Capitolo 26

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Gale

Non riesco a vederla in queste condizioni, è ormai una settimana che si trova chiusa là dentro e non ho trovato un minimo di coraggio per andare a trovarla.

Sono diventato un vagabondo, giro per Capitol City senza avere una meta precisa. Poi quando è ora di dormire torno in hotel.

È ormai diventata una routine.

Mi sento vuoto, perché cercare di fingere?

Tutti sono carini con me, si preoccupano e non capiscono che l'unica cosa che voglio è che mi lascino in pace.

Ora sono seduto per terra, in una stradina e mangio un pezzo di pane appena sfornato da Peeta. È il suo modo per cercare di sistemare le cose. Fa il pane, fa i dolci. Ma quel tipo di dolcezza non arriverà mai tanto profondamente da toccare l'animo.

"Gale.."

Mi volto e trovo Katniss.

"Katniss voglio stare da solo"

"Non voglio rassicurarti, non voglio dirti nessuna parola dolce" mi guarda con aria seria.

Sospiro profondamente: "E allora che cosa vuoi?"

"Voglio rimproverarti"

Alzo un sopracciglio.

"Rimproverarmi?"

"Si! Ti stai comportando da schifo. È possibile che è da una settimana che si trova in quelle condizioni e tu non l'hai vista nemmeno una volta?"

"Lo sai che non ci riesco..è troppo per me.."

"Non si sveglierà mai" mi intromette.

Mi alzo di scatto.

"Che cosa?!"

"Se non ci parli tu non si sveglierà mai! Dobbiamo farle sentire il calore delle persone che le vogliono bene ma tu sei qui, a vagabondare per la città. Cosa aspetti, un miracolo? Non esistono i miracoli. Possiamo farle del bene solo in questo modo."

Abbasso la testa e mi lascio cadere a terra con le mani fra i capelli.

"È troppo per me, è anche colpa mia se si trova in quelle condizioni. Non l'ho protetta abbastanza"

La risposta di Katniss arriva con il solito tono truce: "allora aiutala a guarire"

Se ne sta per andare, ma prima si volta e mi guarda seria.

"Non pensavo fossi così egoista"

La vita di Gale dopo la rivolta: FF su Hunger GamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora