Raccontami

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"Non ci stavo pensando intensamente, era solo un pensiero passeggero" risponde voltandosi di schiena.

"Sai perfettamente che non è così! Ti ho spiegato mille volte come funziona: più è intenso il ricordo più vengo trascinata a riviverlo! Ti assicuro che lo era, sento ancora i pugni di quegli imbecilli come se fosse successo ora!"

Mentre parlo gli giro intorno così da averlo nuovamente di fronte, chiudo gli occhi facendo un respiro profondo prima di alzare lo sguardo.
Lo trovo a fissarmi e dal suo sguardo capisco che è intenzionato a non rispondermi, quindi continuo dicendo,

"Abbiamo giurato di non avere segreti noi tre! Quindi dimmi chiaramente a cosa è dovuto quel pensiero... - continua a non dire nulla, quindi mi ritrovo ad insistere giocando l'unica carta che mi fornirà la risposta che cerco - Vediamo se rispondi a questa domanda allora, è ancora valida la promessa che ci siamo scambiati al campo per me e Julien si,ma per te?" Aspetto qualche istante prima di voltarmi verso la porta, ma prima di riuscire a fare un passo lo sento esclamare.

"Maledizione Clio! Certo che è valida! - mi lancia uno sguardo sofferente - E' solo che ho sentito il pensiero che hai mandato a tua cugina. Sai che rischi corri ad andare da lei, oltre a te anche lei sarebbe in pericolo se si venisse a sapere a vostra parentela, lo sai! Ormai siamo io e Julien la tua famiglia, non devi più pensare o preoccuparti per loro".

"Voi siete la mia famiglia, ma anche loro lo sono... Sai che per te sarebbe lo stesso!"

"Per me non è lo stesso! Mia madre è tenuta richiusa da quel pazzo! Vuoi che i tuoi cugini facciano la stessa fine? Per non dimenticare l'episodio in cui ti hanno chiamato mostro! Devo anche sorvolare sul fatto che tuo cugino ti avrebbe colpita magari provando ad ucciderti? Chi ti garantisce che non voglia farlo ora!" dice alzando la voce e scuotendo la testa.

"Non mi ha colpita".

"Solo perché sei andata via!" Esclama prima di fare un passo verso di me e afferrarmi le spalle e scuotermi leggermente per dare più enfasi a ciò che dice.

"Loro sono l'unica cosa che mi lega alla vita di Prima, fanno rivivere i miei ricordi. Come puoi chiedermi di dimenticare ciò che ero? Se lo facessi diventerei il mostro di cui parlano loro..." rispondo abbassando lo sguardo.

Mi tira contro il suo petto facendo un sospiro rilassando tutti i muscoli del suo corpo. Leonida è come un fuoco d'artificio esplode illuminando tutto quello che c'è intorno a lui con la sua luce ma tanto quanto improvvisamente esplode tanto velocemente tutto scompare, richiudendo tutti i suoi sentimenti dietro ad un impenetrabile corazza.

"Sai che non vi abbandonerei mai vero?" sussurro con un filo di voce.

"Si Clio lo so, ma non mi fido a lasciarti andare da sola quindi se proprio vuoi andare verrò con te"

Mi allontano leggermente per guardarlo in volto, "Sai che se Caesar lo scopre verrai punito anche tu! Non sarebbe giusto!"

Guardandomi severamente continua "Se non facciamo come dico io chiamo Julien e ti chiudiamo in una cella, sono sicuro che anche lui metta al primo posto la tua sicurezza!".

Non ho altro da fare se non accettare le sue condizioni.

Julien è molto ligio alle regole ma soprattutto fa di tutto per salvaguardare la nostra sicurezza se dovesse scoprirlo si arrabbierebbe tantissimo, ma sento di dover andare da loro, sono l'unica cosa che mi rimane di Prima.

Quindi fissandolo negli occhi rispondo "È sia! Però starai zitto, mi guarderai solo le spalle e non interverrai nella discussione!"

"Si, ti guarderò le spalle come sempre".

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