Capitolo 11

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Takara si girò verso di me, aveva un viso cupo: -Scusa, ti ho fatto ricordare cose che avresti voluto dimenticare...-, io la guardai sorridendo: -Tranquilla, avevo bisogno di qualcuno a cui raccontare la mia storia, non l'ho mai fatto con nessuno, e ora mi sento più leggero-.
Takara si spostò più vicina a me, si poggiò sul mio petto, e chiuse gli occhi, io le misi la mia mano sulla testa e iniziai a coccolarla; Sentivo il suo cuore battere all'impazzata, mi stava trasmettendo un calore che mi faceva stare bene; Passarono circa cinque minuti, e lei penso si fosse addormentata, continuai a coccolarla ancora per un pò, ma ad un certo punto, mi addormentai anche io.
Mi svegliai che era ormai sera, Takara era già sveglia, la vidi seduta che guardava la cascata, si girò verso di me e mi sorrise, così mi alzai e le andai vicino: -Quanto abbiamo dormito?- Le chiesi, -Circa sei ore-, Mi rispose lei.
Dopo qualche istante di silenzio, le feci una domanda: -Takara... Quand'è il tuo compleanno?- Lei, continuando a guardare la cascata, mi rispose: -Tra due settimane, il 19 aprile. E invece il tuo... Tenshi?- -Un mese dopo il tuo, il 19 maggio-, Takara sorrise, senza guardarmi.
Ci fu del silenzio quasi imbarazzante per circa un minuto.
Mi alzai, e guardando Takara dissi: -Vuoi andare a mangiare fuori?- lei si alzò pimpante di felicità e mi abbracciò entusiasta: -Molto volentieri, grazie-, Mi disse, con voce gioiosa.
Tornammo a casa per cambiarci, visto che avevamo dormito sull'erba, era il caso di cambiare i vestiti, e io presi anche i soldi per pagare la cena.
Dopo dieci minuti riuscimmo di casa, io mi ero messo una maglia a maniche lunghe bianca, con i pantaloni neri, Takara si era messa un jeans e una felpa rossa. Decidemmo di andare in un ristorante poco distante da lì, di cui mi aveva parlato Kami poco prima di uscire. Iniziammo ad incamminarci verso il ristorante, ci mettemmo circa dieci minuti; Durante il tragitto non parlammo molto, Takara era pensierosa, e io cercavo di ricordarmi le indicazioni che Kami mi aveva dato per raggiungere il ristorante. Quando arrivammo, fummo accolti da un camieriere molto giovane, che ci fece sedere ad un tavolo per due.
Il ristorante era illuminato da luci di varie sfumature di blu, era un posto molto elegante, ma anche molto costoso, quando vidi i prezzi dei piatti nel menù, mi venne un colpo, ma per fortuna Kami mi aveva avvertito di questa cosa, e mi aveva consigliato di portare più soldi.
Ordinammo, e dopo quindici minuti, arrivò la nostra cena.
Cenammo con gusto, per fortuna anche se costoso, si mangiava molto bene; Takara pareva entusiasta di essere lì. Dopo aver finito di mangiare, prendemmo il dolce della casa, una coppetta con del gelato, con un gusto che non avevo mai sentito prima, però era un sapore piacevole.
Dopo aver finito anche il gelato, Takara andò in bagno ed io andai a retribuire il conto.
Finito di pagare, andai fuori ad aspettare Takara, che uscì un minuto dopo di me, con un gran sorriso in volto: -Sono felice di aver passato questa bella serata con te-, Mi disse; Io sorrisi imbarazzato.
Dopo qualche istante, ripartimmo per tornare a casa, mi ero divertito molto quella sera, stare con Takara mi aveva fatto sentire felice, era da molto che non stavo così bene, anzi, non mi era mai successa una cosa simile, quando stavo con lei, sentivo come un subbuglio nello stomaco, una sensazione che non avevo mai provato prima, non sapevo bene cosa fosse, ma qualcuno mi aveva detto che questi, erano i segni dell'amore.

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