Cap.21

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Torno a casa e una vampata di calore famigliare mi travolge l'anima.
-tesoro, io vado di sopra. Stenditi sul divano e, non so, leggi un libro, vedi un film o una serie Netflix.-
-va bene-  non sono mai stata un amante dei libri quindi decido la seconda opzione. E cercando tra quelli consigliati, esce un film intitolato "tutte le volte che ho scritto ti amo". Dopo un ora sento aprire la porta principale, ed entrano Harry, Kan e Jack. Sento dei passi che salgono le scale, quindi ipotizzo che siano andati tutti di sopra, ma il mio destino è pieno di sorprese, infatti sento una presenza sulla soglia del salotto. Non mi giro.
-come stai?- dice Jack avvicinandosi al divano
-pffff...-
-ti sei divertita?- dice sedendosi accanto a me, appoggiando i gomiti alle ginocchia e puntando la sua bellissima faccia su di me.
-pffff...- non ho voglia di parlargli però... quello che ha detto mi ha ferito, e una ferita così profonda non si riparerà di certo con un abbraccio o con un bacio.
-ascolta...mi dispiace per ciò che ho detto a quel demente, non lo pensavo davvero.-
-...-
-io penso che, tra di noi ci sia un legame che è come un filo invisibile che non si spezzerà mai, quindi quando mi hai rimproverato per aver gentilmente chiesto al cameriere di andarsene, mi sono sentito... mi sono sentito...- si mette una mano nei capelli sforzandosi di trovare la parola giusta
-...offeso? Insicuro?- cerco di non guardarlo ma è impossibile così decido di guardarlo ora che lui non mi guarda, ma poi alza la testa così mi giro dall'altra parte
-si, offeso.. perché effettivamente ha ragione il cameriere... da bravo ragazzo avrei dovuto aiutarti e soccorrerti, invece ho solo sbraitato tutti i problemi a quel bastardo.-
-...- decido di guardarlo, decido di voler capire se stia dicendo la verità o un altra cazzata delle sue. Sto per lanciargli una bomba così potente che ne resterà annientato. -chi ha detto che sei il mio ragazzo?- questa gli ha fatto male. Troppo male. Ho sentito il rumore del suo cuore che si rompeva in mille pezzi. L'ha voluto lui.
Resta immobile non molla. Non sembra incazzato ma solo distrutto.
-cosa posso fare per farmi perdonare?-
-levati. dalle. palle.-
-altrimenti?- dice con la mia stessa tonalità di voce
-altrimenti me ne vado io.- scendo dal divano e lui segue con gli occhi il mio corpo
-e se non te lo permettessi?- mi prende dai fianchi e mi tira a sé. In questo momento sono tra le sue gambe e lui è seduto. D'istinto appoggio le mani sulle sue spalle e si avvicina. Le sue labbra sono una calamita per me. E non resisto alla tentazione di baciarlo. Quando le nostre labbra sono a un centimetro dalle mie vedo accendersi la luce.
-MA CHE CAZZO!?-
-Harry! Cazzo vai a dormire!- dice jack alzandosi
-Cosa stavate facendo?-
-nulla davvero... nulla.- rispondo a voce agitata. Sono imbarazzatissima, non so davvero cosa rispondere.
-fatti i cazzi tuoi.- risponde freddo jack (e menomale che si era pentito)
-va bene ma intanto ti calmi, secondo, fate ciò che volete, dovevo prendere il caricabatterie- dice in modo divertito senza accorgersi che io e jack ma soprattutto io siamo nel panico più totale.
-io vado a dormire perché domani mi devo svegliare presto- taglio corto sia con Harry che con jack. In effetti l'intervento di Harry mi è servito a non cadere ancora nella sua "trappola" quindi devo ringraziarlo molto ma, non penso che sarà l'ultima volta che mi abbandonerò a lui, ne sono più che certa...
-buonanotte Esme- dice Harry

Infinitamente BelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora