

Un abbraccio forte ♥

Ale-

La vita di Gale dopo la rivolta: FF su Hunger GamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora