Ultimo capitolo woo (in realtà sono triste rip)
Se volete la seconda parte oggi stesso ditemi voi
Vi ricordo che ci sarà anche l'epilogo 👌🏻
Enjoy ❤️***
Il suo sapore. La sua risata. Il suo sorriso. E non quello per le telecamere, per i fan, per il palco. Ma il sorriso che sembra rivolgere solo a me.
Ma il fatto è che lui lo rivolgerebbe a qualcun altro se si sforzasse abbastanza. Se facessimo lo sforzo di tagliare tutti i ponti piuttosto che permettere a noi stessi di farci trascinare ancora, di ritrovarci giorno dopo giorno.
Forse siamo semplicemente diventati pigri, essendo dei romantici. Pensiamo che la passione passata sia quella più intensa, quella di una vita. L'unica.
Ma invece quel tipo laggiù? O forse lui o lui o lui? Loro non potrebbero essere quella persona? Loro non potrebbero essere migliori?
No. Loro no.
C'è solo lui. Il suo sapore, la sua risata, il suo sorriso. Anno dopo anno.
Loro no.
Perciò non proviamo neanche ad amare di più qualcun altro. E forse potremmo riuscirci, forse ma - Il suo sapore, la sua risata, il suo sorriso.
E quello non può batterlo nessuno. Loro non hanno avuto quasi mai una chance.
E senz'altro loro non ce l'hanno stamattina. Non dopo ieri notte, quando io e lui... Dio, riesco a malapena a pensarci. Mi grava mentre aspetto, osservando i turisti stupidamente felici che si affannano per la piccola piazza, fissando l'architettura rinascimentale di cui Roma è piena.
Nessuno di loro è andato a letto con un amore perduto ieri notte.
E se l'avessero fatto, nessuno di loro è riuscito ad ammettere che fosse perduto. È questa la differenza tra me e loro.
Spencer arriva a mezzogiorno come gli avevo detto. Emerge da un taxi, i suoi occhi finiscono prima sulla grandiosa Fontana di Trevi e sui turisti attorno, che fanno foto, lanciando dentro le monete ed esprimendo desideri. Poi vede me, a fumare fuori da un negozio, mentre lo aspetto. Lui non sa neanche cos'ho fatto, ma per qualche motivo mi sento colpevole vedendolo. Lui lo saprà. Lui mi giudicherà.
Spencer va dritto verso di me, deve fermarsi per lasciare che dei bambini gli corrano davanti. Io distolgo lo sguardo, faccio cadere la sigaretta e la calpesto mentre lui mi raggiunge. "Beh, tu sei un uomo misterioso, eh?"
"Ho pensato che questo posto sarebbe stato facile da trovare." Mantengo gli occhi su una coppia in posa con la fontana che si innalza sullo sfondo, statue in marmo con sguardi assenti fissi sulla piazza. I turisti sorridono per la foto. Le statue no. "Allora, colazione?"
Spencer annuisce, e io scelgo a caso una delle stradine a ciottoli che sono abbastanza ampie appena per un auto e un pedone.
Prima che arrivassi, ho sentito per caso una turista americana che si lamentava con suo marito dicendo che gli italiani non sanno come fare strade buone. Idiota, ho pensato - questo posto è antico. Le strade sono antiche e intricate come una ragnatela. Più una cosa invecchia, più diventa caotica. Più è difficile trovarne il senso, controllarla.
Si penserebbe che questo lo sappiano tutti.
Ma poi penso di nuovo a ieri notte, e pare che a stento lo sappia io stesso.
Non ci vuole molto per trovare un minuscolo bar, e troviamo un tavolo ad angolo nel retro. Non mi serve avere una vista.
Spencer ordina due caffè, sbottonandosi la giacca. "Dovremmo essere in auditorium tra mezz'ora, lo sai," mi dice, e sì, lo so.
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THROAM, Vol. 3: A Kingdom by the Sea | Ryden (Italian Translation)
FanfictionA novembre del 1978, è passato più di un anno da quando l'icona della musica Ryan Ross ha annunciato di ritirarsi dai riflettori e di abbandonare il mondo della musica. Lui è tutt'altro che dimenticato, però, dato che la sua influenza musicale può e...