"Ben arrivati! Spero che il viaggio sia andato bene!" esclama il comandante dopo aver fatto un saluto militare insieme ai suoi sottoposti.
"Magnificamente" risponde Julien con voce piatta.
Dai loro sguardi noto una profonda curiosità nei nostri confronti, da ciò deduco che non si sono mai trovati di fronte a nessuno come noi, dopo qualche attimo il comandante ci fa strada fino all'auto che ci aspetta.
Leonida emette un piccolo ringhio di frustrazione seguito immediatamente da un'occhiata ammonitrice da parte di Julien che per spezzare l'improvvisa tensione, si complimenta per la macchina scelta per l'occasione. Dopo un breve viaggio l'auto entra in parcheggio sotterraneo, è nuovo al punto da sembrare immacolato, sulla parte sinistra ci sono alcuni veicoli militari mentre dalla parte destra tre auto sportive.
"Questo è il Municipio, luogo in cui alloggerete e avrete i vostri uffici, se volete posso condurvi... " il comandante viene bruscamente interrotto da Leonida che con il suo tono perentorio esclama "Da qui in poi facciamo da soli, sicuramente hai altro a cui pensare".
Dette queste parole apre la porta che conduce alle scale e si avvia al piano superiore.
"Tra un'ora esatta terremo un discorso faccia in modo che tutti i cittadini si trovino nella piazza di fronte al Municipio" esclamo prima di congedarci e salire al piano superiore.
Arrivati al piano terra ci troviamo in un grande atrio al cui centro è presente una grande scala in marmo che conduce ai piani superiori, Leonida è già sparito per cui io e Julien decidiamo di salire trovando al primo piano vari uffici e una grande sala che useremo sicuramente per le udienze.
"Non è male, per lo meno è molto meglio del campo di addestramento" esclamo per interrompere il silenzio.
"E' solo un tipo diverso di prigione" risponde Julien guardando fuori dalla finestra.
"In cui questa volta siamo noi ad interpretare la figura dei carnefici" concludo allontanandomi e lasciandolo solo con i suoi pensieri.
***
Esattamente 45 minuti dopo ci troviamo tutti e tre nella stanza da cui si accede al balcone, dalle tre scrivanie presenti deduco che questo sarà il nostro ufficio. Come stabilito da Caesar ci mostreremo tutti e tre insieme in modo tale che non sia chiaro chi di noi comanda, sarà Julien a parlare essendo il più carismatico. Sono certa che rimarranno tutti molto dubbiosi su di noi, visti uno accanto all'altro si rende del tutto evidente il fatto che siamo tre individui totalmente differenti: Julien alto e biondo con occhi verdi raffinato e tranquillo come se fosse un gentiluomo d'altri tempi. Leonida è a sua volta alto ma possente, capelli neri cortissimi e occhi scuri sempre pronto alla lotta ed infine io, piccola confronto a loro, con i miei lunghi capelli neri. Ad una semplice occhiata può sembrare che proprio io sia la più debole ed indifesa, ma mai come in questo caso le apparenze ingannano.
"Siete pronti? Mentre farò il discorso controllate la piazza prevedo qualche problema"
"Adoro i problemi!" risponde Leonida sogghignando avviandosi verso il balcone
"Clio cerca di contenerlo, sai che non riesce a controllarsi..." mi dice seguendo Leonida.
"Si, lo farò." gli rispondo rivolgendo un occhiata preoccupata verso Leonida.
Appena usciamo sulla piazza cala il silenzio, Julien inizia il discorso e io mi concentro a sondare le menti per verificare che non ci siano "problemi", ciò che leggo sono pensieri pieni di paura e rabbia. Improvvisamente, però, sento una voce piena di stupore che ripete il mio vecchio nome, inizio a guardare tra la folla e trovo mia cugina. Mi concentro su di lei così da comunicare con la sua mente: " Cristina appena finisce il discorso corri a casa, ti raggiungerò lì più tardi". Percepisco la sua incredulità con un filo d'indifferenza, ma capisco che per un motivo non ben definito mi darà ascolto. Distolgo l'attenzione da mia cugina per continuare il mio lavoro di controllo, quando vengo attratta da una rabbia cieca e distruttiva voltandomi in quella direzione vedo un ragazzo armato.

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Dominatores
ParanormalClio una ragazza del tutto normale si ritrova improvvisamente a far parte di una nuova società "potenziata". Come farà a seguire gli ordini sapendo che aiuterà a creare un nuovo equilibrio di potere a scapito dei più deboli? Salverà le persone che l...