CAPITOLO 19

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Stefano appena vede lo zio, che non vedeva da tanto, lo saluta in un modo caloroso. Quando mi ha raccontato di lui mi ha detto che hanno pochi anni di differenza e che hanno davvero il bel legame e forse le peggiori cazzate le ha fatte con lui.

Quando si sposta ci accorgiamo che non è solo, c'è una ragazza con lui.

V: - Lei è Ludovica la mia ragazza! –  all'inizio rimaniamo tutti un po' sorpresi, ma poi ci presentiamo tutti quanti a lei.

L: - Piacere Ludovica! –

S: - Io sono Stefano e loro sono Enrico, mio padre, Maria Rosaria, mia madre ed Emma la mia ragazza.– Helly non l'ha nominata credo che voglia fare un passo alla volta. Cominciamo a parlare del motivo per cui gli abbiamo detto di venire. Enrico ha preferito che parlassi io visto che la conversazione con Giovanna è avvenuta con me però preferirei non intromettermi troppo, non vorrei che pensassero male di me.

V: - Se mi sono allontanato da mamma è perché ho paura di come possa prendere questa situazione. –

Enrico: - Che situazione? – domanda serio.

V: - Enrì io sono l'unico figlio che è rimasto con lei a casa, prima che entrasse lì. All'inizio andavo davvero ogni mattina a trovarla ma dopo che ho conosciuto lei e dopo che mi sono innamorato di lei, ho preferito allontanarmi perché mamma ha già perso papà, se sa che mi sono fidanzato o che comunque faccio sul serio, so che potrebbe stare male poiché quando uscirà da lì, se io vorrò andare a vivere con lei, mamma si sentirà ancora più sola. Per questo ho deciso di allontanarmi ora visto che lì dove è controllata e con questo mio allontanarmi piano piano magari l'avrei abituata alla mia assenza quotidiana a casa. Poi l'ho fatto perché con lei non ho mai avuto segreti. Sai come è mamma, sa le cose prima di noi. A lei basta guardarci negli occhi per capire come stiamo. Io avevo paura che guardandomi negli occhi capisse che mi fossi innamorato e l'unica cosa che non volevo era farla stare ancora più male. Ludovica, spesso mi diceva di andare, specialmente quando mi vedeva star male perché mi mancava troppo, ma evitavo proprio per questa mia fottuta paura di farle ancora più male. – racconta tutto questo con gli occhi lucidi mentre Ludovica gli tiene la mano e con l'altra gli accarezza la schiena. Io mi accorgo quanto caratterialmente Stefano assomigli a suo zio; sembrano forti entrambi ma quando si tratta delle persone a cui vogliono bene diventano le persone più fragili e sensibili del mondo.

Decido di intervenire sia perché il silenzio creatosi non mi piace e sia perché forse so come fargli capire che Giovanna non starà male sapendo che lui è fidanzato, ma ne sarà più che felice. E credo poi di avere anche un punto a mio favore perché anche lui come Stefano odia far soffrire le persone che ama per colpa sua.

E: - Posso dirti una cosa che spesso mi ripete tua mamma... - lui annuisce non nascondendo i suoi occhi lucidi – "I figli sono tuoi fin quando li hai dentro di te. Una volta nati però sono a disposizione del mondo. Per qualsiasi motivo, anche solo per dare un sorriso ad un'altra persona, per voler bene ad un'altra persona ma soprattutto per amare un'altra persona" . Tua mamma se sapesse che sei fidanzato non starebbe male anzi starebbe molto meglio. Lei ha troppa paura che tu la odi perché con Enrico e Roberto si è occupata di loro finché non si sono sposati mentre a te, che sei ancora così giovane, ti ha lasciato solo a prenderti cura di tutto, dalla casa a te stesso, perché lei non è riuscita ad essere forte davanti alla morte di suo marito e ha avuto bisogno di essere ricoverata li.–

V: - Davvero pensa che io la odi? – annuisco.

E:- Si per questo, per quanto io possa esserti utile, ti consiglio di andare da lei e dirle tutto partendo dal fatto che non la odi, parlandole delle tue paure fino a presentarle Ludovica. Sicuramente comincerà a stare meglio e magari uscire prima. –

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