Battito

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Continuo a guardarla non riesco a credere che sia possibile, non sarebbe dovuto accadere Caesar ha dato ordini precisi al riguardo: introdurre nell'acqua potabile sostanze contraccettive così da controllare l'aumento della popolazione.                                                        Eppure lei è incinta.

"Marta tutto bene? Stai male?" mi chiede preoccupata

"Non chiamarmi più così ormai sono solo Clio... Sto bene, tu piuttosto come ti sei sentita in questi giorni?" continuo a fissarla piena di preoccupazione.

"Perché Marta non va più bene? Sono stata bene, mi fai paura! Perché tutte queste domande?" inizia a tremarle la voce e Gianluca le si avvicina e dice "Le stai facendo paura! Andate via!"

Devo parlarle e subito ma non so se ha già capito di essere incinta.

"Cristina ho bisogno di parlarti da sola... Ti prego è importante..." dico abbassando il tono di voce.

Sento Leonida che cerca un contatto e riapro la mente così da percepire le sue onde "Stai reagendo così per il battito vero?"

"Si devo impedirle di bere l'acqua devo aiutarla"

"Si Marta, emm Clio... Andiamo di là" continua a guardarmi senza capire cosa sta succedendo...

"No! - interviene Gianluca - da sola con lei non ti lascio!"

"Va tutto bene - lo tranquillizza Cristina - non mi farà niente"

"Si, una promessa è una promessa" le rispondo guardando Gianluca.

Andiamo nella sua camera e si siede sul letto "Allora dimmi: perché improvvisamente hai iniziato a comportarti in modo strano?"

"Ho sentito una cosa... Non so come dirtelo, ecco... Sei incinta.."

Spalanca gli occhi e porta una mano alla bocca. Mi inginocchio davanti a lei e le prendo le mani.

"Devi ascoltami molto attentamente - sussurro - non devi bere più l'acqua, ti porterò io delle bottiglie e dovrai bere solo da quelle va bene?" continua a fissarmi in silenzio,  la scuoto dolcemente " Hai capito?"

"Si" sussurra con voce tremante.

"Non devi preoccuparti ti aiuteremo noi"

"Noi chi? Ti riferisci al tizio terrificante in soggiorno e a quello che era sul balcone con te?"

"Si esattamente"

"Perché ti fidi di loro? Magari appena lo sanno mi uccideranno o faranno del male a Gianluca, Pietro e a te!" inizia a piangere, la stringo a me e cerco di tranquillizzarla dicendole

"Non mi tradiranno mai, hanno già avuto la mia vita nelle loro mani. Sai quando prima ho raccontato della seconda dose del virus? In realtà mi stavo lasciando morire, ma loro erano nei letti accanto e mi hanno dato la forza per continuare a vivere. Mi hanno anche difesa molte volte, venivamo trattati come bestie e alcuni lo sono diventati... Quindi ti aiuteremo, fidati ti prego!" chiude gli occhi e risponde

"Va bene ma devi spiegarmi cosa sta succedendo!"

Sto per risponderle ma inizia a suonare una sirena, Gianluca entra velocemente e allontana Cristina da me. Vedo anche Leonida vicino alla porta

"Clio dobbiamo andare e subito"

"Si - mi giro verso mia cugina - non uscite di casa fino a domani mattina, non aprite a nessuno per nessun motivo"

Detto questo io e Leonida ci avviamo verso la porta e appena fuori corriamo fino al Comune; oltre ai nostri uffici ci viviamo ed è li che troveremo Julien. E' stato lui ad attivare l'allarme quindi deve essere successo qualcosa.

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