Enrico: - Buongiorno belli! È una bellissima giornata, il sole splende, gli uccellini cantano e nessuno rovinerà questa giornata di inizio primavera! – Urla venendo verso di noi con Elena che si mette le mani in faccia per la disperazione.
S: - No Enri dimmi che cazzo ti fumi la mattina? – domanda mentre me ne sto tanto tranquilla tra le sue braccia con gli occhi chiusi.
Enrico: - Elena, semplice! – apro gli occhi ridendo. Lui abbraccia Elena mentre Stefano scuote visibilmente la testa. – è vero è lei la mia droga! – vedo gli occhi di Elena illuminarsi e commuovendosi mi fa tenerezza.
Enrico è un tipo riservato su queste cose, e non glie dice mai nemmeno davanti a noi. A lei invece piacerebbe che lui ogni tanto le facesse delle dichiarazioni plateali, ecco questa è una cosa che invece a me non piace.
Su questo io ed Elena siamo molto diverse. Lei ama le scritte sotto casa, le dichiarazioni in pubblico, le serenate, io invece le odio. Lei è quel tipo di persona che si aspetta una proposta di matrimonio davanti al mondo intero mentre io se proprio devo scegliere mi bastano i miei genitori e i miei suoceri al massimo. Diciamo che io preferisco che il mio uomo dimostri l'amore che prova a me e non serve che lo sappia il mondo mentre Elena vorrebbe che l'universo sapesse tutto.
Enrico: - Certo voi due avete delle facce... Helly ha fatto capricci? –
S: - No lei stranamente ha dormito tutta la notte. –
Enrico: - E allora perché queste facce?-
Ele: - Quando non ci pensa la figlia a fare i capricci, ci pensa la mamma... - ci stuzzica avendo capito.
S: - E fatevi i cazzi vostri!- dice ridendo.
E: - Abbiamo una vita privata anche noi! –
Enrico: - Eeeeh la piccola dorme e i genitori fanno fiamme e scintille! – io e Ste alziamo contemporaneamente il dito medio mentre Elena ridendo gli da una botta.
E: - Enri, tu oggi sei felice già di prima mattina ma se ti interroga storia poi rido io! – lui mi guarda toccandosi i gioielli di famiglia.
Enrico: - Emma evita, siamo 16 in classe e proprio me deve chiamare quella! – io spalanco gli occhi, perché proprio dietro di lui c'è la nostra professoressa di storia e letteratura.
Prof: - Nigiotti, pronto per l'interrogazione? – io, Ste e Ele ridiamo. La professoressa ci ha praticamente detto il gioco. Lei mercoledì ci ha assicurato che le interrogazioni le inizia lunedì e non solo, io ed Elena ci siamo prenotate per prime.
Enrico: - Si prof sono sempre pronto! – afferma terrorizzato mentre la professoressa se ne va – no Ele dammi il libro che se comincio con un 2 alla maturità non ci arrivo! –
E: - Stefano dagli una mano tu che con Elena si distrae lo sai! – sussurro al suo orecchio.
S: - Ma tanto non lo interroga! – sussurra anche lui.
E: - Non volevi fargliela pagare perché ci ha quasi visto nudi? Anzi nuda?- annuisce.- ecco visto che non voglio stare ad origliare mentre scopano e di vedere nudo Enrico non mi interessa, gli facciamo prendere un colpo così. –
S: - Vedi perché ti amo Brain! – afferma baciandomi.
E: - Brain? –
S: - Sai i topi mignolo e prof? Il prof nel cartone inglese si chiama Brain. –
E: - Ah si?! E mignolo? –
S: - Boh mi pare Pinky non ricordo! –
Enrico: - Raga potete inciuciare da qualche altra parte? Qua c'è un ragazzo disperato che in 5 ore si deve studiare 300 pagine di storia. -
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L'inizio di noi
FanfictionQuesta storia ha come protagonisti Emma e Stefano. È una storia che ho scritto anni fa e per non tradire il modo in cui è venuta fuori ho deciso di lasciare loro come protagonisti, nonostante la loro storia sia finita già da un pezzo. Spero che chi...