Cap. 34

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Quella bottiglia sta girando e se scegliessi obbligo, non so cosa mi aspetterebbe...
Per mia fortuna per il primo turno la bottiglia non si ferma a me, ma non durerà abbastanza questa fortuna.
-obbligo o verità?- dice Silvia
Vi prego fate parlare qualcun'altro. Non riesco a sopportare la sua voce.
-verità.- dice un ragazzo e intanto fa un sorso alla birra che ha in mano.
-hai mai baciato una ragazza che è la sorella del tuo migliore amico?- chiede lei guardandomi
-si. Certo. E lo rifarei.- si alza, e viene verso di me -tante volte.- quasi lo sussurra e sta a un centimetro dalla mia faccia.
Ora che lo guardò bene è molto bello. Ma la cosa più bella e sentire la rabbia di Jack che sta salendo e mi piace.
-obbligo o verità?- mi domanda lui. Non dire obbligo, non dire obbligo.
-obbligo...- dico, e dopo aver realizzato ciò mi maledico per non aver ascoltato il mio subconscio. Scusa testolina, lo sai che ti voglio bene.
Il ragazzo stando ancora nella posizione di prima, si china e i suoi occhi sono all'altezza dei miei.
-ti sfido a baciarmi.- dice lui guardandomi. Ma non si avvicina, vuole che lo faccia io
-no. Non vuole.- dice jack.
-e chi ti ha detto che non voglio?- prima non volevo ma se continua a prendere decisioni al posto mio 'sto ragazzo me lo scoperei davanti a lui. Ok, scopare no. Ma baciare si. In fondo è solo un bacio.
-Esmeralda. Tu non vuoi.- dice alzandosi
-invece voglio.- dico non staccando gli occhi da questo ragazzo ubriaco
-no tu non...- si stoppa vedendo che prendo il ragazzo dalle guance e lo porto alle mie labbra. Le sue labbra hanno il sapore di birra al limone e mi viene l'istinto di leccarle
-oh si...- gemita lui alle mie labbra. Dopodiché, ancora chino, mi prende dai fianchi e midivarica le gambe per mettersi al loro interno con le ginocchia appoggiate a terra. Mi fa quasi cadere all'indietro così abbraccio il suo collo e lui sposta le labbra al mio collo
-si ok, può bastare.- dice Jack infastidito, così il ragazzo si alza e viene a sedersi di fianco a me.
-obbligo o verità?- chiedo a Beatrice
-obbligo.- oh fuck, non ho immaginazione. Almeno questo tipo di immaginazione
-emh... non so cosa..-
-dammi un bacio.- mi si ferma il cuore
Non l'ha detto davvero.
-jack, lo sai che sono fidanza...-
-è un bacio. La gente si bacia in continuazione.-
Beatrice mi guarda triste e poi raggiunge jack che intanto si alza. No bea... non mi tradite...
Beatrice in questo momento è difronte a jack e mi guarda un ultima volta. Poi lo prende dalle guance e gli da un bacio sulla guancia.
-ma che...?- dice jack
-non hai specificato dove.- lo zittisce Beatrice. Ti adoro bea!
Rasseganto va a sedersi e io ringrazio con lo sguardo bea e lei ricambia con un occhiolino
Il gioco continua con chi deve bere stando disteso sul tavolo, chi si deve baciare, chi deve dire la loro notte di sesso fino a toccare di nuovo a me.
-obbligo o verità?- mi chiede una ragazza
-verità.-
-ti sei mai strusciata con un ragazzo?- dice lei evidentemente era l'unica cosa meno hot che aveva in mente
-emh..-
-..si.- mi precede jack.
-la domanda era a me.-
-perché, non è vero?- dice jack avvicinandosi. Gli spacco il setto nasale. Giuro.
-ti ricordi quella volta che...- inizia jack camminando come una tartaruga a cui gli prude il culo -...ti sei seduta a cavalcioni...- si ferma ancora e si avvicina a me -...dopodiché hai fatto muovere il tuo bacino avanti e indietro, avanti e indietro.-
-hai finito?- gli chiedo infuriata
-ma se ho appena iniziato?-
Non riesco a guardare nessuno ma quando alzo gli occhi vedo bea con una mano davanti alla bocca che mi fissa. OH CAZZO!
-e che poi hai sentito la mia erezione battere su di te e tu continuavi...- dice girandosi anche verso gli altri -non sei una santarellina dopotutto.-
Questo mi fa male. Come se per lui non fosse stato nulla. Sento delle lacrime accarezzarmi le guance e vado da qualche parte lontano da qui. Provo a chiamare Kevin ma non risponde era sparito e non sapevo neanche da quanto tempo.
-Kevin. Io non ce la faccio più. Ti prego chiamami quando ti liber...- dico alla segreteria ma quando giro l'angolo mi stoppo nel vederlo baciare una ragazza un po' più bassa di lui, e bionda. Perfetto. Tutte le persone che conoscevo o erano impegnate a baciare ragazze bionde, o erano scioccate dai miei comportamenti con jack o stavano amoreggiando con la Silvia.
Sono sola. Non mi sono mai sentita così nemmeno all'orfano. Voglio andarmene ma il telefono della mamma è occupato così mi siedo su un gradino fuori all'edificio e iniziò a piangere
-ehi, tutto bene?- dice un ragazzo
-no...- dico appoggiando la testa alle ginocchia
-non hai freddo?- chiede.
-no. Ho troppo caldo e mi scoppia la testa.- dico non ancora guardandolo
-hai bevuto?-
-no- alzo la testa di scatto e mi fa male il doppio. Cogliona.
-stavi dentro?-
-si perche?- ora riesco a sentire la mia voce al quanto bizzarra
-li anche l'aria è alcolica.- dice e non sembra che stia scherzando
Avevo ragione. Vabbe in fondo ho sempre ragione
-quindi, mi stai dicendo che...- parlo lentamente, non riesco a formulare una frase in meno di 5 secondi -...mi sono, ubriacata con l'aria?-
-a quanto pare si.- dice ridendo
-quanto può essere bizzarra questa cosa?-
-non lo so, dimmelo tu. Come ti senti?- dice sedendosi accanto a me
-mi fa male la testa...- dico appoggiando la mia mano su di essa -...e il cuore.- dico spostando la mano dove è presente esso.
-chi ti ha fatto male al cuore?-
-jack.- rispondo appoggiando involontariamente la testa sulla sua spella
-ah, cognome?-
-...lo stronzo.- dico chiudendo gli occhi e sento una goccia cadere dal mio occhio destro
-ah..- dice tranquillamente mentre mi leva la goccia dalla mia guancia -..quindi, questo jack, Emh... "lo stronzo"...- dice facendo le virgolette con le dita cosa che mi fa ridere e non so perché -..è percaso lo stesso jack che sta al piano di sopra e sta spaccando una stanza?-
-cosa sta facendo?- dico quasi urlando e mi alzo di scatto, provocando ancora dolore alla mia festa. Cogliona pt.2
-vuoi che ti accom...- non finisco di sentire cosa stava dicendo perché ero intenta ad andare verso di lui. So che non lo merita, ma sta spaccando la stanza e devo capire perché, ma so già che in tutto questo centro io.

Infinitamente BelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora