Epilogo

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Siamo alla fine. Non ci credo. Non so se essere felice per aver portato a termine questa impresa di circa due anni (credo di aver iniziato nel 2017 a tradurla? Non ne sono sicura) e di qualcosa come 500.000 parole o essere triste perché già mi manca e so che mi mancherete voi :c

Volevo ringraziarvi tutti per aver seguito questo luuunghissimo, tortuoso e incasinato viaggio e soprattutto per aver letto, perché era questo il mio scopo e cioè permettere ad altri di scoprire, leggere, e amare questa storia quanto l'ho amata io. Ringrazio chi c'è stato sin dall'inizio (Silviamustdie ti adoro lo sai ❤️) per avermi sostenuto nel pubblicare la traduzione e chi è arrivato dopo per avermi motivato a continuare e chi spero arriverà in futuro (una ci spera).
Per cui, non finirò mai di ripeterlo ma GRAZIE A TUTTI.

Piccolo bonus, presto arriveranno le ficlets 👌🏻

Direi anche basta con le ciance, passo la parola a Ry. Buona lettura ❤️

***

Il locale di LA si riempie fino all'orlo in serata, il piccolo palco pronto e sistemato, e così vari musicisti intrattengono gli ospiti con delle performance a sorpresa. Tutti diventano gradualmente più ubriachi e più rumorosi, e le persone mi dicono di passare bene il resto dell'anno, poi ridacchiano e controllano gli orologi, e io rivolgo loro un sorriso furbo e li mando a fanculo senza troppo veleno nelle mie parole.

Di tanto in tanto mi guardo attorno in mezzo alla confusione e individuo Brendon che parla coi suoi amici, i miei amici, i nostri amici.

I nostri occhi si incontrano, e lui sorride. Solleva una bottiglia di birra.

Jon e Spencer scendono dal palco dopo una semplice cover di American Pie con chitarra più tamburello, ridendo e dandosi spinte sulle spalle. Si uniscono a me per prendere delle birre al bar. Abbiamo concordato di non parlare di lavoro stasera, e così mi mordo la lingua per non chiedere a Jon del ponte in una delle nuove canzoni. Brendon ha detto che forse l'idea originale era meglio, e ora sto iniziando a pensare che avesse ragione. Abbiamo molte canzoni in fermento, complete e incomplete. Presto ci sarà musica a sufficienza per un album.

"Ho chiamato Haley prima," Spencer dice, prendendo un sorso della sua birra. "Lì è già Capodanno. Suzie è rimasta sveglia per festeggiare. Ha carattere per una bimba di cinque anni."

"Grazie a dio io avrò qualcuno da poter baciare quando arriverà la mezzanotte," Jon osserva, alzando la sua mano sinistra dove l'anello c'è da un pezzo.

"Alison è dovuta tornare indietro," Spencer dice sulla difensiva come se non volesse che Jon pensi che lui sia triste e single - Alison è stata qui per Natale.

Jon è occupato a cercare in giro Cassie, che è qui da qualche parte, anche se neanch'io riesco a vederla. "Scusatemi," Jon dice, andando a cercare sua moglie.

Io e Spencer lo guardiamo andar via, e io commento, "Certe coppie stanno sempre appiccicate." 

"Certe coppie," Spencer dice con leggerezza ma aggiunge un sorrisetto, e io scelgo di non reagire. Noi non siamo appiccicosi; siamo liberi di andare e venire a nostro piacimento, senza fare nessuna domanda invadente. Solo che spesso scegliamo di stare per conto nostro. È lo stato naturale delle cose, della vita. Di me e lui.

"Allora Haley come sta?"

"Bene. È da un po' che frequenta un nuovo tipo di nome Roger. Lui lavora nelle assicurazioni o roba simile."

"E a te va bene?"

"Io voglio solo che lei sia felice," dice con una piccola alzata di spalle. È un buon tipo d'amore che lui dimostra adesso, disinteressato e ben intenzionato. Un po' com'è Spencer stesso. Non funziona così per tutti noi, però.

THROAM, Vol. 3: A Kingdom by the Sea | Ryden (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora