La vita di Gale dopo la rivolta: FF su Hunger Games

Capitolo 28

PER FAVORE DITEMI SE RIUSCITE A LEGGERE SIA QUESTO CAPITOLO CHE QUELLO PRECEDENTE.

VI PREGO DI COMMENTARE PER FARMI SAPERE SE HO RISOLTO IL PROBLEMA, ANCHE PERCHÉ QUESTO È IL CAPIOLO PIÙ IMPORTANTE. GRAZIE MILLE :)

* * *

Gale

Sono fermo davanti all'entrata dell'ospedale.

Ci ho messo altri 5 giorni per decidere di arrivare fin qui, non posso bloccarmi proprio ora.

Una mano si poggia sulla mia spalla, mi volto e trovo mio fratello Rory che mi sorride dolcemente.

"Andiamo fratellone. Tu hai combattuto in guerra, non puoi arrenderti ora"

Lo prendo per mano e insieme a lui mi faccio forza ed entro.

Il tragitto verso la sala di terapia intensiva mi sembra lunghissimo, le gambe si fanno pesanti. Sudo freddo.

Trovo tutti lì. Veronica e il fidanzato, mia madre, i miei fratelli, Katniss e Peeta e anche Haymitch.

Appena mi faccio vedere tutti si voltano verso di me, stupiti. Solo mia madre mi sorride orgogliosa.

Non saluto nessuno, mi avvicino direttamente alla porta della camera.

Sono fermo lì. Che devo fare?

Girare la maniglia.

Fosse facile.

Sospiro una, due, tre volte. Poi apro.

***

Sembra che stia dormendo. Chissà se avverte la mia presenza. È bella, troppo bella.

Ma vederla in quelle condizioni mi destabilizza e sono costretto ad ingoiare il nodo che ho in gola.

Mi siedo accanto a lei e, tremando, le prendo una mano. È fredda. Nicole non ha mai le mani fredde.

Rimango con la bocca aperta per diversi minuti, non riesco a pronunciare nemmeno una parola.

Vorrei solo che un miracolo la riportasse qui, da me.

* "Se non ci parli tu non si sveglierà mai! Dobbiamo farle sentire il calore delle persone che le vogliono bene ma tu sei qui, a vagabondare per la città. Cosa aspetti, un miracolo? Non esistono i miracoli. Possiamo farle del bene solo in questo modo."  *

Katniss ha ragione, non esistono i miracoli. Esitono solo le persone che fanno del bene.

"Scusami" riesco a dirle. Non appena pronuncio quelle parole scoppio a piangere.

"Sembra strano vero? Uno come me, che piange.

È che mi manchi, mi manchi tremendamente. E ogni attimo senza di te è un attimo perso e senza significato. Non ce l'ho fatta a vederti subito, mi fa male stare accanto a te senza avere una risposta. Senza poterti nemmeno baciare.

Tu mi hai dato un motivo per sorridere di nuovo. Mi hai ricordato che si può sempre ricominciare a vivere, che si può sempre ricominciare ad amare.

E starti accanto è la cosa più bella del mondo.

Non puoi perderti tutto questo amore mio, ci aspetta una casa tutta nostra.

Voglio costruire qualcosa insieme a te, e non importa quante difficoltà ci potranno essere.

Tutte le barriere, con te accanto, vengono demolite."

Durante tutto questo tempo le lacrime non hanno cessato di scendere.

Sento un sospiro forte provenire dalle mie spalle.

Veronica mi guarda commossa e piange rumorosamente.

Appoggio la testa sulla mano fredda di Nicole e nuovamente lo sconforto mi assale.