Cap.25

14 0 1
                                    

Dopo aver parlato del più e del meno, decidiamo dopo mezz'ora di ritornare dagli altri
-MI HAI ROTTO IL CAZZO!-
-ti prego jack ascoltami...-
-NO VAFFANCULO!-
-oh no...- risponde la ragazza allibita dalla scena
-che succede?- chiedo
-niente, vieni...-mi porta via da quell'ambiente di urla e grida.
Jack stava sbraitando contro una ragazza più o meno alta quanto me, con i capelli neri alla radice e poi grigi. Non so chi sia, non me ne ha mai parlato prima d'ora...
-ma chi è?- sussurro alla ragazza
-di regola non dovrei dirtelo io, ma lui...-
È così scioccante il fatto?
-ESME!!!!- sento urlare dall'altra parte della casa
-è jack, vai prima che spacchi qualcosa...-mi sorride la ragazza
-andiamocene.-mi ordina jack appena lo raggiungo senza neanche guardarmi
-ciao...- rispondo indecisa
-...Beatrice tesoro.- dice bea perché effettivamente non ci siamo presentate.
Arrivati in macchina sono avvolta dalla curiosità... chi è quella ragazza? E cosa avrà fatto di così tanto brutto da far emergere la parte peggiore di jack?
-chi...?-
-lascia stare.- mi zittisce ancor prima di terminare la frase.
Quelli, sono minuti incessanti che ci separano da una lite furibonda ad una vita libera da quell'imbarazzo
Arrivati a casa mamma e papà non sono ancora tornati e jack senza guardarmi va in cucina ad ingozzarsi come un maiale. Non sapendo che fare salgo le scale e vado in bagno. Dopo essermi struccata, vado a mettermi il pigiama e poi guardo dalla finestra. Il panorama è bellissimo, da qui si vedono valli e pianure. Questo paesaggio mi ha dato l'ispirazione di disegnare. Da quando vivevo con la signora Light, disegnavamo sempre insieme, praticamente era una routin giornaliera. Da quanto tempo non vedo la signora Light... mi manca...
TOC TOC
-tutto bene?-dice jack entrando
-dovrei fartela io questa domanda, comunque... si, a te?- dico non distogliendo la concentrazione
-perdonami per la scena che hai dovuto subire.-
-perché ti scusi? La gente litiga in continuazione.- non so perché faccia così, ma ho scoperto che ogni volta che fa il serio finisce male. (E con 'male' intendo benissimo...)
-beh, innanzitutto perché non dovevo lasciarti da sola con quel coglione di Bitters.-
-perché lo chiami per cognome?- mi viene da ridere associando la faccia che aveva al nome 'Bitters'
Rimane in silenzio, come se l'avessi sgridato. Viene vicino a me e si siede sul muretto che è attaccato alla finestra. Guarda fisso il panorama, ma non sorride. È stranamente serio... troppo serio...
-jack, mi dici che hai?-
Sospira ma si arrende alla mia domanda
-quella, era la mia ex... quando sono entrato in casa, ha tentato in tutti i modi di riconquistarmi; cercava di baciarmi e di toccarmi ma ogni volta che si avvicinava mi saliva il vomito e alla fine non ci ho visto più dalla rabbia...- stringe i pugni sulle gambe
-ma cosa ha fatto di così... grave?- cerco di tranquillizzarlo il più possibile ma sembra come, tormentato da quel ricordo.
-mi sono innamorato di lei, non vedevo altro che lei. Le avevo dato il mio cuore è lei l'ha frantumato nel palmo della mano... dopo 7 mesi di relazione l'ho sorpresa a fare sesso con Bitters...-
OH MIO DIO!
-oh dio. Non pensavo che...-
-non preoccuparti, ora lo sai...- si allontana senza dire niente, ma il fatto che si apre così mi da un senso di orgoglio verso di lui.
-Ragazzi? Siamo arrivati!-
-Ciao mamma,- dico scendendo le scale
-Ciao tesoro. Com'è andata a scuola?-
-Abbastanza bene dai- guardo l'orologio e vedo che sono le 5:37
Drin drin
-vado io!- annuncio andando vicino alla porta. Appena apro noto Kevin che è ancora più bello del previsto. Arrossisco non tanto per la sua bellezza, ma per la presenza del mio pigiama con gli orsetti.
-C-ciao..- riesco a dire con la faccia che intanto sta raggiungendo i 39 gradi
-Ciao- ridacchia lui -volevo passare a trovarti, giacché oggi non sono venuto a scuola.-
-È molto bello da parte tua, grazie.-
-chi è??- dice la mamma dalla cucina
-È Kevin.- rispondo con la stessa tonalità di voce
Viene saltellando verso la porta con il grembiule da shef come se avesse sentito un richiamo
-resti qui?-
-em.. no. Non vorrei disturbare.-
-ma no, non disturbi affatto. Vero Esme?- quella donna ha il potere di leggere nella mente ma a quanto pare lo fa solo con me.
-si certo, perché non resti?-
-Se tu vuoi resto.-  mi sorride.
-Allora entra.- mi limito a dire facendolo passare
-Signori la cena sarà servirà più o meno verso le 7.- dice come se fossimo in un ristorante e lei fosse sia la cameriera che la shef.
-Mamma intanto noi andiamo di sopra.- la informo ridendo dalla sua espressione compiaciuta per ciò che sta preparando perché non aspetta altro che vedere le nostre facce sommerse dal piacere mentre assaggeremo le sue prelibatezze.
Mentre saliamo le scale incontriamo jack che intanto viene verso di noi. Mi aspetto urla grida eccetera ma mi sorprende dicendo
-buon pomeriggio Kevin, come stai?- facendo un sorriso.
Non ci voglio credere... jack gentile? Con Kevin?
Kevin mi guarda prima di rispondergli, poi guarda lui e dice un semplice 'bene' come risposta è proseguiamo per la nostra strada prima che jack cambi umore. Quel ragazzo è più bipolare di una ragazza con il ciclo...

Infinitamente BelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora