Sotto la sua protezione

328 20 17
                                    

Questo capitolo lo dedico ad alessandra81, capirex, iliveforher, LindaComandini e syrio14. Vi ringrazio per il sostegno che mi date!

Non mi aspettavo che Leonida mi dicesse una cosa del genere, resto un attimo sorpresa e poi seguo Julien fino alla macchina. Questa volta passiamo il viaggio scherzando sui vestiti che ho provato, dopo un po' chiedo

"Perché hai detto a Leonida di indossare una camicia dello stesso colore del mio vestito?" gli chiedo guardandolo.

"Perché è giusto che sia così! Anche se passate tutto il tempo a litigare, vi appartenente! E' inutile negarlo! Perciò sarà un 'segnale' per tutti gli altri.." mi risponde spegnendo la macchina: siamo arrivati. Non mi va di replicare, ho come l'impressione che mostrare questo legame non porterà a nulla di buono.
Vado nella mia stanza e dopo aver riordinato un po', dato che io e l'ordine non andiamo proprio d'accordo, decido di andare in palestra; purtroppo non c'è nessuno,  non mi va di allenarmi da sola quindi vado a chiamare Julien.

"Julien - dico entrando nell'ufficio - verresti con me in palestra?"

"Non c'era nessun altro con cui allenarti? Sai che io non sono molto bravo..." dice sperando di convincermi.

"Dai! Mi annoio da sola! Dopo ti aiuto con i tuoi documenti! Promesso!"
Scoppia a ridere, mi avvicino e afferrandogli il braccio lo trascino fino alla palestra.

"Allora cominciamo! Tieni su le braccia!" gli dico ridendo

"Così? Sai che non so combattere! Non possiamo lanciare coltelli?"

"No! Dovrai imparare prima o poi!"

Dopo avergli spiegato le basi, iniziamo a tirarci qualche colpo a vicenda, ridendo come pazzi. Siamo in palestra da un ora, quando improvvisamente inciampa e io gli cado addosso.

"Ah Ju Ju! Non devi mai cadere in questo modo!" gli dico bloccandogli le braccia.
Con una mossa veloce inverte le posizioni: questa volta sono io ad essere a terra con le braccia bloccate.

"Clio hai dimenticato la regola più importante!" dice ridendo.

"Sarebbe?" esclamo con tono ironico.
Abbassa il viso verso il mio e mi sussurra all'orecchio

"Mai sottovalutare il nemico!".

In quel momento qualcuno apre le porte della palestra, entra Elena che indossa dei pantaloncini cortissimi e un top che teoricamente dovrebbe essere una maglia.

"Abbiamo interrotto qualcosa? - esclama Elena con voce acuta - no credo di no, Clio sembri un ragazzo con quei vestiti! Dubito che Julien sia attratto da te!"

La guardo scuotendo la testa, mentre Julien dopo essersi alzato allunga una mano per aiutarmi. Dato che nessuno le risponde ancheggia verso di noi dicendo
"Julien potresti insegnare qualche mossa anche a me?"

Non riesco a trattenermi dal ridere, Julien che insegna?

"Perché stai ridendo nanetta?"

"Miss Silicone questo genere di attività fisica non fa per te!" rispondo provocando le risate sia di Julien che dei soldati appena entrati in palestra.

"Certo, hai ragione! Non è qualcosa di molto femminile! Ah già scusa tu sembri un maschio!" dice iniziando a ridere. Qualcuno batte le mani, mi volto verso il suono e vedo Leonida.

"Hai proprio ragione Elena! Chi potrebbe essere attratto da una come lei!" dice guardando Julien duramente.
Nella palestra cala il silenzio, solo Elena continua a ridere.
Guardo stupefatta Leonida, da come si comporta non sembra più lui e questo comportamento mi fa arrabbiare tantissimo. Decido di non cogliere la provocazione, mi volto verso Julien e lo prendo per mano.

DominatoresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora