Thirty-five

3.8K 187 40
                                    

Corsi fuori dalla casa seguita da Derek che camminava velocemente, tentando di raggiungermi.

Sembrava che il tempo si fosse bloccato, l’unico rumore ad interrompere quell’estenuante silenzio era il battito del mio cuore, improvvisamente più veloce, rumoroso.

Vidi i ragazzi camminare in gruppo, tutti seguivano con lo sguardo qualcosa, o meglio, qualcuno.

Corsi spingendo da parte Stive e Chris, per poi bloccarmi alla vista del corpo di Justin, tra le braccia di Chaz.

Sentii il cuore morirmi nel petto, mentre gli occhi bruciavano.

Il suo viso, le braccia scoperte, il suo petto lasciato in bella vista dalla camicia aperta.

Tutto il suo corpo era ricoperto da tagli più o meno profondi, dai quali usciva del sangue di un colore così acceso da star male.

Sentii la testa girarmi, ma con tutte le mie forze rimasi cosciente. Non potevo permettermi di perdere tempo, dovevo aiutare Justin.

I miei occhi si spalancarono quando notai ciò che Chaz teneva premuto sul braccio di Justin, un asciugamano ormai chiazzato di rosso, che continuava a macchiarsi.

Portai la mia mano davanti alla bocca, mentre le lacrime scendevano senza che io potessi fare niente.

-Dobbiamo muoverci, adesso- disse Chaz con voce decisa, riprendendo a camminare velocemente verso la macchina di Ryan, che stava già pronto alla guida.

Mi girai verso Derek, che mi seguiva mantenendo il capo basso –lui starà bene, vero?- domandai con voce strozzata.

Sentii una fitta al petto quando guardai negli occhi Derek, e notai quanto fossero rossi e lucidi.

Aveva pianto.

E se Derek Villega aveva pianto, non significava niente di buono.

Le mie ginocchia cedettero, e sarei caduta a terra se lui non mi avesse afferrato.

Chiusi gli occhi, lasciando che Derek mi tenesse stretta, spingendomi per far si che continuassi a camminare.

-voi prendete l’altra macchina, io ed Ellen andiamo con Ryan- disse rivolto a Stive, che annuì facendo un cenno agli altri e alle ragazze.

-Vuoi stare davanti con Ryan o ce la fai?- mi chiese una volta davanti alla macchina.

-Sto dietro- risposi subito aprendo lo sportello.

Quando entrai il mio cuore si ruppe, alla vista di Chaz che teneva tra le braccia Justin, con gli occhi chiusi.

L’asciugamano era ormai completamente rosso, e cominciavo a temere il peggio.

Se non fossimo arrivati in tempo?

Se fosse successo qualcosa?

Se Justin non si fosse ripreso?

Non ci potevo nemmeno pensare.

Era solo colpa mia, era tutta colpa mia.

Ero stata una stupida, tutto quello che avrei dovuto fare era dirgli cosa diavolo era successo, invece non glielo avevo detto per non farlo preoccupare.

Non mi importava niente di ciò che mi aveva fatto, né di quello che mi aveva detto, tutto quello che volevo era che stesse di nuovo bene, poteva anche odiarmi, solo questo chiedevo.

Mentre Ryan guidava rimanemmo tutti in silenzio, senza proferir parola.

Scendemmo davanti all’ospedale, e Chaz corse letteralmente verso l’ingresso seguito da tutti noi.

Frost.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora