cap.36

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Mi stacco dal bacio sentendo il mio telefono squillare e quando lo prendo leggo sullo scherzo "my queen" fuck è la mamma
-chi è?- chiede Jack
-la mamma- dico e mentre sto aprendo la chiamata Jack mi toglie il telefono dalle mani così da poter rispondere lui
-Jade,- oddio la chiama per nome - noi rimaniamo qui per tutta la notte... ciao...- risponde scocciato e in modo maleducato. Quando chiude, si alza dal letto e va a prendere il suo telefono sul comodino: noto che digita un numero
-a chi chiami?- dico io
-a una persona, peste- dice non distogliendo il suo sguardo dal cellulare
-...Come mi hai chiamato?-
-peste... ti sei offesa?- dice preoccupato. Allora non sa perche mi ha chiamato in quel modo... Non se lo ricorda... eppure era così evidente, pensavo che fosse una delle cose che l'avrebbe aiutato a far ritornare quei pochi ricordi... Non mi dimenticherò mai di quell'incidente...
-esme, sta attenta.-
-ma va... pensi che sia una mocciosa che non so attraversare la strada?- dico mentre facendo finta di ballare la attraverso. Dai... chi non sa attraversare la strada..
-ESMEEEE!!- sento urlare da Jack un secondo prima di essere catapultata a un metro di distanza e nello stesso momento in cui mi giro vedo una macchina e...
-JACK!!!!!- non faccio in tempo ad avvisarlo che quella macchina lo prende in pieno.
-NOOOO JACKKKKK!!!! JACK RISPONDIMIIIII!!!- nessuna risposta.. -CAZZO JACKKKKK MI DISPIACEEE!!!- ogni lacrima che accarezza la mia guancia è una goccia di sangue che attraversa il sentiero dalla sua fronte al mento... Non sento più battere il suo cuore... e neanche il mio.
-ti prego non mi lasciare....- gli chiedo chiudendo gli occhi e pregando che si risvegli.
L'ultimo momento in cui lo vidi fu su una barella che lo trasportavano sull'ambulanza. Piansi e forse nessuno poteva provare una sensazione simile a quella che ho....
-a che pensi.- dice distogliendomi da quel ricordo troppo brutto da dimenticare
-e-eh?-
-dimmi a cosa pensavi.-
-nulla di che..-
Si avvicina e mi fa indietreggiare fino al muro tenendomi le braccia bloccate su di esso.
-dimmelo o non ti lascio andare- dice a bassa voce ovviamente scherzando
Vedendo che la mia espressione peggiora diventando molto più triste, mi lascia le braccia e mi porta sul letto.
-hai qualcosa, e io lo so. Dimmela.-
-Io vorrei dirtela... ma non capiresti...-
-almeno dimmi chi riguarda- sembra preoccupato, non lo biasimo... in fondo ha sempre avuto un cuore d'oro con le persone che non gli stavano sul cazzo.
-p-p-pensavo a....- se gli dicessi davvero cosa stessi pensando mi prenderebbe per pazza e non mi parlerebbe più... ma se gli mentissi finirei per deluderlo nel momento in cui verrà a scoprire tutto. Cosa faccio? Le due opzioni sono buone da una parte ma brutte da un altra..
-allora???- dice impaziente. Come sono solita io scelgo la strada più facile...
-...pensavo a Beatrice. Non so ora cosa potrebbe pensare di me e a Kevin che ormai ha trovato una ragazza e non mi parlerà più.- sembra che abbia abboccato, cioè... Non parla e dalla sua espressione sembra che provi conforto. Ma ce una piccola parte nel suo sguardo che non mi convince. Sembra che per una piccolissima percentuale non mi creda ma preferisce starsene zitto
-non preoccuparti, Bea non pensa mai male delle persone e Kevin è il tuo migliore amico, non ti lascerà mai per qualunque ragazza lui abbia; l'amicizia viene sempre prima dell'amore.- non avevo mai sentito parlare in questo modo Jack, mi ha spiazzato. Così decido istintivamente di abbracciarlo e una lacrima calda scende dalla mia guancia. Forse è opera di Dio che Jack sia rimasto ancora qui, forse davvero è un angelo che è ritornato Sulla terra per proteggermi... ok sto delirando
Ma se così fosse? È bello avere la certezza di avere qualcuno nella propria vita, nato solo per proteggerti. Come se fosse creato soltanto per me...
-troppo silenzio.- dice lui rovinando il mio momento poetico così rido e gli do un piccolo schiaffo sulla nuca
TOC TOC
-EEE???!- mi fa sempre ridere quando risponde così
-sono Bea. Mi hai chiamato Jack? Hai percaso visto Esmeralda? È da un ora e mezza che la sto cercando ma non la trovo da nessuna...- dice da dietro la porta così lui mentre si alza mi fa una faccia scocciatissima e poi va verso la porta aprendola
-ti vuoi stare un po zitta?- dice lui. quanto è maleducato
-esmeee allora eri qui!- dice Bea entrando e vedendomi ad abbracciare come se non mi avesse visto per un anno intero.
-ciao Bea come stai?-
-come stai tu piuttosto...- dice un po preoccupata. - Kevin ha bisogno del tuo aiuto.- dice porgendomi la mano per lasciarmi andare da lui. Guardo Jack che alzando gli occhi al cielo e incrociando le braccia mi da il suo consenso per lasciarlo e prima che usciamo dalla stanza mi prende per le guance e mi sussurra un "sta attenta"
-a cosa?- dico con la faccia letteralmente schiacciata dalle sue mani
Si avvicina ancora e -amore...sta attenta.-
Wow.. Non mi aveva mai chiamata amore prima d'ora e sembra davvero una bellissima sensazione così prima di lasciarmi andare mi da un lieve e dolce bacio sulle labbra per poi lasciarmi nelle mani di Bea che intanto sembrava una bimba e sorrideva a 32 denti.
Sto pensando ancora al "sta attenta"di Jack, non l'ho mai visto così spaventato e serio, cosa potrebbe mai succedere qua dentro?
[...]
Appena guardo Kevin disteso a terra corro verso di lui pensando alle possibili propabilità che lo abbiano picchiato ma quando lo guardo bene non sembra avere lividi o sangue da qualche parte.
-KEVIN KEVIN!!!!- dico mentre cerco di muoverlo. Puzza troppo di alcool
-ciaaaaao esssssssssmeeee- la mia teoria era esatta. È ubriaco, ma tanto.
-Kevin cosa ci fai per terra?-
-Ah.... sono a teeeerraaaa????-
O mio Dio sembra drogato. A MENO CHE NON...
-hai fumato?-
-noooooo hooo solllo beeeeevutooo-
Ah ok... ha solo bevuto. No aspetta, perche sono così calma? Ha bevuto! non è una cosa buona
-ok, allora aiutatemi a portarlo sul divano.- dico al gruppo di ragazzi che intanto si era formato intorno a noi
TIN TIN
Prendo il telefono di Kevin e noto una chiamata della madre.
-Oh Merda..- sussurro. L'ha chiamato 10 volte. -kevin kevinnnn- sussurro e muovo kevin cercando di distoglierlo dal soffitto
-eeeeeeeeeehi ciaaaaaaaaooooo- un bradipo.
-ti ha chiamato tua madre kevinnn!!!-
-Ciao mammaaaa- urla nella stanza verso il telefono
-kevinnn non ti sta chiamando ora!!-
-aaaaahh hahahahahahahahahahah- inizia a ridere incessantemente. Wow... ho una gran voglia di fargli un video.
Quando prende il telefono nelle mani digita qualcosa e chiama
-CIAO MAMMAAAA SONO IN UNA CASAAA HO BEVUTO UN PO MA TRANQUILLA SONO CADUTO MA NON MI SONO FATTO NULLA HAHAHA- urla ancora, io e Bea non smettiamo di ridere quando....
-come scusi?- dice una signora dall'altra parte
-Kevin chiudi!-
-CIAO MAMMAAAAA- bizzarro
-Io vado a chiamare Jack.- dico.
Salendo le scale incontro un ragazzo sui 17 anni che mi guarda con uno di quegli sguardi ignettati di sangue, così distolto lo sguardo e proseguo.
-ehi bellezza.- dice prendendomi per un braccio non appena lo supero
Ecco a cosa alludeva Jack.

Infinitamente BelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora